La nuova squadra

La nuova squadra

Atletica Franciacorta

Atletica Franciacorta


Il mio credo in queste parole

Il mio credo in queste parole


Il vero leone lo vedi solo fuori dal branco.
Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marcia, chi non rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco ed i puntini sulle i piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza pers eguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire dai consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso.Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualche cosa che conosce. Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo maggiore del solo respirare. solamente l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendita felicità.

(P.Neruda)

RICORDATI DI OSARE, SEMPRE!!!!


mercoledì 31 agosto 2016

Quater pas a Isorela

Mi salta in mente di andare ad Isorella a fare sta gara.....
se stavo a casa era decisamente meglio! hanno praticamente chiuso il paese, una parte di esso, con fettucce rosse e bianche, due giri da 3 km su asfalto tra le villette lungo il Naviglio.
Cioe che se me ne gironzolavo tra le stradine di Cremignane, casa mia, era uguale.
Di solito mi piace guardarmi attorno, vedere posti nuovi ma qua, di posti nuovi guardabili, non ho visto nulla se non qualche giardino piu curato di altri. E poi arrivi al traguardo e non hanno ancora preparato il ristoro, fa un caldo bestia ed io ho sete... me ne vado al bar a comprare una bottiglia d'acqua..... di mangiare qualche cosa manco a parlarne, i panini erano ben nascosti sui tavoli dietro!
Unica cosa positiva l'aver visto l'arrivo dei bambini piccoli al traguardo, alcuni accompagnati dal nonno o dal papa, altri da soli. Alcuni erano proprio dei pulcini di due tre anni. E naturalmente il papa coglione che sbraita perché "...ti sei fatto superare al traguardo... scemo..."... Io ragierei i genitori dai campi di gara per sempre. Ma va bene cosi, qualche km in più nelle gambe e me ne torno a casa dove ceno in solitaria alle 9 di sera......

lunedì 8 agosto 2016

Trofeo dell'Assunta - Marone

Mi stufo!!!!!
Mi annoio a morte se me ne sto con le mani in mano.
Seduta sul divano il tempo non sembra scorrere in avanti e mai mi vien sera e mi sento stanca, vecchia e rimbambita! ed allora da decidere: Fantecol Bier Fest oppure Burgunat bier fest, Concerto ad Iseo o ancora Trofeo dell'Assunta a Marone!!!
la butto li in casa e mi sento rispondere: decidi tu! mezz'ora dopo son già con le scarpette ai piedi e sbraito di muoversi che alle 5 bisogna essere a Marone.
Parcheggio strategico appena dopo il passaggio a livello, due passi fino al lungolago, l'iscrizione alla non competitiva visto che chi mi segue non va quasi mai a piedi, un caffè al bar e ci siamo quasi. Mi salutano dal lungolago e riconboscvo una coppia con cui avevo fatto la Fantecolo di corsa, due chiacchiere e presto fatto si decide di partire assieme, il passo piu o meno è quello per cui cosi sarà; ma prima si guardano le partenze dei bambini che sono uno spettacolo per gli occhi. Corrono e saltano come cavallette!
Beata gioventù...
Pronti via alle sei tocca a noi.... il lungolago sotto il sole, la strada in salita e si sale e sale ed ancora si sale!!!! madonna che sgambettare per arrivare lassu!
Ed ad un bivio vedere le indicazioni per la Valeriana, quella che di solito non si fa, la scalinata in pietra ripidissima.... sono arrivata in cima che quasi mi viene un infarto! madonna che sudata.....
Naturalmente dopo la salita si inizia a scendere; primo tratto su strada e poi lungo una stradina acciottolata ripida ed infida con i sassi che si muovono, intervallati da piastre di pietra che dovrebbero simulare dei gradini.... quasi si fa più fatiche che in salita a tener l'equilibrio.
Finalmente arriviamo in fondo e sulla strada, poco dopo siamo al traguardo sul lungolago. Frutta fresca al ristoro, due bicchieri d'acqua ed il decidere che fare dopo visto che li fanno solamente pane e salamini.... e si decide per la Burgunat Bier fest.... 15 minuti in macchina e siamo la!
Formaggio alla griglia, tagliata, birra in boccali da litro e la serata passa...... che poi, detta tutta, tanto tardi non facciamo visto che la maglia sudata mi si appiccica addosso ed ho quasi freddo.... ho voglia di una doccia.
Una serata diversa, mescolando il piacere di camminare per percorsi sconosciuti e la compagnia piacevole di persone conosciute lungo questi sentieri, accomunati dalla stessa passione, il camminare per scoprire strade nuove ed un poco anche se stessi.
Mi addormento col sorriso ed è bello cosi....

