La nuova squadra

La nuova squadra

Atletica Franciacorta

Atletica Franciacorta


Il mio credo in queste parole

Il mio credo in queste parole


Il vero leone lo vedi solo fuori dal branco.
Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marcia, chi non rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco ed i puntini sulle i piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza pers eguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire dai consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso.Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualche cosa che conosce. Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo maggiore del solo respirare. solamente l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendita felicità.

(P.Neruda)

RICORDATI DI OSARE, SEMPRE!!!!


venerdì 30 novembre 2018

Warsavia

Citta che mi ha incantata!
Avevo visitato Cracovia in primavera, bellissima pure quella, ma Warsavia ha quell-imponenza data dalla storia passata e dall-architettura incredibile per i palazzi che compongono la citta vecchia.
Volo Ryanair di un ora e mezza con arrivo all-aeroporto di Modin, a circa 45 km dalla citta, transfert obbligatoriamente prenotato in anticipo per non dover fare la coda ai pochi autobus che partono di notte verso il centro, arrivo verso mettanotte e mezza in citta vecchia, zona pedonale, gentilissimo la-utista che mi accompagna fino alla porta d-ingresso del DOm Literatury, ovvero l-accademia degli scrittori dove ho prenotato una camera per tre notti.
Sinceramente non so perche ho prenotato qua, mi ispirava il nome, ma solo al mattino ho realizzato di aver azzeccato la location! pieno centro storico, castelli imperiali dei fronte a 50 metri ed, inoltre, tutto cio che c e da vedere nel raggio di un paio di chilometri.
Credo di aver consumato la suola delle scarpe per i tanti km fatti in quei tre giorni.
Fantastico il Palazzo della CUltura che racchiude, nel suo interno, la fiera, il teatro, l accademia di musica ed il balletto, un imponente torre che svetta sulla citta e si vede da molto lontano.
Bella la piazza con il monumento al soldato caduto, con tanto di guardia armata e cambio della guardia due volte al giorno.
Il parco li accanto, parco degli eroi, bellissimo con statue ogni dove.
La sede universitaria stupenda, la Piazza dedicata a Copernico, il castello reale e tutta la serie infinita di chiese e cattedrali, non per nulla e il paese del papa polacco, bella bella davvero!
Se poi si vuole gustare la cucina locale vale la pena assaggiare i Piroghi, una specie di raviolo gigante ripieno di verdure o carne, la Zurek, una zuppa speziata con uovo, servita tradizionalmente nella pagnotta di pane.
Vale la pena davvero e non fate l-ialiano medio di turno che al ristorante locale chiede la carbonara!!!!! quella mangiatela a casa, magari fatta come dio comanda col guanciale, non pretendere di trovarla in giro per il mondo reclamando anche poi perche non ha lo stesso sapore di casa.
Comunque Warsavia vale il viaggio, da ogni punto di vista, magari percorrendo anche per un pezzo le vecchie mura del ghetto, cosi, giusto per ragionarci un poco sopra.
Alla prossima ragazzi.

Londra

Beh Londra e Londra, non ha bisogno di presentazioni.
La scelta di atterrare a London City era dovuta al fatto che avevo prenotato un albergo vicino alla fiera WTM, un Ibis Style che, a differenza di altre volte, mi ha profondamente deluso stavolta. Certo non e lo Sheraton ma di solito mi trovo abbastanza bene se viaggo per motivi di lavoro, stavolta l-ho trovato sciatto ed anche un poco trasandato.
Bah sara stato il caso.
Comunque i Royal Dock sono belli rispetto ad anni fa quando erano puro porto con relativi annessi e connessi.
Ora, trasformati i vecchi magazzini in locali e hotel, e piacevole passeggiare li attorno, guardare l-immensa grandezza di alcuni yacht anche loro trasformati in alberghi, l-immensa struttura degli emirati arabi che ha costruito una teleferca che praticamente ti porta in citta, oppure passeggiare in quella zone dove si allenano gli atleti del triathlon olimpico, nuotando nelle lunge corsie tracciate nei canali.
Alcuni pub la sera si riempiono di frequentatori locali, si mangia con poco piu di 10 sterline annaffiando il tutto con un boccale di birra. Solitamente le donne sole sono lasciate in pace a meno che non ci sia accanto un tavolo di commensali mussulmani che, in tal caso, rompono parecchio i cocones per il fatto che , per loro, le occidentali sono tutte prostitute. Basta mandarli bellamente a fanculo.
Comunque il soggiorno ideale , secondo me, e di 3 o 4 giorni, non di piu.
Le foto, come sempre, sono sul mio profilo Facebook, dal telefono faccio parecchia fatica  a caricare tutto qua sul blog, per cui pazienza....
alla prossima!

giovedì 29 novembre 2018

Copenhagen

Citta fantastica!
Volo sempre da Bergamo con Ryanair, aeroporto centro citta in treno in 10 minuti, praticamente sono tre fermate con 36 corone danesi, piu o meno 4 euro, e si arriva in centro, di fronte al Parco Tivoli, il piu grande e famoso d Europa.
600 metri a piedi ed ero alla Pizza del Municipio dove c e anche il mio Hotel, lo Scandic Palace, vecchia struttura del 1910 trasformata in hotel anni fa.
Albergo strafigo secondo me.
Camera grande e comoda, letto gigantesco, vecchio ascensore lento ma pittoresco, sala colazione enorme con di tutto e di piu con vista diretta sulla piazza e le decine di biciclettte che ogni mattina portano i danesi al  lavoro o a scuola.
La citta, che non conoscevo, e davvero bella, sirenetta a parte!
Una statuina che alla fine delude, alta due spanne e mezza o poco piu.
Ma spettacolare il parco appena prima del porto, con decine di sculture e statue, fontane, chiesette gotiche.
Spettacolo anche la zona centrale con chiese ovunque, la torre tonda, le vecchie strutture del porto....
Ho fatto decine di km a piedi ogni giorno, visitando chiese e musei ogni giorno, facendomi coinvolgere dall-atmosfera natalizia gia presente.
Cenare nei locali danesi dove vanno i locali, si cena con 17 / 20 euro bevande comprese, vi sono locali dove a buffet piuo mangiare cio che desideri compresi kg di salmone e paghi 15 euro birra e dolce compreso.
Forse un poco poi caro l-albergo ma sicuramente, scegliendo qualche cosa meno centrale, si puo risparmiare.
Tutte le foto sono sulla mia pagina Facebook se avete voglia di vederle.
Alla prossima

Bratislava

Bella davvero.
Lo scorso anno ci ero stata verso fine novembre, c erano gia i mercatini natalizi, stavolta invece stavano montando le casette.
Piccolo appartamentino in affitto su AIrbeb, volo da Bergamo comodissimo per due soldi, 200 metri dal centro storico, mi sono trovata strabene.
Dal aeroporto ci sono due modi per andare in citta, o con il bus n. 55 o con il taxi.
Taxi ce ne sono due tipi, quelli che ti pelano le mutande per farti fare 7 km e quelli super economici.
Quelli economici bisogna chiamarli ma con 6 / 8 euro sei a destinazione, gli altri ti pelano 35/40 euro almeno mentre il bus costa 3 euro.
Appartamento comodissimo a tutto, ristoranti a pochi passi, supermercato a 200 metri dove far la spesa costa veramente poco, 20 euro mi sono bastati per tutta settimana, ed il centro storico pieno di locali e negozi al di la della strada.
La chiesa azzurra, che la volta scorsa non avevo visto, a circa 400 metri, il lungo fiume da fare a piedi, la piazza centrale con tutte le ambasciate, insomma una citta piccola ma veramente bella. Consiglio di stare nella citta vecchia, Stare Mesto, molto piu caratteristica della citta nuova, cosi uguale a qualsiasi citta europea.
Volo ar piu appartamentino piu spesa per 5 giorni ho speso meno di 250 euro compreso il taxi.
Ne vale la pena se vi piace viaggiare.
Ciao

viaggiando qua e la

Vienna

Ci sono stata all-inizio dell-anno, mi piaceva tornarci ed eccomi qua.
Visto che su questo blog ho sempre scritto di gare sportive alla mia maniera, ora che gareggiare e un lontano ricordo, scrivero- dei miei viaggi qua e la per l-Europa e per mezzo mondo.
Allora dicevo vienna, bellissima citta-, merita decisamente una visita, anche due.
La volta scorsa avevo volato con Austrian airlines da malpensa, aeroporto decisamente scomodo per chi vive a Brescia e dintorni, stavolta Ryanair da Bergamo mi porta con 55 minuti di volo con laudamotion.
Arrivati all-aeroporto di Vienna il problema e-quello di arrivare in citta senza tribolare troppo e devo dire che il CAT, ovvero City Airport Train e la soluzione migliore e piu economica. Ogni 20 minuti parte un treno per la stazione di Vienna Mitte, costa 12 euro e ci mette 16 minuti.
Dalla stazione poi con la metro vai dove vuoi.
Consiglio il biglietto integrato due&tre giorni, da diritto ad usare qualunque tipologia di mezzo di trasporto e parecchi sconti in musei e ristoranti.
Ho alloggiato all Alma boutique Hotel, in centro, piccolo ma decisamente bello, colazione ottima e caffe e the a disposizione gratuitamente per gli ospiti fino alle 21.
La citta di Vienna si gira tranquillamente a piedi e con i mezzi pubblici, anche s epreferisco, a livello personale, fare km a piedi, magari perdendomi nei centri storici, scoprendo anche ogni volta angolini nascosti che altrimenti sono fuori dai percorsi turistici tradizionali.
Come la vecchia trattoria in un palazzo del 1400 che fa, secondo gli esperti culinari, la miglior winerschnitzel del mondo, una mega cotoletta strabuona.
Ci ero passata davanti nel pomeriggio, ho pensando di andarci a cena non aspettandomi sicuramente una coda allucinante di giapponesi alle 18...
ed allora scatta il Kathy sistem, ovvero il ruolo DONNA SOLA e chissa come mai il tavolo me lo trovano sempre. Parlo la loro lingua, sembro una di loro, di solito non ho problemi a mimetizzarmi stile camaleonte... e la cotoletta era veramente buonissima, spendendo per la cena circa 20 euro.
Comunque a parte le disquisizioni culinarie, vale la pena la visita al duono di S. Stefano, al castello della principessa Sissi, alla Karl Platz, gironzolare per parchi senza pensare troppo alle attrazioni turistiche di massa.
Se poi si ha voglisa di essere accompagnati ad ogni costo beh ci sono questi stupendi tour guidati gratuiti, fatti da studenti universitari, che valgono proprio la pena fare, dando loro magari una piccola mancia che vi assicuro, si meritano davvero.
Alla prossima ragazzi.

lunedì 10 settembre 2018

Corriamo ancora assieme-San Polo Brescia

Su calendario podismo c e una scelta pazzesca sul dove andare, su percorsi da pianura e montagna, trail e tanto altro.
DEcido si andare qua.
Sabato pomeriggio alternativo visto che mi stavo annoiando a casa, se non ho qualche cosa da fare mi stufo ed il tempo non passa.
Mi fa male il tendine d'Achille, tanto male, ma addirittura peggiora se non mi muovo per cui vinco io e fanculo il dolore.
San Polo lo conosco, ci vado spesso perchè organizzano parecchie garettine di corsa, ed il nuovo parco delle cave è davvero bello.
Si va ad un oratorio che non conosco, lo spazio Pampuri, parcheggio facile e vado all'iscrizione.
Non c e tantissima gente ma spesso non significa nulla, arrivano all'ultimo minuto o sono gia iscritti dalla sera prima.
Due chiacchiere con un ciclista con cui condividevo la Urcis ai tempi d'oro, partiamo assieme ma ben presto loro vanno avanti, sono molto più veloci di me.
Il giro ricalca in parte il percorso della gara fatta due mesi fa, si va verso il parco delle cave dove, domenica scorsa, hanno fatto il primo triathlon della Citta di Brescia.
Vecchie cave diventate laghetti dove si può pescare e nuotare, con attenzione visto che non ci sono bagnini in giro a controllare.
Tantissime le piantine messe a dimora, quando saranno cresciute sarà una zona d'ombra veramente importante.
Il giro non è poi cosi corto, sono 9 km anche se quasi tutti in pianura.
Si cammina, un passo dopo l'altro, pensieri che frullano nella testa, mille domande ed idee che girano e cozzano tra di loro ed i km si accumulano sotto le scarpe.
E si arriva. Come sempre.
Ristoro liquido, sto morendo di sete, credo di aver bevuto due litri di roba tra acqua e the freddo, poi un panino cosi sono gia a posto con la cena.
E si torna a casa.
Col sorriso, sempre. A presto!

