Eccola la stagione fredda, il vento che taglia il viso, screpola le labbra e fa lacrimare gli occhi.
E’ arrivata pian piano, come ogni anno e ci fa riporre negli armadi le tute, le scarpe con gli attacchi ed il casco.
E’ il momento di smontare le ruote, di controllare che i cambi siano a posto, di ingrassare la catena dopo una strigliata con acqua e sapone, si controllano i copertoni e si mette a riposo il “cavallo”.
Ma la mente di un biker corre alla prossima stagione, al calendario gare che viene aggiornato giorno per giorno ed inizia a delinearsi una nuova serie di sfide con se stessi.
Farò un circuito Marathon oppure la 24 ore Cup?
Ci sono un paio di nuovi circuiti la prossima stagione, sembrano interessanti…
Chissà dove mi porterà la mia passione per le ruote grasse, su quale crinale mi fermerò a guardare il panorama dall’alto, quanti saranno i chilometri nelle gambe a fine stagione?
Avrò ancora la determinazione di portare a termine estenuanti Marathon al limite delle possibilità fisiche?
Forse sceglierò solo percorsi soft in pianura dove la velocità la fa da padrona lasciando poco spazio al guardarsi attorno a se oppure uscirò solo qualche volta sulle mie amate colline franciacortine, lasciando la competizione in un angolo a casa… Forse, solo forse.
Perché un cuore di biker non è mai stanco di sfidare se stesso, di combattere le sue paure e di vincerle.
Kathy Pitton
martedì 20 novembre 2007
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