La nuova squadra

La nuova squadra

Atletica Franciacorta

Atletica Franciacorta


Il mio credo in queste parole

Il mio credo in queste parole


Il vero leone lo vedi solo fuori dal branco.
Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marcia, chi non rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco ed i puntini sulle i piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza pers eguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire dai consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso.Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualche cosa che conosce. Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo maggiore del solo respirare. solamente l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendita felicità.

(P.Neruda)

RICORDATI DI OSARE, SEMPRE!!!!


lunedì 22 dicembre 2014

Corsa di Babbo Natale-Castello di Brescia

Aver voglia di correre, di fare, esser stufa di stare a casa.... mi manca sudare, far fatica! e siccome la bici non riesco ancora a gestirla come vorrei, me ne vado in città al mattino alle 7, un freddo becco, nebbia a gogo che quasi mi perso, mi travesto da babbo Natale e bon!
parcheggiare su per le rampe del Castello non è facile, mai vista tanta gente come stamane... il numero, due saluti e via a scendere verso Piazza Arnaldo, Via Cattaneo ed il centro storico. Poca gente attorno, il freddo fa stare tutti a casa volentieri a parte un migliaio di pazoidi vestiti di rosso che corrono nella nebbia del mattino del 21 dicembre 2014-
Brescia città mi è sempre piaciuta, il centro è bellissimo, e passare da Via Musei, santa Giulia, il Capitolium è uno spettacolo, fors'appunto per il fatto che la nebbia avvolge tutto e c e silenzio, tranquillità.
Ne fama ne gloria ma pace dell'anima. si proprio pace. Perché ho il tempo di guardarmi attorno nella città addormentata, di pensare, di far progetti... non costano nulla i sogni..... e poi arrivo sotto il castello, alla galleria e ci fanno attraversare per poi raggiungere l'antica via del soccorso, la lunga scalinata che sale in castello dalla parte opposta, ripida da fiatone condensato in piccole nuvole... su e su, fino all'arrivo! un the caldo, due chiacchiere e son già di ritorno verso casa, con un cappellino da babbo natale in più da mettere nel cassetto, mentre la città si sveglia piano piano e la nebbia si dirada.
Tornerò a correre prima o poi, in sella però.....
Buon Natale a tutti!

venerdì 19 dicembre 2014

Buon compleanno Gliso!

Buon compleanno Gliso!

Già ti immagino col cervello in fermento… si perché se non organizzerai più gare il prossimo anno posso solo immaginare cosa combinerai, in giro per l’Italia in bici con Grazia al seguito!
Quanti anni sono che ci conosciamo? Credo una quarantina più o meno. Eri Algebra ai tempi, il ragazzo “strano” che inventava giochi matematici, che parlava di invenzioni strane e diverse, fuori schema per l’epoca ma un “diverso” bello, che ti rendeva speciale e lontano dalla normalità dei tanti. Ed ho fatto parte della tua vita da allora anche se in compagnie e frequentazioni diverse, il tuo Billo, l’incidente in moto con Grazia, il vostro matrimonio, la nascita di Attilio, la sua malattia grazie a Dio risolta in poco tempo. E ti ho sempre considerato un amico, mezzo matto ma sincero come l’acqua fresca.
 E domenica ci sarà la Gliso bike 57 ma, purtroppo, non ci sarò. E mi dispiace un sacco.
Quante prime edizioni delle tue gare ho fatto? Ne ho perso il conto, ed ogni volta eri all’arrivo col tuo sorriso sghembo e Grazia a far foto ed era bello il sentirsi “a casa” anche se arrivavo ultima. Ma purtroppo a volte la vita ti fa scherzi strani e nell’ultimo anno ho visto più medici e camici bianchi che mia figlia, 14 mesi di stop assoluto, un giro alla Urcis 6h perché era stata l’ultima gara fatta e volevo riprovarci e nuovamente da ottobre senza la mia mtb che ormai se ne sta impolverata in cantina.
Non posso esserci perché non  ce la faccio ancora a reggere un ora in sella e se ci provo poi passo giorni ad avere le braccia intorpidite e dolenti. Pazienza, anche se mi dispiace un sacco.
Mi sono data alle camminate ecologiche, alle corsette non competitive, al nuoto, sperando la prossima primavera di rimettermi a bolla come si suole dire.
So che sarà la tua ultima gara da organizzatore ma non  l’ultima come ciclista per cui, augurandoti 100 di questi giorni e mettendoci anche gli auguri di buone feste, ci rivedremo in qualche sentiero in giro per la Franciacorta, magari il percorso della Vigna 1 o del Cross di Cortefranca 2… si perché le tracce del Gliso ormai le abbiamo nel Dna.
Auguri gnaro!!!


mercoledì 10 dicembre 2014

Festa Brescia Running

Decisamente l'anno piu strano della mia vita...... penso di aver visto piu medici e camici bianchi che aperitivi.
Va beh è andata cosi, sono ancora qua a raccontarla.
E siccome non pedalavo ho camminato, corsettato, salterellato... insomma mi sono mossa comunque per tenere a bada sto corpo che non collabora molto. 16 garette podistiche le ho fatte, a volte passeggiando, a volte di corsa... arrivata sempre, col fiatone o menio.
E la bella sorpresa di avere l'invito per la festa finale, la cena a buffet, la musica ed i balli e la consegna dei premi e riconoscimenti.
Ora vediamo ti tirar le somme del 2014 e vedere cosa posso fare nel prossimo 2015, obbiettivi ed altro.
Buon Natale Ragazzi!!

