La nuova squadra

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Atletica Franciacorta

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Il mio credo in queste parole

Il mio credo in queste parole


Il vero leone lo vedi solo fuori dal branco.
Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marcia, chi non rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco ed i puntini sulle i piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza pers eguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire dai consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso.Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualche cosa che conosce. Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo maggiore del solo respirare. solamente l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendita felicità.

(P.Neruda)

RICORDATI DI OSARE, SEMPRE!!!!


lunedì 25 maggio 2020

tempo...

Non ricordo neppure quanto tempo è passato dall'ultimo post, sicuramente era la descrizione del viaggio a Madrid a Gennaio...
Poi è successo di tutto, pandemia mondiale, morti, migliaia di malati di un virus che non si conosce, non c e cura.. sembra tutto un film.
All'inizio tutti a minimizzare, altri a gridare  alla bufala mondiale per mettere in ginocchio le economie dei vari paesi a favore di altri, poi poco alla volta il capire che le decine di migliaia di morti non erano solo numeri ma persone e, quando hanno iniziato ad ammalarsi amici e parenti, a morire nonni e zii, iniziare a cercare di capire cosa e come fare per "salvarsi".
Mascherine introvabili, rinchiusi in casa cercando di non entrare in contato con i malati, industrie, artigiani, negozi, tutto fermo in nome del "salviamoci tutti". Peccato che l'economia sia crollata, gente sul lastrico, aziende che chiudono o che non apriranno neppure una volta passato tutto, piccoli commercianti ed artigiani con l'acqua alla gola...
Una situazione quasi paradossale insomma. e la stupidità umana prevale anche, purtroppo, in questo caso.
E una bufala!
mascherine introvabili per cui non le metto.
Igienizzare le mani? manco morti.
Pulire i sanitari? perche?
usare i guanti, ma noooo
e cosi via, fino ad arrivare al paradosso assoluto di gente che se ne frega, tanto sono morti gli altri, a me non tocca.
Italia paese dei balocchi...
ed ora, in fase 2, peggio che andar di notte.
Sembra che abbiano dato un via libera tutti ad un branco di decerebrati assoluti, irrispettosi di regole ed educazione, menefreghismo assoluto.
Peccato che parevano i giovani i più irrispettosi, mentre trovo invece miei coetanei sessantenni peggio di bambini dell'asilo.
Quei bambini dimenticati dallo stato a cui hanno chiuso scuole, asili, grest, parchi e piscine, chiusi in casa a seguire ipotetiche lezioni dettate da una ministra che li reputa "imbuti da riempire", assistiti da nonni (chi è fortunato ad averli ancora visto che il 98% dei deceduti erano anziani) che con i moderni pc hanno poco a che fare, al grido di " promossi tutti".
La disciplina deve iniziare dall'alto se vuoi che rispettata dal basso, insegnamento che alcuni ministri (intenzionalmente minuscolo) non solo non hanno assimilato ma che non sono neppure in grado di insegnare.