4 passi per la vita - Travagliato

Ci torno ogni anno.
Ed ogni anno dico: ci vengo piu!
Il motivo? bel percorso, un po cittadino un poco sterrato lungo dei ruscelletti, musica alla fine, bel ristoro ricco in cui praticamente ceni... il tutto va in beneficenza.... ma... ma partono sempre troppo tardi, 19.30/45 ed arrivi che è notte e non vedi dove cavolo metti i piedi. Già una volta mi ero slogata una caviglia perché non avevo visto una buca lungo il sentiero.
Ma poi leggo il volantino, ci vanno parecchi altri orange ed allora salto in macchina e parto alla volta di travagliato, mi iscrivo e  via, come va va!
Ed anche stavolta è andata, mega gruppone di  Franciacortini che viaggiano come dei fulmini mentre io arranco zoppicando..
Ma poi si arriva, due chiacchiere con Vanna di Brescia Running, il ristoro, le chiacchiere con i compagni, la musica a palla, il vedere il nome della squadra in classifica ed andare sul palco a ritirare la coppa per poi tornare a casa piano piano, stanca ma sentire quella sensazione di appagamento che sale lungo la schiena che tanto mi fa star bene per giorni.
La doccia lava polvere e sudore ed il divano mi accoccola mentre quasi mi addormento guardando uno spezzone di film di cui manco conosco il titolo.
Domani farò altro, ora va bene cosi.
Alla prossima


lunedì 27 agosto 2018

Traversata Predore Iseo-26 Agosto 2018

Sembro un anatra ammollo!!!
Ma il tutto inizia molto prima, quando  decido di iscrivermi, dopo tre anni, alla traversata di casa.
E passo questi giorni nella paura di non arrivare mai, la consapevolezza che la traversata del Como è corta anzi no cortissima a confronto, 1200 metri contro i 3200 dell Iseo.
Allenarmi in vasca perche finisco troppo tardi di lavorare e nel lago di sera da sola non mi pare il caso. Provare e riprovare mute diverse, corte, medie e lunghe, senza saper decidere cosa fare, le pinne le alterno, quelle azzurre da sub? o quelle medie da apnea? o le corte da piscina?
Giorni a pensare che ho fatto la stupidata dell'anno, che i 30 euro dell'iscrizione potevo spenderli per un paio di saldali in svendita, che ha ragione mia figlia a darmi della stordita....
Passare  mezz'ora ogni giorno, in pausa pranzo, a guardare quell'acqua a volte scura, a volte verde che lambisce il giardino del mio ufficio a Costa Volpino.
Ed il 26 si avvicina con me sempre meno convinta.
Sabato poi si scatena un tempaccio del diavolo, cielo nero, acqua a catinelle ed una temperatura decisamente poco estiva, tanto che alle 16 decido di riporre pinne e muta, un poco sconsolata.
Poi mi arriva il messaggio di Marco, anche lui iscritto, che mi chiede: ci sarai domani?
la risposta, laconica è: con sto tempo sto a casa a dormire.
Ma alle 6 del mattino, dopo una notte insonne, il cielo è azzurro; mi preparo, faccio colazione e vado alla palestra di Iseo per ritirare il pacco gara. Arrivo e già decine di persone sono li, al banco iscrizioni, per ritirare tutto ciò che serve per questa manifestazione, il pallone numerato, la cuffia, il permesso per il parcheggio... e non penso più al freddo che avrò una volta in acqua, sorrido.... sorrido e rido!
Mi ritrovo con Pedro, Patrizia, Eucherio e tutti gli altri, saluto Mauro che ritira il pacco gara ma che non potrà partecipare in quanto infortunato e poco alla volta si va verso il lido dei platani dove, poco dopo, inizia il trasporto verso la sponda bergamasca.
Salgo con Marco, si chiacchiera del più e del meno, si sbarca e si attende che tutti vengano portati da questa parte dove, alle 10.15, viene sparato il razzo che da il via alla gara.
Avete presente lo star bene? ecco, cosi mi sento appena metto piede in acqua.
Via di pinne, con lo sguardo rivolto verso la mia sponda, il condominio a metà lungolago, quello che sarà il faro per arrivare al traguardo.
Le boe si snodano sull'acqua, riesco anche a canticchiare e mi sento bene.
Affianco Dolly Venturini,. cantiamo anche assieme a volte ed assieme, arriviamo al traguardo, al grido di Voglio un Pirlo con l'Aperol!!!!!
I crampi mi attanagliano a 20 metri dalla riva ma ormai sono qua, arrivata, felice, e la foto dell'arrivo dice tutto, racconta la felicità di una persona che credeva di non arrivare mentre invece è riuscita, tre anni dopo l'ultima dopo, a "domare" il lago che teme da sempre.
Il resto è tutto concitato, arrivare al ristoro, un the caldo, due biscotti, il saluto agli amici, salire in macchina, la doccia a casa ed il rendersi conto del tempo fatto solo guardando l'orologio in cucina. Le 12.10 e sono già  a casa, docciata, rilassata... 23 minuti in meno dell'edizione 2015, cioè 1h 13 minuti contro 1h 37.
Wow.
Ma se ci avessi messo anche due ore sarei stata felice lo stesso.
Grazie lago, mi hai cullata ed abbracciata mentre io abbracciavo te, mi hai messo di buon umore e, sebbene ti rispetti perché cosi dovrebbe sempre essere, ti temo un poco di meno.
Alla prossima!


