La nuova squadra

La nuova squadra

Atletica Franciacorta

Atletica Franciacorta


Il mio credo in queste parole

Il mio credo in queste parole


Il vero leone lo vedi solo fuori dal branco.
Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marcia, chi non rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco ed i puntini sulle i piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza pers eguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire dai consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso.Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualche cosa che conosce. Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo maggiore del solo respirare. solamente l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendita felicità.

(P.Neruda)

RICORDATI DI OSARE, SEMPRE!!!!


lunedì 23 gennaio 2017

Sant'Antonio Abate - Cogozzo di Villa Carcina

Si ricomincia
Visita medica passata per il buco della serratura, polpaccio guarito al 70% per cui gambe in spalla e provo.
Si provo!
Perche la fisioterapista mi ha detto:"prova a forzare senza correre in salita"-
Ed allora eccomi qua, di sabato pomeriggio a 4 gradi sotto zero, a cercare di fare un giro 7 km senza sbrindellarmi di nuovo.
I compagni di squadra ci sono, loro volano sull'asfalto come delle schegge e mi sento tanto piccola accanto a loro ma il piacere di essere parte di qualche cosa mi da quello sprint che ho perso tempo fa.
Al banco dell'iscrizione l'inossidabile Vanna a cui chiedo anche il libretto Brescia Running per riprovare a compilarlo tutto per fine stagione, una piccola soddisfazione personale sempre e solo per me stessa.
Dai che parto in compagnia del compagno di squadra e cammino, Giorgio. Il percorso lo conosciamo a memoria, lo si fa da qualche anno per cui via e gambe in spalla lungo l'unica salita dovuta ad una deviazione per lavori in corso. Il lungo fiume, il Mella, scorre sotto le scarpette piano e mi scaldo con un the bollente al ristoro lungo la strada. Due chiacchiere con quanti non vedo da mesi e la strada si macina sa sola. Il bello è che sembra perfino di non camminare, il sole splende in questa freddissima giornata di gennaio.
Veder passare il primo in pantaloncini e canottiera mi fa venire una bronchite solo a guardarlo, bardata come sono stile bradipo al Polo Nord.
Mi passa Simone che viaggia stile treno, poco dopo ..... emmmmmm non ricordo il nome, Nicola credo. Poi arriva Giorgio che ha fatto il lungo mentre sono al ristoro a bere the caldo e sgranocchiare una fetta di dolce. Ritiro il mio premio di partecipazione, una bottiglia di vino, e poco dopo me ne vado  verso la macchina, è ora di tornare a casa.
Spero che questo inizio 2017 porti bene e che il mio rapporto tra medici e fisioterapisti sia finalmente finito.
Ora penso a cosa faro da qua in avanti, tra bici, corsa e nuoto... decidendo tra me e me se mettere in calendario qualche evento o se fare solo qualche cosa qua e la, man mano leggerò qualche cosa che mi intriga... vediamo dai,
Alla prossima, sperando che non passi troppo tanto tra un racconto e l'altro!