La nuova squadra

La nuova squadra

Atletica Franciacorta

Atletica Franciacorta


Il mio credo in queste parole

Il mio credo in queste parole


Il vero leone lo vedi solo fuori dal branco.
Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marcia, chi non rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco ed i puntini sulle i piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza pers eguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire dai consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso.Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualche cosa che conosce. Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo maggiore del solo respirare. solamente l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendita felicità.

(P.Neruda)

RICORDATI DI OSARE, SEMPRE!!!!


martedì 2 agosto 2016

24h Val Rendena Run and Bike

Proviamoci.
Sono passati anni dall'ultima volta ma la voglia di tornare sul campo è grandissima. mando un messaggio a Sandro Ducoli chiedendo se il percorso è quello storico ( fattibile per me) o se è quello di tre anni fa, durissimo, a Caderzone Terme. Risposta: Classico! ed allora mando l'iscrizione via email, faccio il bonifico ed organizzo la trasferta col camper. E mentre preparo il tutto un idea malsana mi gira per la testa: fare una Combinata ossia la gara in mtb e la gara a piedi!
Ormai non mi salvo più! più invecchio e più mi rimbambisco...
Partenza di venerdi, un ora e mezza seguendo prima le coste e poi le sponde del lago d'Idro, arrivare a Strembo e parcheggiare lungo la ciclabile sotto le piante per stare un poco all'ombra; seguo a naso il profumo dello spiedo e mi ritrovo nella zona paddock con un toro gigantesco che gira su di uno spiedo altrettanto grande!!!!!! a però....... chiedo informazioni per la cena e poco dopo siam seduti tra altre decine di persone con davanti un piatto fumante di carne arrostita, polenta di Storo, crauti e formaggio........il tutto annaffiato con una mezza di bionda alla spina.
Si comincia bene....
La serata passa veloce, me ne torno a dormire sul camper con nelle orecchie la musica e la festa che continuerà fino alle 2 del mattino con l'elezione di Miss val Rendena.
Il mattino arriva presto, ho due numeri di gara, due chip e non ho ancora ben capito come gestirò questa strana follia.
Ok deciso, un giro in bike, un altro a piedi e poi alternanza tra le due specialità.
e via che si parte dalla piazza davanti al municipio.
Davanti a tutti la macchina che segna il passo, i podisti che ad un certo punto girano a destra mentre in bici si continua verso Caderzone terme dove, lungo il ponte, si devia lungo la salita sterrata e si va verso Bocenago.
Ed è l'inizio della gara vera è propria. Lungo la salita fino alla deviazione verso il campo da golf, la lunga discesa tra decine di palline bianche che sembrano fiocchi di neve, il sali scendi sulle gobbe del terreno e via in discesa nuovamente fino alla stradina sterrata sotto il ponte... e cosi di seguito, fino all'argine che segna la fine del primo giro, il passaggio sul tappeto dei chip e la mia uscita dal campo gara per un cambio scarpe al volo, da bike a running, cambiare il chip cercando di non far confusione tra l'uno e l'altro ed iniziare a camminare lungo la ciclabile e il percorso per podisti.
Tra i tanti presenti anche Sandro Boglioni, compagno di squadra dell'Atletica Franciacorta, presente per la 6h run.
Siam tutti una manica di matti suonati.
Ne sono fermamente convinta....
e cosi passa il pomeriggio, tra bici e corsetta leggera perché di più non riesco a  fare, qualche passaggio al ristoro, qualche sosta qua e la..... due chiacchiere con gli amici presenti e ben presto arriva l'imbrunire. Ho lasciato a casa i fari della bici per cui, gioco forza, di notte si cammina e codi sarà...... fino all'una di notte dove, tra freddo e prime gocce di pioggia, decido di mettermi a  riposare sul camper con la certezza di svegliarmi alle 6, rimettermi in sella e via.
Solo che bisogna far i conti con l'oste che, in questo caso, è il temporalone estivo che si abbatte con violenza su Strembo; fa freddo e sto bene sotto il piumone.....
La mattina passa tra scrosci d'acqua e l'annuncio, piu o meno atteso, della sospensione della gara per avverse condizioni climatiche. Il tutto finisce alle 10 del mattino...
La voce di Elio Proch che avvisa che le premiazioni si svolgeranno due ore prima del dovuto, la gente che poco alla volta mette via bici e scartpette da corsa, ed il campo inizia a calmarsi, svuotarsi..... sembra finita la festa.
Alle 12 sono al tendone centrale sotto un diluvio torrenziale; tutti cercano di nascondersi sotto il tendone per non bagnarsi, trovo posto a sedere ed aspetto come tutti le premiazioni.
Un 5° posto tra le donne in mtb ed un 2° tra le runner.
NON è che me lo sia meritato più di tanto, giri ne ho fatti pochi ed accanto alla vincitrice che si è macinata quasi 300 km in bici mi faccio piccola piccola... ancor di più accanto alla vincitrice della 24h running che di km ne ha macinato quasi 200. Sono dei miti ai miei occhi.
Io, al loro confronto, son solo una vecchia signora cicciotta che non si rassegna ad invecchiare.
Mi commuovo quando Sandro mi chiama sul palco, per tutte e due le volte consegnandomi il premio....
E devo ringraziare questo Amico, questo organizzatore che, da anni, mi accoglie alla sua 24h con un sorriso facendomi sentire a casa, ogni singola volta. Un grazie ad Elio che, col microfono in mano, si ricorda di me e che mi incita ogni volta. Un grazie a capo Gufo che, con le sue 100 partecipazioni alle 24h in giro per il mondo, mi rende orgogliosa di essere sua amica.
Ed un grazie va a tutti quelli che, conoscendomi, sanno che lumaca ero e lumaca sono ancora ma che mi illumino al solo pensiero di essere tra di loro ancora una volta.
E se il cielo vorrà, ci si rivede il prossimo anno!
Alla prossima ragazzi.








Nessun commento: