Volantino tra tanti che raccatto qua e la, sono libera mezza mattina ed alle sei e mezza mi alzo e preparo, salgo in macchina in una fresca pasquetta e me ne vado a Trenzano, non molto lontano da casa, circa 15 minuti in macchina.
Parcheggio ed alcuni ricordi vengono alla mente, gare in mtb da queste parti, il podio con le vecchie compagne di squadra.... ma quella è storia ormai.
Mi iscrivo chiacchierando con Sandro ed altri al banco delle iscrizioni, mi metto il braccialetto identificativo e poco dopo decidiamo di partire... forse, se sapessimo da che parte andare.
La cartina gigante che si trova a meta della piazza non mi chiarisce moto le idee, seguo Sandro e gli altri e si va lungo la strada; lo speaker continua a dire di seguire i colori corrispondenti ai vari percorsi, ma non riesco a capire dove diavolo devo guardare.
Loro corrono, io resto indietro e ad un certo punto me ne sono anche tornata indietro.
Richiedo ai presenti sotto l'arco e mi indirizzano da tutt'altra parte!!!!!!! va beh seguiamo la strada, male che vada me ne ritorno nuovamente indietro.
Dopo circa mezzo chilometro vedo una freccia rossa sull'asfalto fatta con della vernice spry, sperando sia una di quelle giuste la seguo e poco dopo mi raggiungono dei ragazzi che di corsa per cui sono sicura stavolta di essere sul percorso corretto. Volevo seguire il percorso giallo ma visto il tempo limitato che ho perchè devo essere in servizio alle 11, preferisco il percorso da 8 km.
Poco più avanti iniziano a vedersi le frecce colorate che tanto venivano decantate alla partenza ed ora proseguo sicura, tra corsa leggera e camminata veloce.
Il percorso lo conosco, alla fine ricalca in buona parte quello della gara in mtb ed ancora mi viene in mente la gentilezza di Gaetano Miraglia, collega ed amico, che mi sostituiva al mattino in biglietteria per lasciarmi correre, senza dimenticare Franco che fece più o meno un paio di volte la stessa cosa.
Ricordo ogni singola pedalata, ogni segno lasciato sul fango dalle mie ruote artigliate, un poco di nostalgia mi prende sempre quando ci penso.
Arrivo al traguardo tra pensieri che mi si affacciano alla mente, saluto alcune persone tra di cui Vanna e suo marito di Brescia Running e di corsa me ne vado alla macchina non senza aver prima ritirato la medaglia ricordo. Non sono neppure passata dal ristoro, ma devo andare di corsa ad Iseo per un impegnativa Pasquetta tra i turisti.
Non ho avuto neppure il tempo di salutare i tanti compagni di squadra ed un poco mi dispiace, ma li vedrò su altri percorsi, in altri paesi e saranno altre storie da raccontare.
perchè ogni volta è una storia diversa.