giovedì 30 ottobre 2014

5 Campanili Cellatica

Eccomi finalmente.
Sempre in ritardo ultimamente nel pubblicare cio che faccio, forse perche la corsa a piedi non è proprio il mio grande amore... boh! non lo so.
Comunque il 19 mattina alle 7 e mezza ero a Cellatica, iscrizione col gruppo di Iseani presenti, (il mio vecchio professore di matematica e la moglie) attacco il numero alla maglia e via-
La mezza la escludo a priori, non ne sono assolutamente all'altezza, ma la media di 12 km è alla mia portata per cui via... un po di corsa, un bel po a piedi e macino strada, chilometri.
ma come accade ogni volta mi soffermo a guardare attorno perchè il bello del viaggio è il viaggio stesso come dico da anni ed allora guardo, osservo, registro, ascolto...
E mi ritrovo a passare per stradine bianche in mezzo ai campi, accanto a ruscelli, tra le fronde di piante che quasi ti sfiorano al passaggio.
Ed è bello.
E comincio a pensare a come sarebbe passarci in bici e non a piedi.... si perche nn riesco a non pensare alla mia bicicletta, sul trespolo in garage.... in attesa.
Come sempre senza storia arrivo al traguardo, trafelata e stanca, con la schiena che fa male... risolverò anche questa prima o poi, fatemi finire con le mani ora.
ed al traguardo ristoro, due parole ed i saluti..... alla prossima...

