La nuova squadra

La nuova squadra

Atletica Franciacorta

Atletica Franciacorta


Il mio credo in queste parole

Il mio credo in queste parole


Il vero leone lo vedi solo fuori dal branco.
Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marcia, chi non rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco ed i puntini sulle i piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza pers eguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire dai consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso.Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualche cosa che conosce. Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo maggiore del solo respirare. solamente l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendita felicità.

(P.Neruda)

RICORDATI DI OSARE, SEMPRE!!!!


lunedì 26 agosto 2013

Cross di Cortegranza

Cross di Cortefranca








Terza edizione di questa figlia del Gliso, turno del 18 agosto favorevole alla gara e via chwe alle sette del mattino aspetto Alberto e Dado fuori casa per andare al Bar Sport di Timoline per iscriverci.

Vuoi che siamo a ferragosto, vuoi che non ci sono altre gare in giro, sta di fatto che c’e una marea di gente e la coda si allunga sotto il portico in attesa del turno per iscriversi.

E dopo il numero un caffe aspettando gli altri, Beppe e Zambo, incredibilmente siamo in cinque oggi, mentre Zanotti ed altri ci seguiranno fuori gara.

L’ho provato piu volte il giro nella scorsa settimana ed il percorso mi piace parecchio, come nelle altre edizioni del resto, c’e solo quello strappetto tra i vigneti che non riesco a fare, per il resto pian pianino me lo faccio senza tribolare troppo.

Ma in gara e’ sempre diverso, respiri quell aria tipica delle competizioni, l’odore dell’adrenalina e’ percepibile tutt’attorno ed hai voglia di andare, pedalare e magari canticchiare.

E pronti via nella strada sterrata a lato delle cantine del barone, nessun attraversamento quest’anno, solo chilometri e chilometri tra i vigneti sulla collina; un lungo serpentone si snoda tra le strade bianche di questa bella e ricca terra ed inizia la bagarre per quanti corrono per la vittoria e le scaramucce tra i compagni di squadra che vogliono arrivare anche solo un secondo prima del rivale.

Ed io mi guardo attorno, saluto gli addetti al percorso, pedalo e faccio cio che posso per stare al passo e se non ci riesco va beh pedalo lo stesso, tanto non cambia molto.

Ma io mi diverto, e giro dopo giro la voglia di sorridere aumenta.

Sorrido ne vedere Beppe che va come un treno, nel sentire l’urlo di Alberto felice come mai per aver fatto tutti i cinque giri previsti per i Master, rido nel vedere Mauro Zambo superarmi e pedalare veloce con sorriso sulle labbra e sono felice quando Dado mi raggiunge tutto contento perché “ cosi doppio qualcuno anche io….”.

Gli amici sono la più bella invenzione dopo i lamponi….

O meglio sono la famiglia che ci scegliamo e che ci fa stare bene.

Ed all’arrivo le risate, le fette di anguria dissetante, le prese per i fondelli e le foto per ricordarci della giornata.

E poi vedo dei ragazzi con una maglia nera con girasole, mi piace da matti.

Scopro cosi che sono tutti in vacanza a Clusane in campeggio ed hanno creato la maglia giusto per l’occasione, The lake Bikers….. praticamente mi sono iscritta come socio sostenitore e l’anno prossimo avrò anche io quella bella maglia…..

Certo la mia squadra rimane la solita, sono un Diavolo Rosso, ma per le escursioni metterò questa bella maglia come ciclista del lago, perchè in fondo lo sono…..

venerdì 2 agosto 2013

Corrighedi 2013

Sto garette di corsa a metà settimana cominciano a piacermi parecchio.
Valgo niente a correre, mi fanno male le ginocchia, le anche e la schiena ma chi se ne frega il corro, al massimo cammino veloce, molto veloce.
Di riposo, parola che non conosco quasi visto che corro dalla mattina alla sera comunque tra spesa, banca, posta, benzinaio, meccanico, brico center etc., ho fatto anche un giro in bici al mattino partendo da casa alle dieci col sole già bello caldino ma o così o pomi.....
Nulla di che, una trentina di km qua e la con una sosta caffè ma pedalare mi rilassa ed anche se i km sono pochi preferisco quel poco al nulla.
Ed alle sei ed un quarto mi sono infilata i pantaloncini ed una maglia, le scarpe da ginnastica che ancora non sono quelle da Running ( ma devo trovare il tempo di arrivare in città da Forrest Gump per comprare), metto in tasca due soldi e la patente e via verso Ghedi.
Ci metto meno del previsto, seguo le indicazioni ben visibili sin da fuori paese e parcheggio a cinque entrò metri dalla partenza, già girata verso il senso di marcia del ritorno, due passi e sono all'iscrizione, un bel rebelot come sempre a queste gare podistiche! Mi consegnano un biglietto che serve per il ritiro del pacco gara a fine corsa, vado a bermi  un caffè e son più o meno pronta.
La strada molla il calore assimilato durante tutta la giornata e si fa sentire, come semp ho una bottiglietta di acqua in mano..... Lo so che faccio ridere ma il corricchio così.... Muoio di sete altrimenti. I maratoneti seri hanno una spugna in mano io sono una che cammina veloce, mi tengo la bottiglia. Poco alla volta però mi sono accorta che iniziò a fare meno fatica, le ginocchia fanno sempre male e quando arrivò sono un po' ko ma vado e mi sembra di andare meglio.
Comunque pronti via e si va. Asfalto caldo e sterrato poco dopo, stradine nascose dl mais alto, qualche pozzanghera data dall'ireigazione forzata di questi campi,,, ed i cartelli con i km passano veloci, devo vederne sette prima di arrivare.
È quando correre non mi riesce più faccio l ultimo pezzo con una ragazza che marcia ad una velocità impressionante e che tira anche me fino al traguardo. Non è come in bici dove ho tempo di guardarmi attorno, qua devo apre fin dove posso spinger,i senza farmi male, regolare il respiro, ascoltare il cuore che batte forte e cercare di  respirare giusto.... Un mondo un poco diverso dalla mia Mtb.....ristoro con quintali di frutta fresca, tre freddo ed acqua... Torte casalinghe e biscotti.....wow!!
Pacco premio ritirato e rientro verso casa... Le gare in bici portano via mezza giornata ed. Volte il giorno intero, qua in tre ore sono andata, ho corso e sono tornata....
Comincia a piacermi sta cosa.......