La nuova squadra

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Atletica Franciacorta

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Il mio credo in queste parole

Il mio credo in queste parole


Il vero leone lo vedi solo fuori dal branco.
Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marcia, chi non rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco ed i puntini sulle i piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza pers eguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire dai consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso.Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualche cosa che conosce. Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo maggiore del solo respirare. solamente l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendita felicità.

(P.Neruda)

RICORDATI DI OSARE, SEMPRE!!!!


venerdì 30 novembre 2018

Warsavia

Citta che mi ha incantata!
Avevo visitato Cracovia in primavera, bellissima pure quella, ma Warsavia ha quell-imponenza data dalla storia passata e dall-architettura incredibile per i palazzi che compongono la citta vecchia.
Volo Ryanair di un ora e mezza con arrivo all-aeroporto di Modin, a circa 45 km dalla citta, transfert obbligatoriamente prenotato in anticipo per non dover fare la coda ai pochi autobus che partono di notte verso il centro, arrivo verso mettanotte e mezza in citta vecchia, zona pedonale, gentilissimo la-utista che mi accompagna fino alla porta d-ingresso del DOm Literatury, ovvero l-accademia degli scrittori dove ho prenotato una camera per tre notti.
Sinceramente non so perche ho prenotato qua, mi ispirava il nome, ma solo al mattino ho realizzato di aver azzeccato la location! pieno centro storico, castelli imperiali dei fronte a 50 metri ed, inoltre, tutto cio che c e da vedere nel raggio di un paio di chilometri.
Credo di aver consumato la suola delle scarpe per i tanti km fatti in quei tre giorni.
Fantastico il Palazzo della CUltura che racchiude, nel suo interno, la fiera, il teatro, l accademia di musica ed il balletto, un imponente torre che svetta sulla citta e si vede da molto lontano.
Bella la piazza con il monumento al soldato caduto, con tanto di guardia armata e cambio della guardia due volte al giorno.
Il parco li accanto, parco degli eroi, bellissimo con statue ogni dove.
La sede universitaria stupenda, la Piazza dedicata a Copernico, il castello reale e tutta la serie infinita di chiese e cattedrali, non per nulla e il paese del papa polacco, bella bella davvero!
Se poi si vuole gustare la cucina locale vale la pena assaggiare i Piroghi, una specie di raviolo gigante ripieno di verdure o carne, la Zurek, una zuppa speziata con uovo, servita tradizionalmente nella pagnotta di pane.
Vale la pena davvero e non fate l-ialiano medio di turno che al ristorante locale chiede la carbonara!!!!! quella mangiatela a casa, magari fatta come dio comanda col guanciale, non pretendere di trovarla in giro per il mondo reclamando anche poi perche non ha lo stesso sapore di casa.
Comunque Warsavia vale il viaggio, da ogni punto di vista, magari percorrendo anche per un pezzo le vecchie mura del ghetto, cosi, giusto per ragionarci un poco sopra.
Alla prossima ragazzi.

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