martedì 2 agosto 2016

24h Val Rendena Run and Bike

Proviamoci.
Sono passati anni dall'ultima volta ma la voglia di tornare sul campo è grandissima. mando un messaggio a Sandro Ducoli chiedendo se il percorso è quello storico ( fattibile per me) o se è quello di tre anni fa, durissimo, a Caderzone Terme. Risposta: Classico! ed allora mando l'iscrizione via email, faccio il bonifico ed organizzo la trasferta col camper. E mentre preparo il tutto un idea malsana mi gira per la testa: fare una Combinata ossia la gara in mtb e la gara a piedi!
Ormai non mi salvo più! più invecchio e più mi rimbambisco...
Partenza di venerdi, un ora e mezza seguendo prima le coste e poi le sponde del lago d'Idro, arrivare a Strembo e parcheggiare lungo la ciclabile sotto le piante per stare un poco all'ombra; seguo a naso il profumo dello spiedo e mi ritrovo nella zona paddock con un toro gigantesco che gira su di uno spiedo altrettanto grande!!!!!! a però....... chiedo informazioni per la cena e poco dopo siam seduti tra altre decine di persone con davanti un piatto fumante di carne arrostita, polenta di Storo, crauti e formaggio........il tutto annaffiato con una mezza di bionda alla spina.
Si comincia bene....
La serata passa veloce, me ne torno a dormire sul camper con nelle orecchie la musica e la festa che continuerà fino alle 2 del mattino con l'elezione di Miss val Rendena.
Il mattino arriva presto, ho due numeri di gara, due chip e non ho ancora ben capito come gestirò questa strana follia.
Ok deciso, un giro in bike, un altro a piedi e poi alternanza tra le due specialità.
e via che si parte dalla piazza davanti al municipio.
Davanti a tutti la macchina che segna il passo, i podisti che ad un certo punto girano a destra mentre in bici si continua verso Caderzone terme dove, lungo il ponte, si devia lungo la salita sterrata e si va verso Bocenago.
Ed è l'inizio della gara vera è propria. Lungo la salita fino alla deviazione verso il campo da golf, la lunga discesa tra decine di palline bianche che sembrano fiocchi di neve, il sali scendi sulle gobbe del terreno e via in discesa nuovamente fino alla stradina sterrata sotto il ponte... e cosi di seguito, fino all'argine che segna la fine del primo giro, il passaggio sul tappeto dei chip e la mia uscita dal campo gara per un cambio scarpe al volo, da bike a running, cambiare il chip cercando di non far confusione tra l'uno e l'altro ed iniziare a camminare lungo la ciclabile e il percorso per podisti.
Tra i tanti presenti anche Sandro Boglioni, compagno di squadra dell'Atletica Franciacorta, presente per la 6h run.
Siam tutti una manica di matti suonati.
Ne sono fermamente convinta....
e cosi passa il pomeriggio, tra bici e corsetta leggera perché di più non riesco a  fare, qualche passaggio al ristoro, qualche sosta qua e la..... due chiacchiere con gli amici presenti e ben presto arriva l'imbrunire. Ho lasciato a casa i fari della bici per cui, gioco forza, di notte si cammina e codi sarà...... fino all'una di notte dove, tra freddo e prime gocce di pioggia, decido di mettermi a  riposare sul camper con la certezza di svegliarmi alle 6, rimettermi in sella e via.
Solo che bisogna far i conti con l'oste che, in questo caso, è il temporalone estivo che si abbatte con violenza su Strembo; fa freddo e sto bene sotto il piumone.....
La mattina passa tra scrosci d'acqua e l'annuncio, piu o meno atteso, della sospensione della gara per avverse condizioni climatiche. Il tutto finisce alle 10 del mattino...
La voce di Elio Proch che avvisa che le premiazioni si svolgeranno due ore prima del dovuto, la gente che poco alla volta mette via bici e scartpette da corsa, ed il campo inizia a calmarsi, svuotarsi..... sembra finita la festa.
Alle 12 sono al tendone centrale sotto un diluvio torrenziale; tutti cercano di nascondersi sotto il tendone per non bagnarsi, trovo posto a sedere ed aspetto come tutti le premiazioni.
Un 5° posto tra le donne in mtb ed un 2° tra le runner.
NON è che me lo sia meritato più di tanto, giri ne ho fatti pochi ed accanto alla vincitrice che si è macinata quasi 300 km in bici mi faccio piccola piccola... ancor di più accanto alla vincitrice della 24h running che di km ne ha macinato quasi 200. Sono dei miti ai miei occhi.
Io, al loro confronto, son solo una vecchia signora cicciotta che non si rassegna ad invecchiare.
Mi commuovo quando Sandro mi chiama sul palco, per tutte e due le volte consegnandomi il premio....
E devo ringraziare questo Amico, questo organizzatore che, da anni, mi accoglie alla sua 24h con un sorriso facendomi sentire a casa, ogni singola volta. Un grazie ad Elio che, col microfono in mano, si ricorda di me e che mi incita ogni volta. Un grazie a capo Gufo che, con le sue 100 partecipazioni alle 24h in giro per il mondo, mi rende orgogliosa di essere sua amica.
Ed un grazie va a tutti quelli che, conoscendomi, sanno che lumaca ero e lumaca sono ancora ma che mi illumino al solo pensiero di essere tra di loro ancora una volta.
E se il cielo vorrà, ci si rivede il prossimo anno!
Alla prossima ragazzi.