lunedì 6 ottobre 2014

Urcis 2014







Riparto!
Anzi no ci provo!
Mancare alla Urcis sarebbe un po come se non potessi partecipare ad una riunione di famiglia, e vi garantisco che riunire la mia di famiglia è dura da matti visto che siamo spalmati x 5 conntinenti e parliamo 4 lingue diverse!
Ma a casa qua a Barco, tra il fiume che fa come gli pare mangiando o meno terreno durante la piena, i Carbonai con lo spiedo x 1400 persone, i ragazzi della Croce Verde e le siringhe disegnate sulla maglia, il Charlye che mi vuol sempre pizzicar le chiappe, qua non posso mancare.
E’ stata l’ultima gara fatta lo scorso anno prima dell’inizio delle mie litigate con gli ortopedici di più ospedali, delle lunghe ore ad aspettare l’esito degli esami, le infinite ore di attesa per sapere cosa mi attendeva, i quattro interventi e le anestesie, i kg di farmaci….
E la lunga riabilitazione, le ore passate in acqua a nuotare sognando la mia mtb perche le sensazioni e l’appagamento non sono uguali, i lunghi mesi sperando che mi dessero l’ok per tornare in sella a pedalare….. e l’invio dell’iscrizione ondine sapendo benissimo che non avrei avuto ne modo ne tempo per allenarmi.
E cosi è stato infatti.
Portare la bici dal meccanico dopo un anno esatto di stop, farla sistemare al meglio, metterla sul camper mezz’ora prima di partire per Orzi non sapendo nemmeno se le pastiglie dei freni fossero state cambiate o meno e via, non pensandoci su ma schiacciando l’acceleratore per arrivare in sabato in mattinata, col sole che mi scghiaccia l’occhio come se fosse un buon auspicio, per esserci, per ricominciare.
I visi sorridenti dei ragazzi ad accogliermi, il 601, il mio numero da un po…… un attimo di emozione nell’attaccarlo al manubrio,cambiarmi in camper di corsa sperando di aver portato tutto l’occorrente e via lungo la ciclabile per vedere se so ancora pedalare dopo un anno esatto!
Testare i freni, provare l’ammortizzatore e le gomme, capire quale è la posizione migliore per fa si chela mano non faccia male ma fa male lo stesso ma non me ne frega un cavolo.
E pedalando verso Quinzano alle 11 del mattino ho pianto.
Chi non prova una passione cosi grande come la mia per la bici forse sorriderà e potrà pensare che son fuori… ma è stata la mia vita per anni, tanti anni e perderla per un ‘’guasto meccanico’’ del corpo, cosi, in un attimo, è stato devastante! Non ci sono state nuotate o traversate dei laghi che mi hanno dato le stesse emozioni, corse a piedi che hanno scatenato adrenalina, palestra che abbia saputo soddisfare la voglia del mio corpo di fatica e sudore…. Nulla come la mia Valchiria.
E lo stare qua, alla Urcis appunto, tra altri 600 biker piu seri di me, un po’ fuori magari, mi da quell’emozione in più, quella spinta per andare avanti e battere questa pecca fisica che mi dovrò portare per un bel po, forse per sempre.
Ed allora eccomi in partenza verso la piazza di Orzinuovi in andatura controllata, fare il giro del paese e ritornare immettendomi nel percorso di gara che in parte conosco, un anno in senso orario e l’anno dopo al contrario, le varianti inserite ogni anno e tolte l’anno successivo per farne di nuove e non render mai monotono il percorso….. quel lungo single track nel bosco che adoro da qualunque parte lo si faccia, il ghiaione quest’anno piu corto del solito, la sabbia, il su e giu dai dossi lungo il sentiero lungo il fiume, il rumore dell’acqua che ti scorre accanto mentre passi a bordo fiume, i riflessi argentei del sole che vi si riflette, tutto questo è la MIA Urcis.
E’ come se qua vi fosse una densita dell’aria diversa, più spessa, che rende tutto colorato con toni piu vividi, piu accesi, quasi irreali tanta è la frenesia, l’adrenalina che si respira, la voglia di ridere e divertirsi nonostante la fatica.
Certo alcuni son li, sui pedali, a testa bassa, per uno scopo solo, quello di vincere. Ma i piu’ son felici di esserci, di fermarsi al ristoro di meta percorso e far mettere il numero col pennarello indelebile sul bicchiere della birra e fermarsi ad ogni giro, e chi se ne frega se poi all’arrivo son piu ridanciani di altri.
La mia birra l’ho bevuta anche io in compagnia, accompagnata da una fetta di crostata per poi ripartire alla volta del famoso single nuovo di zecca, ricavato nel bosco, cattivo come un biscio incavolato ma bello da matti… che ho fatto a piedi naturalmente! Senza allenamento era impensabile farlo, e come sempre ho cercato di stare in parte, di far passare chi aveva fretta. La sopresa di vedere un buker fermarsi e correre verso di me, un abbraccio ed un bacio e riconoscere Grazia bazza… sono rimasta senza parole, con una lacrima che spuntava ed ho ricacciato indietro.
Si perche Mtb è anche questo, amicizie consolidate dal tempo, dalla fatica assieme, dal sudore e dal fango che ti si appiccica addosso e che cementa le persone tra di loro, al di la delle professioni o dal dove si vive.
Amicizie che durano nel tempo nonostante tutto.
Passare tra i gazebo delle squadre con qualcuno che mi urla Vai Kathy, bentornata…… ed al traguardo girare verso la zona cambio perche piu di cosi oggi non riesco, non posso.
Ho la mano dolente ed infiammata, il braccio che brucia e le gambe, che malate non sono, dure come cemento! Loro sono solo poco allenate.
Era esattamente un anno che non mi sentivo cosi.
BENE!
FELICE!
APPAGATA!
Finalmente in pace con me stessa.
Si ci sono ancora.
Ci vorranno mesi prima che possa anche solo lontanamente dire ‘ok sono allenata’ ma l’aver potuto ricominciare da dove avevo lasciato mi rende decisamente la strada, sebbene in salita, piu facile, colorata. Sarà dura, 53 anni suonati non mi rendono sicuramente la ‘vita’ da ciclista facile, il dover ricominciare da zero poi ancora meno ma a testa bassa voglio andare avanti e tornare a rompere i maroni in gara a tutti….
E poi c’è il discorso Urcis….unica, come sempre!
Organizzati, efficienti, simpatici, hanno la birra e lo spiedo fantastico, il dj mette la musica degli AC/DC che mi fa impazzire. E’ come se si mettesse in un frullatore una miscellanea di cose che assieme fanno l’ambrosia, riescono ad inebriarti! Non si spiegherebbe altrimenti il successo unico di ogni anno dove per iscriverti devi far le corse altrimenti non c’e posto, dove 630 persone fan di tutto per pedalare assieme divertendosi e promettendo di esserci l’anno successivo.
Io ci sarò, anche nel 2015, col mio numero, il 601.

Grazie ragazzi!

venerdì 12 settembre 2014

Memorial Salbvi - Travagliato


Due scarpinate anche qua... per poi finire la serata a bordo tangenziale con la macchina in panne ed i camionisti a chiedermi quanto..... che palle!!!!

Corri con l'Avis

Due passi su sterrati e strade secondarie in quel di Leno per sgranchirmi giusto un secondo le gambe...... manca poco alla sella.

sabato 30 agosto 2014

Quattro passi in franciacorta

Al lavoro al matino, pomeriggio libero e vuoi che non vada ad un km da casa per di piu organizzata dalla mia squadra di atletica?
e poi il percorso, bellissimo, sulle colline che faccio sempre in bici... anzi facevo.......
ma la stanchezza piu grande non è dovuta alla gara bensi al lavoro che ho fatto dopo, dando una mano al ristoro atleti..... non finivo piu.-....Massimo rispetto per quanti si prodigano ad ogni gara.....

Castelletto by Night

Giovedi sera della mia giornata di riposo e sono gia stanca di non fare nulla per cui via verso Leno...
Parcheggio, cerco il banco iscrizioni, un caffe ed ecco Neve, la moglie del Prof. Camplani. Due parole e via che parto... son solo 7 km......
Ma dopo poco piu di un km mi viene in contro il prof appunto, con una faccia contrariata... ha perso le frecce di direzione della gara e stava tornando indietro...
Assieme continuiamo e le troviamo, le seguiamo chiacchierando ma qualche cosa non torna!
Dovrebbero essere sette km e dopo poco piu di tre siamo gia in prossimita del traguardo....boh.
Lui si ferma, io decido di fare un altro giro. e cosi sara poi alla fine....
In poche parole le persone che dovevano indicarci i vari svincoli erano ancora al bar....
Va beh..... poca storia...... pacco gara con birra benedectine e bicchiere, quella si che era buona....

lunedì 4 agosto 2014

Corrida di Nuvolento!