martedì 21 agosto 2018

San Bartolomeo -. Carpenedolo

Era da tanto che non mi alzavo all'alba per andare da qualche parte a camminare o correre.
Decido di andarci, devo  darmi una mossa.
A Carpenedolo ci sono andata veramente tante volte per delle gare in bici, a piedi veramente non mi ricordo; ci arrivo per le 8 ed un quarto, mi iscrivo tra decine di altre persone e via che si parte. Bello davvero il percorso, quasi tutto all'ombra su strade bianche e, poco alla volta, i 7.500 km si distendono sotto la suola delle scarpe.
Belli alcuni passaggi tra le cascine, bellissima sensazione il vento sul viso che asciuga il sudore... ho solo scordato di portarmi una bottiglietta d'acqua e la sete è davvero tanta. Al ristoro bevo parecchio e cosi sarà anche al traguardo, oltre che alla classica dell'estate, ovvero qualche fettina di anguria dolce e fresca.
Ritiro il pacco gara, ovvero una confezione grande di succo di frutta della Sterilgarda, e me ne torno alla macchina, un poco stanca ma sto bene. Come sempre, quando riesco a fare qualche cosa per me stessa, il sorriso se ne sta incollato alla mia faccia per qualche giorno.
Anche se il pensiero va alla "stupidata" dell'anno, ovvero l'iscrizione fatta per la traversata del lago del 26 agosto, e spesso penso a quei 3200 metri di acque libere che non saranno assolutamente facili per me...
Pinne, muta e tavoletta attaccata in vita, si sa mai che non riesca a farcela; il problema più grande sarà stare nelle due ore concesse. Qualche anno fa ci misi 1h 36 minuti, ma ero più giovane, più allenata... ora sono invecchiata e stanca e molto ma molto acciaccata.
Beh vedremo come va... ora pensiamo a camminare che è meglio.
Alla prossima.

Camminata podistica Montichiari

Volantino recuperato in giro da qualche parte, chiamo Ornella che torna appunto in questi giorni dalla montagna, ci accordiamo per l'orario e via che si va.
Ho voglia di riprendere a fare qualche cosa, dopo la traversata di Como non ho piu fatto nulla ed un poco mi manca il muovermi.
Zoppico, e parecchio, ma non me ne frega un accidente e via che parto alle 17.30 di questo caldo venerdi pomeriggio.
Alle 18.15 sono a casa di Ornella e la recupero, ci avviamo con la sua macchina verso la zona dei "chiarini" dove ci sarà la partenza, parcheggio poco distante e siamo al banco delle iscrizioni.
L'abbiamo fatta lo scorso anno, il percorso è simile e via che si parte.
Chiacchiere!
Solo chiacchiere tra amiche.
Si passa di fronte al Prato Blu, la piscina locale strapiena di gente, si prosegue lungo stradine sterrate.... sono 7 km o poco di più ma passano in un lampo sotto le suole delle scarpe. Si parla di lavoro, di vacanze, di figli, di tutto un po....
e pare un attimo e siamo gia arrivate.
Il ristoro, solo idrico, i biscotti non mi vanno proprio, il ritorno alla macchina e si va verso casa, facendo una dolce e golosa sosta alla gelateria per portarci a casa una vaschetta di gelato che sarà la nostra cena.
Ed arriva l'ora di tornare verso il mio lago, con le cassette di pomodori nel baule... si perche Ornella mi rifornisce ogni volta di prelibatezze del suo orto.
Che salsa di pomodoro sia!
Sarò impegnata per alcune sere...
Alla prossima!

mercoledì 1 agosto 2018

Traversata del lago di Como

Come ogni anno sono iscritta, ed ho fatto appena in tempo visto che ne prendono 600 e sono andati sold out in 25 minuti.
Decido, come lo scorso anno, di farmi due giorni di vacanza per l'occasione e prenoto una camera all'Hotel Posta, praticamente di fronte alla partenza/arrivo.
Parto da casa alle 9 e mezza del mattino di lunedi, arrivo a Como verso le 12 visto il traffico folle Milanese, parcheggio nel posto a me riservato vista l'esiguità dei parcheggio di Moltrasio, salgo in camera, disfo la borsona e scendo a pranzo.
Pesce di lago e verdure mantecate, un gelato alla fine e crepi l'avarizia sono in vacanza e mi voglio bene. Rilassiamoci un attimo va.... parole grosse!!!! neppure quando sono in servizio mi arrivano cosi tante telefonate da parte di miei marinai! Tutti hanno bisogno di biglietti, di materiale vario per lavorare etc.....

Pazienza va!
Alle 16.30 vado a ritirare pacco gara e boa obbligatoria; il ritrovo sarà alle 18.15.
Mi rilasso ancora un poco, leggo un libro, guardo la tv senza vederla veramente ed alle 17.45 inizio a prepararmi. Fa talmente caldo che opto per il solo costume e la muta la lascio sul letto. Pinne al seguito ed in accappatoio e ciabatte scendo nella hall dell'albergo che, oltre a me, ospita molti altri nuotatori.
Due passi fino alla canottieri dove iniziano a caricarci e portarci dalla parte opposta, sulla sponda di Torno da dove si partirà verso le 20, dopo il passaggio dell'ultimo traghetto.
Poco alla volta la lunga scalinata che scende in acqua si riempie di gente, si chiacchiera e l'ora e mezza passa in un lampo. Non mi ha mai fatto paura questa traversata, forse perché vedo tutte le barche al seguito, le canoe, la gente che fa da "guardia" nel caso serva...
Alle 20 pronti via.
Entro in acqua stando verso il lato sinistro del pontone, dopo tanti anni ho imparato che è la parte migliore. Infilo le pinne e via.
Mi lascio andare come sempre quando sono in acqua, come se fosse una dolce coccola.
E pinno, neppure tanto forte, perchè il bello di essere qua e proprio nell'esserci ogni anno, ogni stagione, con un anno in più ma con la voglia di divertirmi.
I primi sono sempre dei giovani che volano letteralmente nell'acqua come dei delfini, poi arriviamo noi che, con calma, ci godiamo ogni onda, ogni singola bracciata...
Tocchi il pontile mobile e sei a terra, sali lungo la scalinata, ritiri la tua sacca con accappatoio e ciabatte ed è una festa, per tutti, dal primo all'ultimo.
Il tempo? certo che lo so, 26 minuti, come lo scorso anno e considerando che non nuotavo dallo scorso ottobre, direi che è buonissimo.
Ma come sempre ben poco mi importa del tempo.
La corsa in albergo, la doccia, lo scendere poco dopo alla festa nella piazza sottostante dove tra un panino ed una birra la musica latina ti fa compagnia, il sorriso di tutti, la voglia di far festa che resta sospesa nell'aria fino a notte fonda. me ne tornerò in camera verso mezzanotte mentre tutti sono ancora li a far festa ed a ballare.
Ed al risveglio al mattino seguente mi rendo conto di star da dio, quello star bene che di solito mi fa compagnia per giorni.
Spero sia cosi anche stavolta.



