La nuova squadra

La nuova squadra

Atletica Franciacorta

Atletica Franciacorta


Il mio credo in queste parole

Il mio credo in queste parole


Il vero leone lo vedi solo fuori dal branco.
Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marcia, chi non rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco ed i puntini sulle i piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza pers eguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire dai consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso.Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualche cosa che conosce. Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo maggiore del solo respirare. solamente l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendita felicità.

(P.Neruda)

RICORDATI DI OSARE, SEMPRE!!!!


sabato 28 maggio 2016

Sarnisera

Locandina dello scorso anno ma gara di quest'anno... non trovo l'altra. Son rimbambita ormai!!!!
Comunque è qua a pochi km da casa, non sto ad andare fino in bassa bresciana per macinare pochi chilometri a piedi per cui infilo le scarpette e me ne vado a Sarnico, al lidi Nettuno e parcheggio li acanto. Praticamente mi disputo il posto macchina con Marcello Campana, ex compagno di squadra e di pedalate, ci facciamo due risate assieme e ci avviciniamo al banco dell'iscrizione.
C'e una marea di gente ed il posto è davvero bellissimo, direttamente sul lago, tanto verde, panchine e possibilità di sedersi ovunque.... bello davvero.
Ci sono un sacco di ragazzi dell'Atletica Franciacorta e due chiacchiere si fanno volentieri.
E via che si parte, i piu forti e veloci davanti e tutti gli altri dietro.
Sono giorni che litigo con le scarpe da running, come inizio a camminare o correre la parte frontale della tibia inizia a far male, solo della gamba destra per di più e non capisco perché... un fastidio bestia! che adesso salti fuori che devo smettere anche di correre perché do di bestia cribbio!
Già che devo buttar giu peso e non scendo di un etto, se poi faccio più nulla vedi te che balena che divento....
la strada in salita per un pezzo lungo la provinciale, il lungolago di Sarnico fino alle gelaterie, il giro e ritorno lungo la stessa strada. e mentre andavo in la vedere i ragazzini che già son di ritorno mi fan capire, se mai ce ne fosse bisogno, che son vecchia punto!
all'arrivo due bicchieri di the ed un panino in compagnia di Mara e Marinello, due chiacchiere con dei conoscenti e ben presto me ne risalto in macchina per tornare a casa, non senza aver salutato Marcello.....
Un altra serata andata, vediamo domani che c'è da fare....

giovedì 26 maggio 2016

Zuzuma di corsa

Calassi mezzo etto tutte le volte che faccio una passeggiata o gara podistica dovrei essere pou o meno trasparente.
Libretto di Brescia Running sempre in aggiornamento e stasera me ne vado qua, anche se non è proprio dietro l'angolo di casa, quasi 45 minuti per arrivare fin qua; tangenziale perennemente intasata dal traffico di fine giornata lavorativa ed i lavori in corso non aiutano di certo.....
Poi arrivo a Mazzano e mi fan fare un giro dell'oca che non finisce piu per dei lavori poco prima del centro commerciale.... Va beh, portiam pazienza. Poco dopo eccolo l'arco blu di Brescia Running, un po di gente in giro e trovo parcheggio a 50 metri dalla partenza. Iscrizione al volo ma ormai mi conoscono e il tempo basta per dare un occhiata in giro. Un bel po di miei compagni di squadra con la maglia ufficiale, io come sempre con la maglia nera alternativa visto che  della mia misura non c e mai... HO TROPPE TETTE! e che scatole però.....
Va be.....pronti via.
La strada, lo sterrato...... non mi prende e non mi emoziona.
lascio passare i ragazzi che corrono veloci, mi defilo nel gruppo, salgo il cavalcavia e decido di fare il corto, stasera non ci sono proprio.
In 35 minuti sono al traguardo, un bicchiere d'acqua, sgranocchio una fetta biscottata, ritiro le calze che fan da premio, mi congratulo con uno del franciacortini che è arrivato terzo e risalgo in macchina.
Serata chiusa velocemente, sono a casa poco prima delle 21.30, doccia e divano. Non ero in palla stavolta, sarà per la prossima volta, magari a Sarnico venerdi sera... vediamo come son messa.....

lunedì 23 maggio 2016

De sa e de la del Mela!


