La nuova squadra

La nuova squadra

Atletica Franciacorta

Atletica Franciacorta


Il mio credo in queste parole

Il mio credo in queste parole


Il vero leone lo vedi solo fuori dal branco.
Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marcia, chi non rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco ed i puntini sulle i piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza pers eguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire dai consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso.Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualche cosa che conosce. Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo maggiore del solo respirare. solamente l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendita felicità.

(P.Neruda)

RICORDATI DI OSARE, SEMPRE!!!!


mercoledì 24 luglio 2019

Traversata del Como

Traersada del laach de Com 2019

Come ogni anno eccomi qua!
Aspetto con ansia che si aprano le iscrizioni, a conferma ricevuta chiamo l’hotel Posta per prenotare una camera ed aspetto questa serata diversa dal solito su di un lago lontano dal mio!
Non ricordo quante traversate ho fatto qua a Moltrasio, sta di fatto che è sempre cosi bello partecipare, l’atmosfera goliardica che si respira rende questo evento unico.
Parto da casa in tarda mattinata, mi prendo il tempo che serve per arrivare a Moltrasio con calma nonostante il traffico autostradale, parcheggio nel garage interrato, mi godo questo piccolo paesino lacustre tanto simile ai miei paesi attorno all’Iseo, pranzo guardando il passaggio dei battelli e mi concedo un paio d’ore di relax prima di andare alla Canottieri Moltrasio per prendere boa e numero di gara oltre all’immancabile maglia commemorativa.
374, boa rosa shocking, e me ne torno in albergo; la sorpresa quest’anno è che mi ritrovo due ragazze dell’Atletica Franciacorta alla partenza, Francesca e Maurizia ed è bello condividere con altri la tua passione.
Si chiacchiera e si va verso la partenza dei gommoni, ci capita il pilota più matto di altri che, con musica a manetta, ci porta alla sponda opposta, a Torno, dove, dalla scalinata che scende in acqua, si partirà alle 20 circa una volta passato l’ultimo traghetto.
Muta e pinne, e sto tranquilla. Ù
L’ora di attesa passa chiacchierando, le paure di dipanano tra le parole e quando si entra in acqua tutto sembra piu facile, ne troppo fredda ne calda, ma giusta la temperatura.
Ed ecco il razzo rosso che parte col botto, i tuffi e le bracciate, il caos all’inizio e poi, mentre il gruppo si allunga, ognuno prende il suo ritmo.
E’ bellissimo vedere un ragazzone disabile calato in acqua con i salvagenti da un gruppo di amici che lo spingerà fino alla sponda opposta come è bello vedere padri e figli assieme, nonne che incoraggiano i nipoti, mentre davanti si svolge la gara vera, quella di chi gareggia per vincere ed il primo arrivera in 13 minuti.
Io ci metto 27 minuti ad attraversare e devo dire che, senza allenamento, meglio non potevo fare. Ma sono davvero tante le boe che lascio alle spalle anche se, personalmente, non mi interessa molto il tempo  che ci metto ad arrivare ma vivere quel tempo per assorbire emozioni.
Si emozioni, quelle che ti restano attaccate per giorni e ti fanno stare bene, quelle emozioni che ti fanno fare le linguacce a quasi 60 anni nella foto di rito non Francesca e Maurizia e riderne riguardandola.
La sera arriva presto e con essa la stanchezza. Domani si torna a casa ma gia penso che tra poco me ne vado in un altro lago perché la voglia di provarci è sempre qua dentro ed affiora….
Alla prossima


sabato 13 luglio 2019

Filasterrun

ormai ci vado sempre, è qua dietro l'angolo di casa ed il percorso mi piace.
E poi muovermi fa bene e poi se perdo due etti magari va meglio...
Arrivo in macchina, parcheggio lungo la via, iscrizione al volo ed il piacere di vedere una coppia di vecchi amici, Carlo e Faby, anche loro a passeggiare per vigne stasera.
Via che si parte chiacchierando, zoppico ancora ma piano piano prendo il passo e si va. Pensare che tempo fa questi sentieri li facevo in bici, li conosco a memoria e guardando certi scorci sorrido. Magari su quel muretto mi ero fermata a chiacchierare con un compagno di pedalata, o in quell'angolo mi ero seduta all'ombra a pensare, o ancora a far foto tra i vigneti. ora mi guardo attorno e ne ho nostalgia, tanta.
Arrivano quelli che corrono fortissimo, mi faccio da parte come è giusto che sia. Tanti compagni dell'Atletica Franciacorta, le maglie arancione sono tantissime, tante che sarà il gruppo piu numeroso alla fine, con tanto di premio per la squadra, cassette di birra divise tra i presenti.
Si arriva al ristoro dopo 5 km e mezzo, due fette di anguria fresca ed un bicchiere di the freddo e si va alla Filaster Fest dove si cena, Pane e salamina, una birra ed arrivano le 21,30.
Torno a casa con una maglia colorata in più, un sorriso stampato in faccia, un timbro sul libretto di Brescia Running che si aggiunge agli altri ed anche se le gambe fanno male sto bene.
Alla prossima!