E me ne vado a Nuvolentodi venerdi sera, scappando dal lavoro, un ora di colonna in tangenziale per un pirlotto in panne esattamente a meta tra le due corsie, tanto che non si riusciva a passare ne a destra ne a sinistra.
Comunque arrivo a Nuvolento e nell entrare in paese focalizzo il fatto che io qua ci venivo per il Trofeo del Convento, gara xc che si correva di martedi sera con lo spiedo come pasta party. Che bei ricordi.
Iscrizione fatta e via lungo la strada segnata con le frecce rosse.
Centro storico, viuzze che salgono e scendono, cascinette abbandonate qua e la, ed inizio ad entrare nello sterrato e poi nel bosco.
Sentiero in salita che mi ha fatto vedere i sorci verdi tanto era in piedi, scivoloso sulle rocce e sulle radici, pendenza alta... ma poi si sbucava in cima, alla chiesetta degli alpini... che bello lassu!
ed a seguire la discesa, talmente in piedi che se cado rotolo fino a valle.......
E mi è parso un attinmo e sono arrivata sebbene i km siano stati sette....
il ristoro, due chiacchiere col professor Cattaneo e la moglie, l'ascoltare le frasi di quelli che corrono come matti e mi sembra di essere al campo gara in mtb....''io ci ho messo 4.35 al km, tu di piu.... si pero l'andatura era piu veloce.... tu l altra volta sei andato piu veloce stavolta eri lento''... insomma che siano ruote grasse o scarpette da corsa la storia si ripete.....

mercoledì 30 luglio 2014

Correre nella Val Verde di Botticino

Altra sgambata.
Fino alle 17 sono stata sull indeciso visto la giornata uggiosa. Poi alle sei sono arrivata a casa, tolta la divisa, infilata maglietta e pantaloncini e via verso Botticino sperando di arrivare in tempo visto il traffico in tangenziale.
Sento Luca lungo la strada ed anche lui, venendo da Montichiari, trova coda pertanto entrambi saremo alla partenza sul filo del rasoio.
Ed ecco i primi cartelli che indicano la zona della festa ( Pd...ussignur), parcheggio a 300 metri e di corsa all'iscrizione!
Non mi danno ne numero ne cartellino, solo un bigliettino arancio con numeretto e la scritta birreria... dovrebbe essere il pacco gara, cioe panino e birra a fine corsa.
Va bon io parto e seguo le frecce... lungo la strada, solo asfalto, le vecchie case, la chiesa e dopo un km e mezzo mi ritrovo alla partenza... qualcosa non mi torna... riparto e stesso giro.... ma allora??????
Praticamente si erano dimenticati di mettere la deviazione alla chiesa, noi andavamo dritti invece di girare a sinistra... ma se nessuno ti dice nulla pero...... va bon dopo tre giri io mi fermo!
Aspetto Luca che arriva correndo come un matto, applaudo fino a spellarmi le mani ai ragazzi che corrono spingendo le carrozzine dei disabili...sono dei GRANDI!!!!
E poi ristoro, panino e patatine, non proprio una cena da sportivi ma ci sta una volta ogni tanto.
Il mio timbro sul libretto resenze di Brescia Running ( e siamo a 14) , kinesio tape per le gambe indolenzite di Luca e me ne torno a casa nella notte...
Un altro mondo rispetto alla bici ma non male dai.... forse meno adrenalina ed emozioni ma inizia a piacermi...
Alla prossima....

sabato 26 luglio 2014

California Run-Molinetto di Mazzano

Andiamo a Molinetto, nel traffico folle del venerdi dopo il lavoro.
Arrivo al pelo per l'iscrizione, ritiro il regalino di partecipazione e via lungo la strada segnata con la farina.... non scherzo con la farina.....
Nove km al passo, con Luca, chiacchierando del piu e del meno, del suo Erasmus appena finito in Spagna.... quasi non ci siamo accorti del trascorrere del tempo e dei km sotto le scarpe!
E mi sono portata a casa pure una coppa.....


Straleno Run

Fatta lo scorso anno, rifatta in compagnia di Luca Guarneri del Novagli Team......
Lui di corsa, io trotterellando come i trentini che entrarono in Trento......
Bella, divertente e soddisfacente visto il paco gara tutto mangereccio!!!!

domenica 20 luglio 2014

Franciacorta e Maddalena


Ci ho quasi preso gusto!
Dopo la Filaster running mi sono imbarcata nella quattro passi in Franciacorta, 12 km.....
Se non son morta lungo il percorso per il caldo ......ma l'ho finita! ed è questo l'importante!
Ed ovviamente stamattina, con addosso sette o otto litri di acido lattico, me ne sono andata in citta, arrampicata su per la Maddalena per partecipare alla corta della Camminando tra i boschi della Maddalena!
Son qua che non tiro piu ne coppe ne bastone.....
Ma non si molla!
Decimo timbro conquistato, ora si punta al livello piu alto, i venti timbri di partecipazione....
dai Kathy non mollare...