La speranza si fa strada


Fa un caldo boia ma decido di andare a questa garettina di cui ho il volantino, raccattato non ricordo dove.
Cazzago è qua dietro l'angolo ed alle 7 e mezza del mattino sono per strada. Parcheggio ben segnalato, due chiacchiere con Mauro Armani, ex compagno di squadra mtb che non vedevo da anni, un caffe e si decide di partire.
Il percorso si snoda lungo la ciclabile, l'unico problema è il caldo torrido gia alle 9 del mattino.
Decido per il corto e vado avanti, sudando come non mai e cercando ogni possibile chiazza d'ombra.
Al ristoro mi fermo e bevo ... bevo tanto... non sento piu la saliva in bocca ed ho la gola riarsa.
E vado avanti, fino all'indicazione corto-lungo, giro e via verso il traguardo che arriva poco dopo. Sono riarsa.
L'anguria è un sollievo ed i panini manco li guardo.
Una bottiglia d'acqua aiuta a togliere arsura dalla lingua ma le fette d'anguria sono quelle che tutti preferiscono.
Ok, è ora di salutare, Un ciao a presto a Mauro e mi avvio verso la macchina che, meno male, è all'ombra ma, nonostante questo, pare un forno a microonde.
Arrivo a casa e non so più quanto tempo ho passato sotto la doccia.....acqua tiepida sulla pelle, una goduria.
poi, ovviamente, quando esci, ti asciughi e ti infili una maglia extra large ricominci a sudare come se ti dovessi sciogliere...
pazienza, è estate!
Alla prossima.

Robert Plant - Ippodromo san Siro Milano

Led Zeppelin!!!!
Quanto li ho ascoltati da ragazza... e sapere che posso avere dei biglietti gratuiti per il concerto di Robert Plant a Milano per il 27 luglio, venerdi sera mi fa veramente piacere. Non e che non posa comprarli ovviamente ma non sapevo suonasse a Milano!!!
Esco dall'ufficio mezz'ora prima, un cambio al volo a casa e via che si parte per la città metropolitana.
E' abbastanza presto per cui si decide di arrivare al Ristorante la Barbagia, mangiare una pizza e poi, con calma, arrivare all'ippodromo che è poco distante. Parcheggio abbastanza facile con il solito parcheggiatore abusivo che pretende di essere pagato in un parcheggio pubblico, la camminata di circa 800 metri fino agli ingressi, la perquisizione di rito come è giusto che sia e poi l'ingresso, il trovare un posto nella spianata gigantesca davanti al palco e stendere la coperta per terra... alla vecchia maniera, come tanti anni fa, quando di concerti ne vedevo 20 all'anno....
Bella l'atmosfera, bello il posto, grande, e sebbene ci siano centinaia di persone, si sta bene, zanzare a parte. Meno male che mi ero portata lo spry e me ne ero messa a quintali prima di entrare, cosi tormentano tutti quelli attorno a me mentre non mi mordono quasi per nulla per tutta la serata.
Alle 21 puntuale inizia la musica. La presenza scenica di Plant è incredibile nonostante i suoi 70 anni, la voce spacca ancora e l'ascoltare vecchi pezzi dei Led Zeppelin mescolati alle canzoni country del suo nuovo album rende la serata davvero speciale.
Mi rendo conto di cantare, ballare e ridere come non facevo da tempo.
Che salto temporale che ho fatto, quasi 40 anni indietro.
E vedere tantissimi della mia, nostra eta ballare tutta sera, mescolati a figli e nipoti, fa un certo effetto confermando però che la mia musica, la musica di allora, ancora è la migliore. Non me ne vogliano i vari jax o fedez ma ne dovete fare ancora di strada prima di avere voci e creare musica immortale.
Dopo due ore di musica e balli me ne torno verso la macchina con la stanchezza nelle gambe, la voce un poco roca ma un sorriso che mi fa star bene.
E canticchierò fino a casa i vari successi che, negli anni, mille volte ho ascoltato alla radio o sui cd.



martedì 24 luglio 2018

Norimberga


Visto che con lo sport ormai ho un rapporto che va di male in peggio, scriverò dei miei viaggi in giro per il mondo.
Le mani vanno sempre peggio, a volte pare che mi inciampi anche nei fili d'erba ritrovandomi piena di lividi, per cui, a malincuore, la bici la guardo sempre meno e le scarpette da running stanno li a guardarmi in bagno.
l'ultimo viaggio fatto, dal 18 al 22 luglio, e stato Norimberga.
Città spettacolare, cinta dalle antica mura medioevali ed al cui interno si trovano delle bellezze architettoniche da restare senza fiato.
Ho scattato piu di 300 foto, che qua non pubblico per ragioni di spazio, ma che troverete, sempre che possa interessarvi guardarle, sul mio profilo Facebook/kathyPitton o su Instagram.
Troverete tra gli album quello di Norimberga e li, all'interno, tutto ciò che ho filmato e fotografato.
Che dire: comoda da raggiungere con un volo Ryanair da bergamo in un ora, comodissimo arrivare in città perché proprio al di fuori dell'aeroporto c'è la linea U2 che ti porta alla Hauptbahnhof con 3 euro di biglietto e ti trovi catapultato in pieno medioevo, mancano giusto i cavalieri in armatura su cavalli da combattimento.
Centro storico completamente pedonalizzato, ed ogni dove volgi lo sguardo vi è una cattedrale gotica, un palazzo dalla facciata decorata, un ponte sul fiume...
uno spettacolo insomma.
Ho prenotato al Hotel Drei Raben i tre corvi, che praticamente è a 250 metri dall'uscita della fermata della metropolitana, ed è stata una piacevolissima sorpresa con camere a tema, ognuna diversa e raffigurate, dipinte sulle pareti, le leggende della zona.
Bella.
E la coccola serale che ti fa trovare sul cuscino, al tuo rientro dalla cena o dalla passeggiata serale, un pacchettino di caramelle gommose a forma di pecorella con scritto "dormi...."; un profumo dolce e piacevole avvolge l'aria della stanza, silenziosissima sebbene con le finestre sulla strada.
La colazione spettacolare anche se , al primo sguardo, potrebbe sembrare minimalista: dal salmone fresco ai gamberi ed i tranci di Bonito, a svariate qualità di salumi e formaggi, marmellate e croissant... ma se cio che trovi ti pare poco, basta uno sguardo al menù sul tavolo e ti preparano qualunque cosa.
Il personale gentilissimo, attento alle tue richieste ed il titolare che chiacchiera volentieri con i clienti ed ospiti.
Un soggiorno piacevolissimo.
E passeggiare per la città ti fa stare davvero col naso sempre per aria ad ammirare le chiese gotiche, le antiche dimore, il castello imperiale che lascia senza fiato in ogni suo angolo....
Bella davvero.
Si mangia bene, si spende il giusto, la birra costa poco e l'acqua tantissimo per cui meglio la birra.
Tanti i ristoranti italiani per chi non vuole rinunciare al piatto di pasta, ma ottima la cucina locale e da non sottovalutare il cibo da strada dove, con tre euro, ti danno il famoso drei in weltca, tre wurst in un panino, molto diversi da quelli delle altre città tedesche, piu piccoli ma estremamente saporiti, il tutto accompagnato ovviamente dalla birra.
Inoltre vi si tiene, giornalmente, il più antico mercato del mondo, tutti i giorni dalle 7 del mattino alle 18.30, dove trovare prodotti a km zero, dolci di pan pepato e biscotti locali, oltre che ovviamente, ad ogni possibile cibo da strada, dal sushi ai lafalel o alla raclette svizzera.
Bella, molto bella, ed una piacevole uscita dall'ordinario ad un prezzo decisamente accessibile.
Ora troverete una guida trovata su internet su cui mi sono basata per scoprire la citta, leggetela e vi dirà tanto, oltre al poco che vi ho raccontato io.
Buon viaggio.



