mercoledì 29 luglio 2015
Traversata Torno Moltrasio-Como
Sembro un anitra spiaggiata.
Però l ho fatta!
Ecco!
Erano anni che volevo fare una traversata ma o non avevo tempo per allenarmi, ho non potevo per il lavoro, fatto sta che quest'anno ho detto: ci provo.
Allenamento poco ma mi hanno dato la possibilita di usare le pinne per cui via che si va.
Iscrizione inviata tempo fa, partenza alle 14.30 da casa e si va verso la Svizzera ed il lago di Como.
Praticamente al confine di stato si gira giu per il lago, Villa Erba e lo splendore di Cernobbio e poi su per la costa.
Moltrasio è un paesino arroccato sulla montagna, non c e una strada piatta a pagarla, o si sale o si scende. Anche per scendere a lago si fanno scalini e scalini....
Ritiro pacco gara e boa di sicurezza, il 351 è il mio numero.
Ho il tempo per guardarmi attorno, mangiare un gelato e capire se me la sento davvero o no.
Alle 19 iniziano a portare di la i nuotatori con i gommoni ed aspetteremo sulle scalinate di una bellissima villa a Torno, sul lago, che tutti siano stati trasportati di qua.
Alle 20.15, passato l'ultimo aliscafo, via che si parte.
Entro in acqua tra gli ultimi, calda come mai. Ed inizia l'avventura, circondata dalle canoe e dalle barche d'appoggio;gli uomini della Rescue vestiti di tutto punto con tanto di casco in testa che nuotano avanti ed indietro, famiglie con bambini ed anche una coppia col cane.
E mi piace
Tanto!
Arrivare al molo dalla parte opposta del lago, la gente che applaude, la baraonda degli spogliatoi, la cena dopo sulla riva del lago.... fantastico, semplicemente fantastico!
Ecco che forse ho trovato un altra via di fuga dalla routine di sempre, le placide acque calde del lago mi aspettano....
Bellissima esperienza da rifare.
6h del laghi - Caorle
quasi mi scappa da ridere!
Riesco ad andare a premio anche quando non combino un accidenti.
6h di Caorle, prima edizione, fa parte dell'Endurance Tour, quello della Urcis per intenderci.
Trasferta del venerdi sera, arrivo per le 21, cena con gli organizzatori con una grigliata fantastica e poi musica a palla fino alle tre di notte.
Dormo poco e male, fa caldo e sono sinceramente un poco preoccupata per il percorso che ho visto arrivando... sembrano le montagne russe di Gardaland!
va beh, il mattino arriva, attacco il numero alla bici, pranzo sul camper ed alle due precise si parte.... Spaccagamne e strappabudella! Porco diavolo che coppata. Ed arriva anche il temporale ad un certo punto che rinfresca si, ma fa si che le ruote diventino delle fat pazzesche ed allora decido di fermarmi.
Il resto della gara lo passo in piscina.
Poi la doccia, l'attesa del fine gara ufficiale, la cena con lo spiedo in compagnia di amici ed amiche, le premiazioni ed io me ne sto andando al camper perchè sono stanca... e mi chiamano!
E salgo pure io sul podio, mi danno un cartone di vino come premio!
Non ho parole......
La notte si scatena un temporale pazzesco e finalmente dormo serena. Il mattino successivo chiamo gli zii a Monfalcone, si pranza a base di pesce al mare, in loro compagnia.
Ed il ritorno a casa dopo questo strano e movimentato fine settimana....Una volta ogni tanto è bello tornare alle origini...
Riesco ad andare a premio anche quando non combino un accidenti.
6h di Caorle, prima edizione, fa parte dell'Endurance Tour, quello della Urcis per intenderci.
Trasferta del venerdi sera, arrivo per le 21, cena con gli organizzatori con una grigliata fantastica e poi musica a palla fino alle tre di notte.
Dormo poco e male, fa caldo e sono sinceramente un poco preoccupata per il percorso che ho visto arrivando... sembrano le montagne russe di Gardaland!
va beh, il mattino arriva, attacco il numero alla bici, pranzo sul camper ed alle due precise si parte.... Spaccagamne e strappabudella! Porco diavolo che coppata. Ed arriva anche il temporale ad un certo punto che rinfresca si, ma fa si che le ruote diventino delle fat pazzesche ed allora decido di fermarmi.
Il resto della gara lo passo in piscina.
Poi la doccia, l'attesa del fine gara ufficiale, la cena con lo spiedo in compagnia di amici ed amiche, le premiazioni ed io me ne sto andando al camper perchè sono stanca... e mi chiamano!
E salgo pure io sul podio, mi danno un cartone di vino come premio!
Non ho parole......
La notte si scatena un temporale pazzesco e finalmente dormo serena. Il mattino successivo chiamo gli zii a Monfalcone, si pranza a base di pesce al mare, in loro compagnia.
Ed il ritorno a casa dopo questo strano e movimentato fine settimana....Una volta ogni tanto è bello tornare alle origini...
Filaster run Provezze
Eccola qua. Me ne ero scordata. Forse perche in questi giorni ho mille cosa da fare e preparare, mi alleno poco, ho pochissimo tempo per me stessa, il nuoto, la bici e la corsa.
Comunque il 17 luglio ero qua, la seconda edizione della Filaster Run all'interno della Filaster Fest che si tiene da anni in estate a Provezze, poco lontano da casa.
Certo che correre con il caldo africano che attanaglia l'atmosfera è un poco da matti ma ci si prova comunque. Scontato il fatto che stavolta il lungo di 10 km non lo faccio ma girerò per il corto di 5 km.
Stessa strada dello scorso anno tra campi e vigneti, qualche piccola variazione ma ci siamo e mi piace arrivare a Persaga, frazioncina di tre case due palazzi ed una cappella sperdute in mezzo alle vigne.
Poco alla volta arrivo all'agriturismo dove c'è il ristoro, due parole, la doccia quasi obbligatoria che rinfresca un attimo ma che asciuga troppo velocemente. E poi via per gli ultimi due km fino al traguardo che taglio assieme a Giorgio Quaresmini, compagno di squadra che da qualche tempo trovo spesso sui percorsi di gara.
E si finisce sempre a taralli e vino, cioè pane e salamina e birra.
Anche stavolta è andata.
Comunque il 17 luglio ero qua, la seconda edizione della Filaster Run all'interno della Filaster Fest che si tiene da anni in estate a Provezze, poco lontano da casa.
Certo che correre con il caldo africano che attanaglia l'atmosfera è un poco da matti ma ci si prova comunque. Scontato il fatto che stavolta il lungo di 10 km non lo faccio ma girerò per il corto di 5 km.
Stessa strada dello scorso anno tra campi e vigneti, qualche piccola variazione ma ci siamo e mi piace arrivare a Persaga, frazioncina di tre case due palazzi ed una cappella sperdute in mezzo alle vigne.
Poco alla volta arrivo all'agriturismo dove c'è il ristoro, due parole, la doccia quasi obbligatoria che rinfresca un attimo ma che asciuga troppo velocemente. E poi via per gli ultimi due km fino al traguardo che taglio assieme a Giorgio Quaresmini, compagno di squadra che da qualche tempo trovo spesso sui percorsi di gara.
E si finisce sempre a taralli e vino, cioè pane e salamina e birra.
Anche stavolta è andata.
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