sabato 19 luglio 2014

1° Filasterrunning

Bella!!!!
Non me l 'aspettavo cosi coinvolgente-
Alcuni sentieri e sterrate li avevo gia percorsi in bici, altri non li conoscevo proprio, ma mi è piaciuta veramente tanto.
All'iscrizione trovo Marina, con cui ho fatto parechie garette di duathlon, lei oggi si occupa della segreteria e non corre, io decido per la lunga di 10 km.
E parto.
Verso il cimitero di Provezze, òa strada verso Monticelli con deviazioni varie nei campi, su fino alla tenuta Badi dove trovo il ristoro e di seguito per le stradine di provesse e Sergnana che non conoscevo, scoprendo vecchi palazzi ristrutturati, uno piu bello dell'altro, sentieri e cementate in salita da togliere il fiato e poi giu per la discesa in ghiaia.
Mi sono sentita bene fino alla fine.
Anche se non riesco sempre a correre, marcio velocemente, scoprendo che in alcuni casi sono piu veloce che di corsa...
Una sudata galattica ma la soddisfazione di passare sotto l'arco del traguardo e di avere qualcuno dietro è grande.
Ritiro il mio premio, raggiungo la macchina e di seguito la Filaster fest dove stasera suona un gruppo che fa un tributo a Zucchero.
E come suonano bene sti ragazzi!
La cena con pane e formaggio, una birra per lavare la polvere dalla gola, scvoprire che il mio gruppo di Atletica Franciacorta deve ritirare un premio per la partecipazione di piu atleti ( e sorrido nel pensare di definirmi tale ma ci sono anche io nel gruppio), salutare qualche conoscente e dopo aver ascoltato un po di musica, tornare verso casa.
Stanca si, tanto. Ma soddisfatta.
Mi manca sempre la bici ma anche il mondo del podismo non è male....

giovedì 17 luglio 2014

Gir dei funtani

Fatta lo scorso anno per la prima volta, mi era piaciuto il percorso tra cascine e fontanili...
ed il decidere di rifarla quest'anno è stato facile visto che ancora di bici non se ne puo parlare. Torbole Casaglia non è poi cosi lontano, mezz'ora e sono li.
Iscrizione, il saluto ai rappresentanti di Brescia Running che ormai mi conoscono, due parole cin akcue persone che incontro spesso in queste manifestazioni podistiche e via che si parte.
Quattro i percorsi segnati, uno per la gara dei bambini che partono a razzo alle 18, un percorso ''ciacole'' di 4 km, uno di 6.700 km ed il competitivo di 13.
Io faccio il 6km tanto in formanon sono e marcio veloce tra cascine bellissime seppur abbandonate...
Che peccato pero, con la fame di case che c'e vedere tutto abbandonato e cadente fa male al cuore.
Vero che pochi ormai vogliono vivere in campagna eppure io lo farei, una nucca, tre galline due conigli, l'orto.... che tradotto vuol dire kathy stai invecchiando!!!
Vero ma la gente mi sta stufando, il caos mi infastidisce... sai quanti libri leggerei? e quanto tempo avrei per scrivere?
Va beh comunque arrivo tra mille pensieri al traguardi, ritiro il mio pacco premio, timbro la ''presenza'' sul libretto delle gare Brescia Running (perche ho scoperto che se ne fai un po ti danno un diploma a fine anno), vado al ristoro a mangiare qualcosa con una delle donne addetta alla distribuzione che striglia chi arraffa yogurt e frutta e la mette nelle borse da portare a casa----
Ma la gente pensa a quello che fa o da i numeri????
boh!
Alle 21 sono gia a casa con una caterva di volantini delle prossime garette.....
La lupa perde il pelo a kg ma il vizio di correre, anche se a piedi, no....quello no....

lunedì 14 luglio 2014

Corriano con la Proloco di Flero

Fatta anche questa, senza storia, io cammino, veloce ma cammino!!!
Una cosa bella però c'era!
Un gruppo di podisti che hanno spinto fino al traguardo 5 ragazzi in carrozzina, era bello vederli... mi è venuto anche il magone.....
Comunque continuo cosi, prima o poi in sella ci torno, nel frattempo macino scarpette.

venerdì 4 luglio 2014

Qua e la tra i boschi del lago d'Endine

E me ne vado sulla bergamasca, precisaemte ad Endine Gaiano per questa gara podistica trovata girovagando sul web.
Una 40ina di minuti in macchina per arrivare e scovare il centro sportivo. l'iscrizione ed il pettorale 66 da attaccare alla maglia, capire da che parte si gira e via per la 9km su strade e sentieri.
quanta salita per di piu!
E ad un certo punto superare un nonno di 86 anni partito mezz'ora prima e sentirmi dire : ma lo sai che questa è la 26 esima marcia a cui partecipo quest anno?????
a pero!!!!!
salire lungo la collina, scendere lungo le strade, scoprire scorci particolari che potro, un giorno, rifare in biciclettra, arrivare al traguardo, la calma assoluta a differenza delle gare di mtb....
Il ristoro con anguria e fette di pane e marmellata, un caffe ed il ritorno a casa.....
Bella, non appassionante ma bella e quanto meno una serata fuori casa.....
Alla prossima!

