La nuova squadra

La nuova squadra

Atletica Franciacorta

Atletica Franciacorta


Il mio credo in queste parole

Il mio credo in queste parole


Il vero leone lo vedi solo fuori dal branco.
Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marcia, chi non rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco ed i puntini sulle i piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza pers eguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire dai consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso.Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualche cosa che conosce. Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo maggiore del solo respirare. solamente l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendita felicità.

(P.Neruda)

RICORDATI DI OSARE, SEMPRE!!!!


sabato 31 dicembre 2011

Tiriamo le somme del 2011

Eccomi a fine anno
Se guardi indietro vedo un sacco di pedalate, tanti giri in giro, un viaggio all’estero come ogni stagione per provare un modo diverso di vedere la mtb, un sacco di amici e conoscenze nuove, un bell anno insomma.
Cominciamo a vedere cosa ho combinato:
All finisher al Winter Trophy;
8° assoluta di categoria sempre al Trophy
All finisher al River Marathon Cup;
8° di categoria al River
Quasi all finisher al Giro delle Regioni mtb perchè, come una scemotta, non ho finito la Conca d’Oro;
All finisher alla Night on Bike;
5° assoluta al Night on bike di categoria
10° al Campionato Italiano soloriders endurance ad Idro
5° al campionato italiano d’inverno.
8° al italiano endurance Val Rendena;
3° assoluta alla 6 ore di Malignano;
1h25 minuti in meno alla GimondiBike rispetto al tempo del 2010;
38 gare in totale
24 volte a premio
Alla Conca d’Oro, nonostante la disastrosa prestazione vengo premiata come “old lady” con un mega trofeo dagli organizzatori.

I ragazzi della mia squadra mi premiano alla cena della società per “l’impegno profuso in favore del gruppo ciclistico Iseo…”
Alla cena della Odolese vengo premiata con una stupenda targa per le mie “attività sportive e di scrittrice in ambito ciclistico…”
I miei piccoli ciclisti della scuola mtb Diavoli Rossi mi chiamano Maestra Ka e mi piace un sacco.
Durante l’anno sono usciti tre miei nuovi libri:


Un giro in giro
Correndo nella neve sotto le stelle
Le tracce del Gliso
Per concludere direi una cosa… essenzialmente mi sono divertita da matti, ho fatto una delle gare da mito che ogni biker vorrebbe fare almeno una volta nella vita, la Black Forest Ultra marathon, ho nella testa tanti flash di situazioni e gare che non dimenticherò facilmente ed ho ancora una gran voglia di pedalare nonostante il costante e fastidioso mal di schiena che mi accompagna da tempo.
Cosa farò la prossima stagione?
Non lo so ancora di preciso, deciderò man mano, ma so che non lascerò la mia amata Valchiria perché non riesco proprio a farne a meno.
E se qualcuno farà il solito sorriso ironico quando mi vedrà su qualche campo di gara beh… sarà solo un suo problema.
Ora me ne vado in vacanza.

giovedì 29 dicembre 2011

2° Natale in Bici ad Iseo

E come lo scorso anno ci siamo ritrovati in Piazza Garibaldi, in sella alle renne, bardati di rosso a pedalare per il centro storico con i piccoli della scuola Mtb Diavoli Rossi.
Una vigilia di Natle alternativa ma sicuramente divertente.

lunedì 26 dicembre 2011

Il libro di Elsa

I figlio son pezzi e core....
Beh si, la mia lo è!
Una grande rompiscatole (come la mamma dicono i più), testarda come un mulo, determinata come un bufalo inferocito, non molla mai...
E legge due libri a settimana, e scrive e suona la sua amata Gibson.
Questo è stato il mio regalo di Natale per lei, ho raccolto le pagine in giro per la sua stanza, della sua storia, scritta da lei, e l'ho fatta pubblicare.
Ciò che ne è uscito è questo ed ha solo 17 anni!
Brava ranocchia, è una bella storia.
Tvb
Mamma Ka

domenica 25 dicembre 2011

Buon Natale

Buon Natale a chi mi segue su questo blog, sorridendo alle mie parole o ridendone; auguri a chi mi legge, chi mi odia, chi mi ama ed a chi sono totalmente indifferente.
Buon Natale a chi amo da sempre e che non scorderò mai, a chi è mio amico sincero, a chi è mio amico e basta ed a chi fa finta di esserlo.
A quelli che mi criticano non sapendo neppure di cosa stanno parlando, a quelli che mi leggono sulle riviste o negli articoli sui giornali... a tutti insomma,
Buon Natale ed un immenso anno 2012 pieno di pedalate, di giri in giro, di escursioni e gare, di discese e salite, di splendidi singke track e lunghe strade bianche.
Kathy Pitton

