La nuova squadra

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Atletica Franciacorta

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Il mio credo in queste parole

Il mio credo in queste parole


Il vero leone lo vedi solo fuori dal branco.
Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marcia, chi non rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco ed i puntini sulle i piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza pers eguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire dai consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso.Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualche cosa che conosce. Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo maggiore del solo respirare. solamente l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendita felicità.

(P.Neruda)

RICORDATI DI OSARE, SEMPRE!!!!


domenica 21 agosto 2022

Parco del Brembo



 Anima errante sono e rimarrò per sempre. Sembra quasi che mi pesi restare a casa, ogni occasione è buona per partire, che sia aereo, macchina, treno o camper.

Trovo la pubblicità di questa area sosta in val Brembana ed un attimo dopo avviso Sergio e Monica, avete voglia di ripartire?

E siamo già per strada!

Circa un ora e venti da casa, San Pellegrino terme, località ca de Rizzi, 20 stalli, attaccata alla ciclabile della valle Brembana, a circa 2 km dalle terme.

Si decide di fare una lunga pedalata fermandoci ad Oneta, città natale di Arlecchino che non sapevo fosse bergamasco, una lunga salita in ciotole taglia gambe.







Arrivati al borgo medioevale penso sia valsa ogni singola goccia di sudore arrivare fin qua!
Spettacolo di posto!



































Si mangia un panino all ombra dei portici affrescati, annaffiandolo con una birra, si riposa una mezz ora è si decide di scendere lungo la strada anzi che dal sentiero sdrucciolevole.
Una lunga e veloce discesa su asfalto che riporta alla ciclabile x San Giovanni bianco e, di nuovo, verso San Pellegrino. 

Visito anche la chiesetta dei caduti, piccola ma con affresco a mosaico davvero notevoli.

E















E dopo tre giorni di caldo di giorno e dormite sotto il piumone di notte è quasi ora di sbaraccare a tornare a casa. Ma prima pranzo con la specialità della zona all trattoria della Taragna!

Una lunga passeggiata lungo il fiume mi riporta al camper dove leggo un po’, scrivo queste righe e, tra poco con calma, ripartirò verso casa.


Al prossimo viaggio!