sabato 28 giugno 2014

Borgo by night

Altra corsetta ed ho allungato stavolta!
Dai 4 km iniziali ai 5, poi stasera ho intrapreso la via dei 10 passando dagli 8...
beh si insomma, visto che devo correre corriamo e piano piano voglio avvicinarmi ai 21....
Lo so che è dura anzi che sarà dura ma visto che bici niet, che nuoto con sto cavolo di tempo in piscina non si va, diamoci alla corsa....
E magari li perdo piu velocemente sti kg di troppo!
Via alle sei di sera verso Poncarale, frazione Borgo, ormai ho imparato la strada, parcheggio appena dopo la linea di partenza, entro in oratorio per l'iscrizione e mi consegnano il 69 come numero.
Un caffe, una sguardata in giro, le facce cominciano ad essere famigliari, un gelato per incanenare zuccheri e via che si parte. O meglio, partono i ragazzini per la gara dedicata a loro, a seguire gli adulti.
Ormai ho imparato a distinguere i camminatori ed i corridori.
io sono li a meta!
Un po corro un po cammino, adesso ho anche le scarpette giuste per cui ci si prova, ed alla deviazione corto/lungo stavoklta ho girato a destra per gli 8 km....
Un po di corsa, sballonzolamento permettendo,un po in marcia veloce, un po camminando fatto sta che in 1h e 5 minuti sono arrivata al traguardo.
Certo, nulla di che, ma se consideriamo che fino ad un mese fa se mi dicevano di correre anche solo x un km davo di matto, siamo a buon punto no?
vediamo se per fine anno riesco ad arrivare ad un decente 21 km.....

giovedì 26 giugno 2014

Bassano di corsa!

Devo mantenere un minimo di tono muscolare giusto???
Devo riuscire, VOGLIO riuscire a tornare in sella il prossimo anno per cui, non avendo alternative, si cammina, si corre....
E vado nella bassa bresciana dove queste garette podistiche abbondano anche duratnte la settimana e ci provo, un po a piedi un po di corsa.
Unico neo è che il braccio sobbalza ed alla fine fa un male bestia.
Il lato positivo è che vedo tanti posti diversi, strade bianche accanto a canali e ruscelli, sentieri che potro rifare in bici......
Piano piano ma io non mollo!

domenica 22 giugno 2014

Un giro sul Montenetto!!

Decisamente un anno strano questo! Il dover rinunciare alla mia mtb, non poter andare in palestra, non potermi allenare con i compagni di Kickboxe e Krav Maga mi sta facendo provare qualunque cosa pur di muovermi, far qualcosa, sentirmi indolenzita ma bene.
E non è facile.
Allora iscriviamoci a sto garettine podistiche, un po corro un po cammino, il correre non sempre semplice con il braccio al collo, ma vado avanti, aspettando fine anno (che prima o poi arriva) per poter risalire in sella e dover ricominciare tutto da capo.....
Dieta ferrea, obbiettivo 20 kg in meno, rimettersi in sella e pedalare... ed allora corri Kathy, corri......cammina, saltella, basta muoversi-----

giovedì 12 giugno 2014

Notturna di Bagnolo mella con le scarpette ai piedi


Visto che sempre la bici mi tocca solo guardarla mi son data al podismo, o meglio cammino veloce!

rainbow Run Verona

Visto che in bici non se ne parla proprio fino al 2015, mi sono cimentata nella raibow Run di Verona con mia figlia.
Ci ho messo tre giorni a lavar via il colore dai capelli ma mi sono divertita un sacco.
da rifare anche perche ho rubato cigliegie a kg lungo il percorso!

sabato 17 maggio 2014

La solidarieta corre con l'Aido a Monterotondo

Visto che per un bel po non potrò pedalare dopo l'intervento perchè avro il braccio al collo e non so bene come sarà la reazione del mio corpo al trapianto di tendini, ho deciso che corro, cammoni veloce, striscio.... insomma  acasa a deprimermi non cui sto!
Ed allora mi sono scaricata un elenco di garette podistiche Aics che fanno nel raggio di 15 km da casa mia e, sempre se non ci lascio le penne nel frattempo, ci andro!
Tipo ieri sera a Monterotondo, dua passi da casa, una 5/10 km su e giu per le colline li attorno, praticamente gli stessi sentieri che ho sempre calcato con la mia Valchiria. Come faccio a non  andare? lo stare li a casa sul divano mi deprime non poco ed allora alle sette via, iscrizione a 3€ mi regalano pure una salviettina di spugna, via che si parte tra una moltitudine di persone, cani che abbaiano, bambini che ridono, due o tre ciclisti che scorrazzano qua e la e controllano che tutto sia ok.... insomma colore, calore e musica.
Ho sudato lungo le salite, ho mangiato la fetta di crostata al ristoro, ho chiacchierato con alcuni, ho mangiato con gli occhi le decine di sentieri su e giu e mi sono, in fondo, anche divertita. All'arrivo un mega ristoro a base di panini imbottiti, bibite di ogni genere e colore, fette di dolce, biscotti e cioccolata... insomma quasi come alle gare in mtb...quasi ho scritto, neeee????
A casa per le nove, doccia, due coccole al gatto e finalmente, dopo notti e notti insonni, la pace del dormire fino alle 8 del  mattino dopo.... E' proprio vero, se si è abituati a fare, lo star fermi stanca quasi di piu---- ed io voglio fare, braccio al collo o meno..... Non potrò pedalare fino all'anno prossimo? ok mi adatto ma non potete impedirmi di camminare, correre ed arrampicarmi per sentieri qua attorno.
E sabato la colored Run  a Verona.....

