La nuova squadra

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Atletica Franciacorta

Atletica Franciacorta


Il mio credo in queste parole

Il mio credo in queste parole


Il vero leone lo vedi solo fuori dal branco.
Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marcia, chi non rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco ed i puntini sulle i piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza pers eguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire dai consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso.Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualche cosa che conosce. Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo maggiore del solo respirare. solamente l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendita felicità.

(P.Neruda)

RICORDATI DI OSARE, SEMPRE!!!!


venerdì 19 dicembre 2014

Buon compleanno Gliso!

Buon compleanno Gliso!

Già ti immagino col cervello in fermento… si perché se non organizzerai più gare il prossimo anno posso solo immaginare cosa combinerai, in giro per l’Italia in bici con Grazia al seguito!
Quanti anni sono che ci conosciamo? Credo una quarantina più o meno. Eri Algebra ai tempi, il ragazzo “strano” che inventava giochi matematici, che parlava di invenzioni strane e diverse, fuori schema per l’epoca ma un “diverso” bello, che ti rendeva speciale e lontano dalla normalità dei tanti. Ed ho fatto parte della tua vita da allora anche se in compagnie e frequentazioni diverse, il tuo Billo, l’incidente in moto con Grazia, il vostro matrimonio, la nascita di Attilio, la sua malattia grazie a Dio risolta in poco tempo. E ti ho sempre considerato un amico, mezzo matto ma sincero come l’acqua fresca.
 E domenica ci sarà la Gliso bike 57 ma, purtroppo, non ci sarò. E mi dispiace un sacco.
Quante prime edizioni delle tue gare ho fatto? Ne ho perso il conto, ed ogni volta eri all’arrivo col tuo sorriso sghembo e Grazia a far foto ed era bello il sentirsi “a casa” anche se arrivavo ultima. Ma purtroppo a volte la vita ti fa scherzi strani e nell’ultimo anno ho visto più medici e camici bianchi che mia figlia, 14 mesi di stop assoluto, un giro alla Urcis 6h perché era stata l’ultima gara fatta e volevo riprovarci e nuovamente da ottobre senza la mia mtb che ormai se ne sta impolverata in cantina.
Non posso esserci perché non  ce la faccio ancora a reggere un ora in sella e se ci provo poi passo giorni ad avere le braccia intorpidite e dolenti. Pazienza, anche se mi dispiace un sacco.
Mi sono data alle camminate ecologiche, alle corsette non competitive, al nuoto, sperando la prossima primavera di rimettermi a bolla come si suole dire.
So che sarà la tua ultima gara da organizzatore ma non  l’ultima come ciclista per cui, augurandoti 100 di questi giorni e mettendoci anche gli auguri di buone feste, ci rivedremo in qualche sentiero in giro per la Franciacorta, magari il percorso della Vigna 1 o del Cross di Cortefranca 2… si perché le tracce del Gliso ormai le abbiamo nel Dna.
Auguri gnaro!!!


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