giovedì 22 dicembre 2011

domenica 18 dicembre 2011

3° corsa di Babbo Natale



Un volantino come tanti altri che gira per casa, raccattato in giro da qualche parte non ricordo più dove, una curiosità che mi gira dentro come sempre e da li alla decisione di andarci passa un attimo.
Ieri sera alla cena dei biker del gruppo poi scopro che Beppe e Mauro ci vanno in bici per cui ci si mette d’accordo per l’orario di ritrovo in castello a Brescia e vado a dormire con la sveglia puntata alle sette del mattino.
La tosse non è ancora passata ma se mi copro bene non dovrebbero esserci problemi no???
Sveglia che trilla e ci metto un attimo a tirarmi assieme dopo il cotechino e la quaglia con polenta di ieri sera a cena, un caffè per svegliare il cervello e mi vesto da corridore stavolta, non da biker!
Da casa in città ci vuole una mezz’ora circa, su per la rampa che sale in castello da Via San Faustino mezza devastata dai lavori per la metro e parcheggio a bordo strada.
Ci sono un sacco di persone già vestiti da Babbo Natale che corrono in giro, fa cosi strano vederli ma poco dopo eccomi bardata esattamente come loro, cappello con pompon compreso ad aspettare i ragazzi che sono partiti da Bornato in bici.
Sbucano dalla rampa che sale lungo il castello, si iscrivono e in un attimo eccoli trasformati in Babbi pedalanti.
Il percorso si snoda nel centro storico della città. Basta seguire le frecce dipinte per terra ed i cartelli posti agli angoli della strada; mi accompagnano lungo il percorso fino al bivio lungo/corto dove li incito a partire per una pedalata seria stavolta, io arriverò prima o poi.
E’ cosi diverso il mondo della corsa a piedi rispetto alla bike, muscoli diversi che fanno un male dell’accidenti nonostante le migliaia di chilometri sui pedali ma si sa che sono due sport diversi e per tanto si deve accettare che l’allenamento di uno non sia valido per l’altra attività.
Si raggiunge il traguardo dalla parte opposta della partenza, lungo una lunga salita dal lato est del castello, attraverso un portale ed una scalinata in pietra lunghissima e ripida che non conoscevo, veramente bella da vedere, un poco meno da percorrere visto la stanchezza che mi attanaglia le gambe e la schiena e certo è che la tosse ed il raffreddore non aiutano di certo una performance più o meno sportiva.
Un goccio di the caldo ed un panino all’arrivo e sono pronta a tornare verso casa, scendendo lungo la rampa del castello fino a Piazza Arnaldo e seguendo la tangenziale verso il lago.
Non sempre rispondo al cellulare quando guido ma stavolta l’ho fatto seguendo un istinto e la notizia datami mi ha rattristata non poco: Adriano mi avvisava che suo padre, Piero, era spirato al mattino.
Gli avevo fatto visita giusto il pomeriggio di ieri per portargli un piccolo presente per Natale, lo facevo ogni anno da sempre visto che era il mio padrino oltre che un carissimo amico di mio padre.
Aveva preso il “posto” di papà quando era morto, gli facevo gli auguri alla festa del papà ogni anno e mi prendeva in giro sempre per il fatto che, appena nata, gli avevo fatto pipì sui pantaloni….
Ora se ne è andato anche lui e spero che, finalmente, possa essere sereno.
Chissà magari esiste davvero un paradiso, un luogo dove si sta dopo la morte terrena e se cosi fosse mi piace pensare che sia li con mio padre a mandarsi a quel paese in furlan come facevano da vivi, o che faccia un giro di valzer con mia madre visto che entrambi amavano tantissimo ballare.
Ieri mi ha fatto un sorriso enorme quando mi sono avvicinata al suo letto e con un sussurro mi a detto: une busade frute….
Un bacio piccola…
E’ stato il suo addio, un addio tutto speciale, solo per me.
Solo per me perché lui capiva la mia voglia di correre, di andare, di fare perché io ero simile a lui. Lui sapeva, a differenza di altri, come mi sentivo dentro quando si fa di tutto per non pensare a quanto ti manca qualcosa o qualcuno, lui mi guardava e capiva e mi spingeva a correre e fare ancora di più… persè jo ai capit frute…..
Era il padre che non avevo più, un pezzetto di famiglia in terra straniera a cui rivolgersi in caso di bisogno, un porto sicuro in cui approvare in attesa che le tempeste si plachino.
E di nuovo un pezzetto di cuore mi è morto oggi.
Ma la ricchezza che ho sono i ricordi, i gesti che faceva, il sorriso che mi rivolgeva e l’abbraccio in cui potevo rifugiarmi ed i ricordi non me li può togliere nessuno.