domenica 27 aprile 2014

Considerazioni

Chissa se mi vedrò ancora cosi!
non ricordo il tempo di attaccare un numero alla mia bici, di pedalare su percorsi di gara dove tutti sfrecciano veloci ed io mi fermo a far foto, dove la gara per me era arrivare in fondo ultima ma chi se ne frega.... e mi divertivo, ero serena, assaporavo l'aria sul percorso di gara che mi bastava per tutta la settimana come una specie di balsamo spalmato sulla pelle e non importava se dovevo lavorare venti ore al gionrno, avevo la mia Valchiria.
Ora non ricordo il tempo di sentirmi cosi bene.
E tutto è iniziato con un malore di mia figlia nell'ottobre del 2012, al mio ritorno dal Rally dell'Oglio, il suo primo ricovero inn ospedale, la sequela infinita di medici e ricoveri, ospedali ed esami e sempre piu spesso stava male, febbre a 40, sfinimento fisico e morale... ed io con lei.
Nessuno che sapeva dirmi perchè e cosa fosse, l'hanno curata x nefrite, pielonefrite acuta, tumore al rene, tac, ecografie, esami invasivi ed ematici e nulla... stava sempre peggio.
Un anno di scuola perso per le troppe assenze, le mie sfuriate ad ogni ricovero perchè secondo i medici ero "la mamma apprensiva che portava la figlia al pronto soccorso per risparmiare i soldi dei ticket"... ed ho spedo quasi 15.000€ in un anno e mezzo senza risolvere nulla.
e poi l'esasperazione di non trovare la soluzione, iniziare a frendermi conto che qualche problema lo avevo anche io ma la priorità era mia figlia e lasciavo perdere....
ho chiesto consulti medico chirurgici a decine di medici ed alla fine avere la risposta da chi pensavo in pensione da anni, il Dottor Morandi.
La visita, la chiamata urgente in clinica, l'intervento di corsa con uno staff di medici in sala operatoria, sei ore e mezza di intervento per prenderla per i capelli e sentirmi dire " ringrazia la tua testardaggine perche hai salvato la vita a tua figlia"!
Si perchè la mamma apprensiva sentiva che era qualcosa di banale che col tempo aveva compromesso l'organismo ed è cosi che una banale appendice infiammata si è trsformata in una peritonite acuta con perfirazione del rene, con conseguente recissione di un lembo dello stesso.....
E la rabbia mi è montata dentro fino ad esplodere perchè sentirsi dire " lei non è un medico..." e vedersi derisa quando chiedevo se per caso non fosse semplicemente un appendiocite...
Ed ora che lei sta bene tocca a me.
4 interventi alle mani e non aver ancora risolto il problema, martedi avrò il responso definitivo per valutare un ulteriore intervento alla mano destra, tendini compromessi da usura, sport, età......
Ed il morale è cosi basso da star male.
Rendersi conto che tutto non va, la schiena che fa un male assurdo sin dal mattino, le ginocchia che cedono, la stanchezza estrema e la voglia di chiudermi da qualche parte e non uscirne piu.
Sono stanca, stufa di veder camici bianchi che parlano di me, a me ma mai con me, di aghi infilati ovunque, di esami che non finiscono mai, di sentire il mio corpo che fa cilecca nelle cose piu banali.... di aver voglia di dormire all'infinito e non riuscirci ed aspettare la notte come un incubo perchè non dormo mai.
Che finisca questa storia una volta per tyutte, sono stanca, estremamente stanca.
Facevo 40 gare all'anno, migliaia di chilometri sulle strade bianche della mia franciacorta ed in giro per l'Italia in camper, a volte in Germania nella Foresta Nera o in Costa Azzurra pwer la Roc, ora per nmon star male dal nervoso non guardo piu neppure il sito di Pianeta Mtb.
Ma che cazzo di vita è???
Tieni duro kate dicono gli amici... tieni duro,n on si molla lo dico anche io ma quante volte ho pensato basta, sono stanca, scoraggiata.
Mi manca il mondo a cui mi ero affezionata, mi mancano gli amici, le pacche sulle spalle e le maglie nere a fine gara, i pasta party,i pacchi gara, le infangate mitiche e le cadute con relative bestemmie, gli argini dell'Emilia en lòe salite del Trentino sempre a spinta, le scorribande con Dado e gli amici sulle ciclabili di mezza Italia, le partenze alle sei del mattino in sella con lo zaino in spalla e non sapere quando sarei tornata, il perderasi per sentieri e tornare a valle seguendo il letto di un torrente, i pabnini mangiati seduti a bordo sentiero in qualche bosco e chiedere nelle malghe la strada x tornare a valle....
e le forme di formaggio comprate nei masi di montagna a far da contrappeso nello zaino in discesa rischiando di schiantarsi tra le piante, i bagni nel fiume quando ero tanto stanca da non poterne più ma sorridevo sempre.
Ora sono solo triste.


domenica 16 febbraio 2014

In pista.......