10 cose da fare e vedere a Norimberga

Una guida completa e dettagliata alle 10 cose da fare e vedere a Norimberga in 1, 2 o 3 giorni.
Norimberga
Quando si immagina un piccola città antica dal sapore millenario si pensa a Norimberga, che rappresenta l’archetipo della città medievale tedesca. Situata nel cuore della Baviera, nella regione settentrionale che prende il nome di Franconia, Norimberga (Nürnberg in tedesco) è attraversata dal fiume Pegnitz che divide le città in due aree perfettamente uguali, ed è circondata da imponenti mura di cinta che risalgono al XIV secolo e che contribuiscono a conferirle, ancora oggi, il suo intatto fascino di città medievale.Il nome di Norimberga è ancora legato al periodo più nero del XX secolo: l’ascesa del nazismo di Hitler che la scelse come “sede” dei suoi raduni e delle marce delle camicie brune. Impossibile, ancora oggi, non avvertire le conseguenze che bombardamenti e violenze hanno avuto sui monumenti, sulle chiese e sull’aspetto urbano di questa città che, seppur perfettamente ricostruita secondo gli originari schemi medievali, invita abitanti e visitatori a non dimenticare il tragico passato che l’ha travolta. Furono promulgate qui le famose leggi razziali, ma è sempre qui che si tenne il celebre processo contro i criminali di guerra che consacrò Norimberga ad emblema di pace ed opposizione al nazismo.
Oggi visitare Norimberga significa immergersi in un’atmosfera medievale fatta di case in pietra dalle facciate “a traliccio”, restare incantati dai suggestivi scorci sugli specchi d’acqua creati dal fiume che si infila tra le stradine e sotto i ponti, calpestare le pietre su cui camminarono gli imperatori del Sacro Romano Impero Germanico, curiosare tra gli stand del mercato più antico e grande d’Europa, lasciandosi tentare dai profumi di würstel pan di zenzero.
In questa pagina vi consigliamo le 10 cose da fare e da vedere durante la vostra visita a Norimberga.
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Castello Imperiale di Norimberga

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Simbolo di Norimberga è il maestoso Kaiserburg, il Castello Imperiale che domina da una collina, con la sua inconfondibile sagoma fatta di torri e di mura, l’intera città bavarese.
Castello Imperiale di Norimberga
Castello Imperiale di Norimberga
La fortezza, costruita nel XII secolo, è una delle più importanti del Medioevo in Europa e tra le sue mura vi abitarono, tra il 1050 ed il 1571, gli imperatori del Sacro Romano Impero Germanico, tra cui Federico Barbarossa che lo fece ampliare rendendolo un castello feudale.
L’elemento più antico ed affascinante del Kaiserburg è il Burggrafenburg, il castello dei Burgravi, costruito su di una torre pentagonale del 1050. Per godere di una meravigliosa vista della città dall’alto bisogna salire i 113 scalini della torre Sinwell (Torre profonda) costruita nel tardo XIII secolo su cui si trova anche il pozzo Profondo Tiefer Brunnen.
La sala più importante del Kaiserburg è la cappella romanica conosciuta come Cappella Doppia, realizzata intorno al 1200 insieme al “Palas”, il Palazzo Imperiale che comprende gli appartamenti imperiali.
Il Castello di Norimberga fu sede di raduno del partito nazista nel 1933 e fu completamente distrutto durante la seconda guerra mondiale. Restarono intatte soltanto la Cappella Doppia e la torre Sinwell. Il Kaiserburg attuale è stato completamente ricostruito in modo fedele al suo splendore originario.
Ai piedi del Castello sorge il Quartiere del Castello di Norimberga (Burgviertel), dove si può passeggiare tra case in pietra, case a graticcio o a traliccio, tipiche delle abitazioni della Germania, e botteghe d’artigiani.