lunedì 12 dicembre 2011

Raid d'Inverno - Crema

Santa Maria della Croce....
Credo sia l'unica cosa che ricorderò del Raid d'Inverno 2011 di Crema, competizione mtb tornata dopo 11 anni di assenza ma che non farò mai piu!!!!!
Gia le sensazioni all'inizio della settimana non erano un gran chè, quelle sensazioni di pelle che mi fanno decidere se andare ad una gara oppure no; lo avevo detto a Gabriele venerdi sera, durante un aperitivo al volo finito il lavoro ma ormai ero iscritta ed avevo pagato l'iscrizione per cui sui parte sabato mattina in solitaria, Giusy ha rinunciato per un mal di gola e Dado arriverà domani mattina e cosi anche Lorena.
Arrivare a Crema è una cosa veloce, ci metto poco piu di un ora guidando tranquillamente, mi dirigo verso Viale Indipendenza e le piscine, indicate nel sito dell'evento come parcheggio per i camper e non solo non trovo altri camper ma mi è impossibile entrate, troppo stretto il passaggio.
Mi fermo a lato strada e chiamo l'organizzazione... mi viene risposto di andare in Viale S. Maria della Croce.... ed allora perchè avete scritto via Indipendenza sul sito?????
Arrivo in S. Maria ma della tensostruttura enorme descrittami pocanzi al telefono non c'è traccia... altra chiamata e mi dicono: ma devi andare in via Serio..........
mi stanno già girando i maroni!
Cristo, non ho una 500 ma un bestione di 7 metri da gestire, come se fosse facile girarlo di qua e di la!
Ok, parcheggio e salgo a piedi lungo la strada alla ricerca della segreteria....
la famosa tensostruttura che dovevo vedere c'è, certo che c'è ma all'interno delle mura vecchie di una costruzione, tant'è che dalla strada non si vede assolutamente nulla.
Segreteria aperta, pacchi gara non pronti, il famoso capo tecnico non c'è, non sono arrivati....
all'interno del pacco gara alla fin ci sono 6 succhi di brutta in brick e del budino, un pacchetto di cicche e due barrette  ed il capo tecnico ve lo diamo domani mattina.....anzi no... tra un ora.... ma no dai passate dallo stand di....... e vi danno quello che manca.. cioè una bandana.
Ergo 30/35 euro di iscrizione.
Me ne torno al camper, accendo il riscaldamento e mi fa compagnia la tele accesa.
Arrivano altri due camper, meno male cosi non sono sola quaggiù.
La notte passa tra un colpo di tosse e l'altro, non sono messa proprio benissimo ma ormai siamo in ballo e balliamo.
Mi sveglia un messaggio di Lorena che non sa dove andare a parcheggiare perchè non vi sono indicazioni di nessun genere sulla strada e non è facile arrivare qua; la stessa cosa farà Dado poco dopo, anche lui perso per Crema alla ricerca del parcheggio.
Alla fine ci si ritrova tutti davanti ad un caffè, ascoltando le opinioni di quanti ieri hanno provato il percorso e si sono persi!
Cominciamo bene direi!
Partenza ufficiale alle 10.... ma prima dicono che hanno rubato le fettucce durante la notte,,..... e passa mezz'ora.
Poi che un ciclista ha voluto provare il percorso e si è fatto male cadendo.......si pechè si prova un persorso di 58 km prima della gara, cosi... mezz'ora prima....
poi che uno in moto voleva rimettere le fettucce ed è caduto nel fosso...... poi che hanno devastato il percorso corto per cui lo hanno annullato.......
alla fine delle finite siam partiti alle 10 50.
Barbara, iscritta al corto, voleva rinunciare.... e con lei altri escursionisti... beh non è prorpio uguale fare 25 km o farne 60 no????
Pronti via, per qualche km su asfalto; il gruppone si dipana lungo la strada, i veloci davanti gli altri a seguire.....ed ecco la prima deviazione, sinistra su sterrato, e poi boh!
destra o sinistra?
andiamo a sinistra e poco dopo ci avvisano che dovevamo andare dalla parte opposta, si torna indietro e via un altra volta; ad un certo punto, pur avendo dietro un gruppo di escursionisti mi ritrovo a seguire le fettucce ed a girare a destra e ritrovarmi, dopo tre km nel nulla piu assoluto, ne indicazioni, ne cartelli e neppure un addetto al percorso, sono tornata indietro e sulla strada ho chiesto informazioniad un ragazzo della protezione civile che, seraficamente, ha ammesso di non avere la piu pallida idea di dove fosse il percorso da seguire! ma scusa un attimo, fai parte dell'organizzazione o no?