Eccomi nella nuova versione, quella di pilota di kart!!!!
Non so piu come passare il tempo, quattro mesi e mezzo in malattia per 4 interventi alle mani, di andare in bici non se ne parla per altri due mesi ed io non so più come passare il tempo. ed arriva l'invito da parte di Alberto e Dado, ex compagni di squadra passati alla Ftc Equipe, per una serata in compagnia al autodromo di Castrezzato a smanettare in pista... e non riesco a dire di no!
Ed era una marea di tempo che non mi divertivo cosi tanto!
Prove libere, cinque giri, per prendere confidenza col mezzo e smiffare un po di odor di benzina; prove cronometrate per capire in che posizione della grigia di partenza posizionarmi; granpremio a manetta ed arrivo tra gli ultimi dopo che un manico mi ha speronato unnpaio di volte...
Ma sarà un testa a testa con Michele alla fine per la finale di consolazione.
Ma che bello basta!
Magari sarà il mio sport del futuro visto che la bike faccio fatica a riprenderla ancora per un po.....
Vedremo.
A presto gente!

mercoledì 8 gennaio 2014

Befana Bike


Befana Bike






Si comincia o meglio si ricomincia.

O quanto meno la voglia di ributtarsi nella mischia per combinare poco o nulla e’ tanta per cui perché non iniziare con la festa delle befane, me compresa?

Sono parecchi anni che la fanno ma ero sempre via in questo periodo dell’anno ma stavolta, colpa delle tre operazioni alle mani, al fatto che c’e il gatto a casa da solo e mia figlia e’ tra Messico e Miami in giringiro sono a casa anche io per cui ci provo e bon!

Sono giorni che diluvia e sinceramente domenica sera mi sono detta: la sveglia la metto ma se apro la finestra e vedo anche solo una goccia di pioggia mi ricaccio sotto il piumone e buonanotte! Ma la serenata piena di stelle che ho visto mi ha fatto venir voglia di andare ed in mezz’ora ero per strada, bici al seguito, sperando di non aver dimenticato nulla.

San Paolo, frazione Scarpizzolo…. Quasi non so dove sono e seguo le indicazioni del navigatore arrivandoci 45 minuti dopo, giri a vuoto compresi naturalmente!

Parcheggio, saluti e chiacchiere, un caffè, numero da attaccare alla bici…. Tutto come sempre insomma, anno dopo anno sembra non cambiare nulla se non l’eta dei partecipanti. Invecchio io ma tutti gli altri mi seguono a ruota.

Due chiacchiere con Gliso e la Grazia giusto per capire da dove si parte, la decisione di fare solo quello che le mani mi permetteranno, non avrebbe senso forzare se poi devo stare ore col ghiaccio sulle cicatrici che fanno ancora male e che pulsano da matti!

Il percorso è disegnato all’interno del Parco dello Strone, è bello nulla da dire, peccato per il fango che rende tutto scivoloso e difficile, almeno per me.

L’obbiettivo era un giro massimo due ma a meta del primo già ho capito che di piu non avrei fatto.

Le mani non tengono.

Fanno un male bestia e non riesco a capire come posso ovviare a questo problema che sembra piccolo ma vi assicuro è una rogna!

Perfino scrivere con la penna diventa problematico, non ho sensibilità nelle dita, ho le mani intorpidite e quando inizia il dolore diventa un supplizio.
Un giro mezzo a piedi, passo il traguardo mentre gli altri mi sfrecciano accanto per iniziare un altra volta il percorso mentre io mi metto in parte, tolgo i guanti e l’imbottitura e le ferite sono viola, infiammate e dolenti! Meglio fermarsi qua.
La cosa positiva è che al lavaggio bici non c’e nessuno e posso fare tutto con molta calma. Bici lavata e riposta nel baule della macchina, io più o meno presentabile, me ne torno alla partenza e mi scaldo nella sala dell’oratorio adibita a ristoro e ritrovo.
Panini, dolci, the caldo…. Di tutto e di più.
Poco dopo mi raggiungono Alberto e Marco degli Slowbikers, si chiacchiera del piu e del meno, quasi decido di andarmene ma iniziano le premiazioni e sinceramente mi scappa da ridere quando mi chiamano a premio!
Ma ho fatto solo un giro!
Ed Alberto Gliso che dice : il problema non è tuo ma di chi è rimasto a casa!
E mi ritrovo tra le mani un mega pacco con ogni ben di Dio dentro giusto per concludere degnamente una bela giornata.
E ci rifletto sopra mentre guido per tornare a casa e ne sorrido ancora ora…. Io vado piano ma forse la testardaggine aiuta sempre. Non ho voglia di mollare, nonostante tutto.
Ho voglia ancora di mettere quel dannato numero sul manubrio della bici e di provarci, cicatrici dolenti o meno, ho voglia ancora di pedalare e di guardare la classifica al contrario per trovarmi, ho voglia ancora di infangarmi o di prendere acqua e freddo ma stare cosi bene dopo….
Ho semplicemente anco9ra voglia di pedalare con voi….
Alla prossima ragazzi!