Piazza del Mercato a Norimberga

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Se vi trovate a passeggiare nel centro antico di Norimberga, è inevitabile non attraversare la Hauptmarkt, la graziosa piazza principale della città, celebre sin dal Medioevo per il suo mercato, dove ancora oggi, quotidianamente, si vendono frutta, verdura, fiori ed ogni tipologia di cibo da strada, sia dolce che salato.
Piazza del Mercato a Norimberga
Piazza del Mercato a Norimberga
Per conoscere l’affascinante atmosfera di questo luogo conviene recarsi nel periodo di Natale. Ogni dicembre si tiene nella Hauptmarkt il Christkindlesmarkt, il più conosciuto mercatino di Natale della Germania, dove si può curiosare tra bancarelle di decorazioni natalizie, golose leccornie e creazioni artigianali.
La piazza è dominata dalla maestosa e particolarissima fontana Schöner Brunnen(La Bella Fontana), in stile gotico ed a forma di pinnacolo traforato, costruita dallo scultore Heinrich Beheim verso la fine del ‘300. Lungo tutta l’altezza della fontana (ben 19 metri), sono intagliate ben 40 figure rappresentanti personaggi biblici e allegorici, tra cui Mosè, i padri della Chiesa, i Principi Elettori, i sette profeti ed i quattro Evangelisti. La Schöner Brunnen è considerata una delle più belle fontane d’Europa. La fontana è recintata da un elaborato cancello in ferro battuto che porta incastonati due anelli “rotanti” che, secondo la leggenda, portano fortuna. Si dice che girando quello in ottone sette volte porti fortuna, ma se siete donne che desiderano un figlio, vi conviene girare quello scuro per agevolare la sorte.
A fare da sfondo alla piazza del mercato è la splendida Frauenkirche, la Chiesa di Nostra Signora. Costruita in stile gotico nel Trecento su volere dell’imperatore Carlo IV, che fece radere al suolo la vecchia sinagoga (Pogrom) per realizzare la Cappella della Corte Imperiale del Sacro Romano Impero. Oggi è la principale chiesa cattolica della città. L’edificio è il più valido esempio di architettura gotica di Norimberga che fu purtroppo distrutta quasi del tutto a causa dei bombardamenti aerei del 1945. Si salvarono soltanto i muri laterali e la facciata, il resto è stato completamente ricostruito tra il 1989 ed il 1991.
La chiesa custodisce alcune prestigiose opere d’arte tra cui l’Altare della Famiglia Tucher, un trittico considerato un capolavoro della pittura norimberghese. Se vi trovate davanti alla Frauenkirche alle ore 12 in punto, potrete assistere all’attivarsi del caratteristico orologio-carillon (Männleinlaufen), composto da personaggi meccanici in rame che rappresentano 2 turchi, 6 araldi e 7 Principi elettori che sfilano davanti all’imperatore. La scena evocata è quella della storica emanazione della Bolla d’oro avvenuta nel 1356 da parte dell’imperatore Carlo IV, in base alla quale l’Imperatore appena eletto doveva indire la prima riunione del governo a Norimberga.

Le mura e il quartiere Handwerkerhof

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Una delle caratteristiche della splendida città di Norimberga è rappresentata dalle sue imponenti mura di cinta, che contribuiscono a trasmettere al visitatore l’atmosfera medievale rimasta ancora intatta.
Le mura e il quartiere Handwerkerhof
Le mura e il quartiere Handwerkerhof
Costruite tra il XIV ed il XV secolo, le indistruttibili mura circondavano completamente i 5 km del centro storico (Altstadt) rendendo Norimberga una città inespugnabile. Oggi ne restano 4 km e le 80 torri difensive in corrispondenza delle porte della città. Le mura medievali rappresentano un ottimo punto di partenza per chi voglia visitare il centro storico a piedi, a partire dall’Hauptbahnhof (Stazione Centrale).
Passeggiare intorno alle mura, o tra i viali interni, è un’esperienza suggestiva per chi desidera immergersi nella vita tedesca di mille anni fa. Non a caso, all’interno della cinta muraria, nell’area antistante la Stazione Centrale, è stato ricostruito un quartiere medievale (Handwerkerhof) dove poter curiosare tra botteghe artigianali dell’epoca, acquistare souvenir, costumi tradizionali, giocattoli fatti a mano, oggetti in vetro ed in pelle, ma anche assaggiare le specialità del posto, tra cui le mitiche salsicce di Norimberga, dolci tipici e fiumi di birra. Un’occasione da non perdere per un vero e proprio tuffo indietro nel tempo.

La chiesa di San Lorenzo a Norimberga

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La Chiesa di San Lorenzo (Lorenzkirche) si trova in Lorenzerplatz, in pieno centro cittadino, tra la Königstraße e la Karolinenstraße, tappa obbligata per chiunque si trovi a passeggiare nelle strade principali del cuore antico.
La chiesa di San Lorenzo a Norimberga
La chiesa di San Lorenzo a Norimberga
La chiesa è la più bella e suggestiva di Norimberga, realizzata in stile gotico tra il 1250 ed il 1477 nel borgo medievale situato a sud del fiume Pegnitz che tagliava in due la libera città imperiale. I suoi campanili gemelli, alti 81 metri, dominano l’intero contesto urbano della città.
La cattedrale, come tutti i monumenti della città, fu completamente distrutta dalla seconda guerra mondiale e quindi, in gran parte, ricostruita a partire dal 1949. Oggi rappresenta il principale luogo di culto evangelico luterano.
Al suo interno si possono ammirare diverse opere d’arte tra cui un bassorilievo in legno dipinto raffigurante l’Annunciazione su una parete del coro dello sculture ed incisore Veit Stoss, ed il ciborio del Santissimo Sacramento di 20 metri costruito tra il 1493 e il 1496 da Adam Krafft, una splendida torre traforata tra i cui intrecci di pinnacoli sono raffigurate le Scene della Passione di Gesù.

La casa di Albrecht Dürer a Norimberga

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Ai piedi del Castello (Kaiserburg) si trova la casa-museo del celebre pittore, incisore, xilografo e matematico originario di Norimberga Albrecht Dürer, considerato il massimo esponente della pittura rinascimentale tedesca.
La casa di Albrecht Dürer a Norimberga
La casa di Albrecht Dürer a Norimberga
La residenza originaria di Dürer è una caratteristica casa medievale in pietra tipica della Germania, con la facciata esterna “a graticcio” che si adatta perfettamente al quartiere medievale che circonda il castello, contribuendo con la sua presenza all’atmosfera storica del luogo. Gli interni della casa sono tutti in legno e gli arredi sono in stile tardiomedievale. Si possono ammirare diverse stampe, pitture ed incisioni realizzate dall’artista, ma anche alcuni strumenti, come una macchina da incisione e stampa, ed il suo tavolo da lavoro. Un piccolo luogo d’arte dove, nonostante gran parte delle sale siano state riscostruite, potrete farvi un’idea dello stile di vita e delle modalità di lavoro di Albrecht Dürer.