Si, ma mi hanno dato una cartina che non capisco.
Prendo nuovamente la strada e poco dopo un altro addetto mi mada a sinistra e di nuiovo, dopo 5 km, mi trovo nel nulla, tra canali d'acqua e cascine diroccate.
Chiamo Dado al cellulare, risponde che anche loro si sono persi e che hanno ritrovato il percorso poco più avanti.... ma lui mi conosce e sa che vado nel panico... chiama l'organizzazione e poco dopo il mio telefono squilla e mi ritrovo a parlare con il maresciallo del carabinieri di Crema che, preoccupato, mi chiede dove sono e se mi sono persa e se sono caduta!
Ma cristo santo, siamo tutti fuori?
me ne torno sulla strada, ho fatto 30 km finora e non ho la più pallida idea di dove sono. Seguo il provinciale fino ad un paese poco lontano, chiedo delucidazioni ad un gruppo di ciclisti da strada che ridendo mi dicomo: ma stai facendo il Raid??? sempre cosi è stato...
Andiam bene.
Ad un bivio rivedo le fettucce ed una macchina dei carabinieri a cui richiedo indicazioni e cominciano a raccontarni una sequela di nomi di strade... ma scusate un attimo, non so neppure dove sono, se mi parlate di via Duca d'Aosta o di Via San Pincopallo mica so dove diavolo si trovano... seguo un ciclista col numero attaccato al manubrio, perso anche lui e meno male che non ce la nebbia.
Ci ritroviamo in un guazzabuglio di stradine lastricate, seguiamo le indicazioni per Crema e finalmente ritroviamo il percorso ufficiale di gara, Nel frattempo i Km sono diventati 52.
Ristori neanche l'ombra, paesi morti dove non c'è un anima in giro, provinciali attorno al quale non c'è il nulla assoluto, pazzesco.
Seguirò il percorso ufficiale fino alla fine per altri 15 km, arrivo al traguardo distrutta e stanca.
Ma non è nulla in confronto a Lorena che di km ne ha fatti 82, senza acqua  e senza nulla da mangiare, senza assistenza alcuna se non quella di uno "sfortunato" biker come lei.
Sono arrivati quando le premiazioni erano già iniziate, sono stati addirittura escusi dalla classifica perchè sono " arrivati tardi" !
Tardi un paio di palle!
Il regolamento dava 5 ore di tempo per finirla e per tanto fino alle 16 loro sarebbero stati regolari.
Per concludere questa brutta giornata agli Elite hanno dato i sacchetti di cioccolatini e come premio di categoria un pandoro... buono ma me lo compravo da sola, fin li ci arrivo ancora.
Ho saputo di gente che ha girato due ore per poi tornare al traguardo sconsolata; Nicole ha girato con un  gruppo arrivando al traguardo prima degli Elite e nessuno sembrava aver fatto molto caso alla cosa, non all'arrivo loro ma al fatto che la gente continuasse a perdersi.
Grazie alla mia buona stella cado molto poco in mtb ultimamente ma se fossi caduta la nel bosco, tra quei canali, in mezzo al nulla assoluto, magari facendomi male seriamente, come avrei potuto tornate indietro?
Ho aspettato Lorena che nel frattempo si è cambiata, ho salutato alcune persone e me ne sono tornata a casa; potranno rifarlo il Raid ma io di sicuro avrò altro da fare... perferisco un bel giro in giro con Alberto, Dado, Mauro e  Giusy piuttosto che buttare le mie energie, e sono state tante, in questa competizione che mi ha delusa su tutti i fronti.
Posso solo immaginare cosa sarebbe successo se il tempo non fosse stato clemente.

giovedì 8 dicembre 2011

Uscita d'autunno

Fantastica uscita stamane in compagnia di dado ed Alberto.
Ritrovo da Gabri alle 8.30, eravamo una marea di Diavoli Rossi, sembrava la mattina della Gimondi.
Un caffè in compagnia e poi via, per gruppi, i tranquilli come me assieme, i Tornado per lunghe cavalcate ed i long rider per conto loro... ma lo spirito era assieme al gruppo, come sempre.
Freddo ma il sole presto ci ha scaldato anima e corpo e le tre ore passate in sella sono state fantastiche nei colori dell'autunno.

Donne biker a cena alla Locanda della Zia