Centro di Documentazione sul nazismo a Norimberga

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La città di Norimberga è indissolubilmente legata alla storia del nazismo. Hitler scelse proprio questa città per organizzare i suoi raduni e i suoi congressi e, a partire dal 1933, cominciò a costruire una vera e propria Reichsparteitagsgelände, una vasta area completamente destinata alle parate militari ed alle imponenti ed affollate manifestazioni propagandistiche. Fu proprio in questa zona a sud della città che Hitler promulgò, nell’adunata del 1935, le leggi razziali contro gli ebrei, le famose Leggi di Norimberga.
Centro di Documentazione sul nazismo a Norimberga
Centro di Documentazione sul nazismo a Norimberga
Qui nacquero delle grandi strutture per ospitare incontri e adunate, tra cui il Palazzo dei Congressi, che rimase incompiuto ed ospita oggi il celebre Centro di documentazione sul nazismo, un edificio di impressionanti dimensioni di cui vi consigliamo la visita per comprendere una delle più drammatiche epoche della storia contemporanea.
Il museo comprende un’esposizione permanente, dal titolo “Il fascino e il terrore”, focalizzata sulle cause, il contesto e le conseguenze del nazismo in Germania. Attraverso l’utilizzo di pannelli ed elementi audiovisivi che mostrano documenti, foto e filmati, i visitatori possono essere informati su tutta la storia del nazionalsocialismo, dall’ascesa al potere al regime, dalle leggi razziali di Norimberga fino alla sconfitta con i Processi del 1945.

Il Museo Nazionale Germanico a Norimberga

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Il Museo Nazionale Germanico fu fondato nel 1852 dal barone tedesco Jobst Bernhard von Aufsees von Aufseß per raccogliere tutta l’arte e la cultura di area germanica.
Il Museo Nazionale Germanico a Norimberga
Il Museo Nazionale Germanico a Norimberga
E’ considerato oggi il più ricco museo storico-culturale della Germania, poiché comprende una vasta collezione di opere d’arte e più di 1 milione di oggetti dalla preistoria (Età del Ferro) ai giorni nostri. Oggi è diventato ufficialmente il Museo Nazionale d’arte e della cultura tedesca, con un’esposizione in continua evoluzione.
Tra le opere più interessanti custodite nel museo: dipinti di Albrecht Dürer (tra cui Ritratto di Barbara Holper e Compianto sul Cristo morto), Rembrandt, Caspar David Friedrich, ma anche esponenti dell’espressionismo tedesco come Kandinskij e Kirchner. Di particolare interesse è la sezione scientifica, che comprende meridiane e mappamondi, il primo globo terrestre ed il primo orologio da tasca del mondo. Il museo possiede anche la più grande collezione di strumenti musicali storici in Europa.

Memorium dei Processi di Norimberga

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Il Palazzo di Giustizia di Norimberga fu sede di uno degli eventi più importanti della storia recente. Qui, a partire dal 20 novembre 1945, nella sala 600 della Corte d’Assise, si svolsero i Processi penali contro i principali crimini di guerra, su iniziativa del Tribunale Militare Internazionale che intendeva punire 24 gerarchi nazisti e 6 organizzazioni con diverse accuse tra cui “Congiura contro la pace mondiale” e “Crimini contro l’umanità”. Visitare oggi questa sala è emozionante e toccante.
Memorium dei Processi di Norimberga
Memorium dei Processi di Norimberga
Tra le sue mura si sono scritte importanti pagine della storia che ancora incutono timore e che ancora necessitano di essere spiegate ed esposte al pubblico.
Ecco perché, all’interno dell’Aula 600, è stato allestito dal 2010 il Memoriale del Processo di Norimberga, una mostra permanente che nasce nel luogo originario degli accadimenti dell’evento, attraverso filmati, documenti audio e film storici che contribuiscono ad informare i visitatori dell’importanza che quel Processo riveste ancora oggi. E che non va assolutamente dimenticato. L’Aula 600 è tuttora in uso.  Durante le visite non è sempre garantito l’accesso alla mostra.

Cosa mangiare a Norimberga

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Chi ha avuto l’opportunità di visitare la Germania sa già che la specialità tipica del paese sono i würstel. Ma ogni città ha la sua tradizione culinaria ed il suo modo di cucinarli e di offrirli ai visitatori.
Cosa mangiare a Norimberga
Cosa mangiare a Norimberga
Il Roasbratwurst è la specialità di Norimberga. Si tratta di una salsiccia arrostita molto più sottile di quella che trovereste a Monaco o a Berlino. Nei ristoranti e nelle taverne se ne possono ordinare 6, 8, 10 o 12 al piatto, mentre se preferite fare uno spuntino on the road fermatevi ad uno dei tanti chioschetti specializzati nei “3 im weckla” (3 salsicce nel panino) da condire con salse a piacere.
Il ristorante più celebre di Norimberga è il Bratwurst Röslein, nel cuore del centro antico. Qui, nel più grande ristorante di salsicce al mondo, è possibile assaggiare tutte le specialità della Franconia come la spalla di maiale arrosto, le Schnitzel (cotolette), gli Spätzle (gnocchetti con formaggio fuso), le Kartoffelpuffer (frittelle di patate), Panpepato, Brezel (il pane tipico a forma di cuore intrecciato e condito con sale grosso) e, ovviamente, tanta buona birra locale in enormi boccali bavaresi.
Per chi è ghiotto di dolci consigliamo il marzapane, lo Strudel di mele e la Torta della Foresta Nera, preparata con cioccolato, panna e ciliegie.

Dove dormire a Norimberga

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Norimberga è una città davvero piccola e si può alloggiare in qualsiasi punto della città per essere ben collegati al centro percorrendo pochi metri a piedi.
Dove dormire a Norimberga
Dove dormire a Norimberga
Per risparmiare vi consigliamo di cercare hotel e bed and breakfast nei pressi della stazione, che si trova a pochissimi passi da Königstraße, che vi condurrà direttamente al centro della città. Trovare sistemazioni tra i 30 ed i 50 euro a notte non è complicato neanche nel Mitte (centro antico). Ricordiamo che, nonostante Norimberga non sia di grandi dimensioni, la città è dotata di un comodo e rapido sistema di trasporto pubblico sotterraneo (U-bahn Nürnberg)composto di 3 linee che collegano il centro della città alla periferia fino alla vicina città di Furth, con fermate sia all’aeroporto sia alla stazione dei treni.