Ormai ogni occasione è buona per sgambare qua e la.
e devo dire che anche il camminare o correre a piedi non mi dispiace piu di tanto.
Questa è una delle tante gare che non ho ancora fatto ed il correre lungo il Mella non mi dispiace proprio.
Arrivo in una ventina di minuti in questa zona di Brescia citta, Chiesanuova per la precisione, mi iscrivo e le facce da running qua attorno sono ormai conosciute come quelle da biker.
Due parole con i conoscenti e via lungo la strada in compagnia di Angiolino che, a dispetto del nome, è un gigante di due metri che mi da del bel filo da torcere per stargli dietro. Un cavalcavia, una zona industriale e poi si inizia a costeggiare il fiume di casa, il Mella appunto. Uno strettissimo sentiero largo si e no una spanna con rami ed ortiche li accanto a sfiorarti le gambe. ben presto i rovi iniziano a lasciare i segni e mi pare di aver litigato con un gatto guardandomi le gambe.
Un ora circa di cammino e siamo al traguardo.
Certo non ho le stesse  emozioni delle gare in bike ma poco alla volta mi piace sempre di più questo appuntamento con le scarpette da running.
Il bello è che, una volta arrivata al traguardo, trovo un paio di compagni di squadra e scopriamo di aver "vinto" la 10 posizione come gruppo... in tre gatti!
Ci portiamo a casa una padella con coperchio ed una scatola di bicchieri..... li porto in sede e vediamo che farne va...
Alla prossima...

lunedì 16 maggio 2016

17° Aironbike - Guastalla

Non posso mancare, no non posso proprio!
17 edizioni e quante ne ho fatte io? non lo so credo almeno 12 o 13.
I primi anni in compagnia dell'inseparabile Dado Bettoni, gli ultimi anni in solitaria, un paio di edizioni saltate perchè ero nal periodo più nero della mia salute, o scorso anno a Campagnola Emilia dove son partita e ritornata in camper nel giro di mezz'ora..... ma stavolta no, ci sono e ci voglio provare!|
Parto di sabato mattina come ogni anno, la mia casa su ruote mi porta sull'asfalto dell'autostrada verso Verona, seguo le indicazioni ma ormai il camper sembra conoscere la destinazione a memoria. Il grande fiume sembra più immenso del solito, tracimato ai lati ed insinuato tra i tronchi delle piante che segnano il suo confine o meglio, il confine tracciato idealmente dall'uomo. Mi rattrista sempre vedere tutte quelle cascine abbandonate con i tetti sfondati mentre, altrove, mangiano terreno per nuove costruzioni quando si potrebbe recuperare queste proprietà.
ma di certo lavorare la terra non è più tanto appetibile alle nuove generazioni, bisogna abbassare la schiena e sporcarsi le mani e molti, damerini viziati, disdegnano il lavoro dei nonni.
Io pagherei per averne una dove coltivare qualche cosa con le mani....
Arrivo a Pegognaga e la sosta è obbligatoria. Gli amici conosciuti al tempo del terremoto in Emilia e del mio servizio di volontariato quaggiù sono rimasti tali e la conoscenza superficiale di allora si è trasformata in un amicizia solita e speciale e non posso passare da qua senza salutare; un saluto che si trasforma immancabilmente in un pranzo in compagnia, due chiacchiere ed il tempo scorre senza che me ne accorga. Alle 15 riparto ed imbocco la strada che porta verso Guastalla dove arriverò per le 16, parcheggio e sistemo il camper e due passi lungo il Po non me li toglie nessuno.
Maestoso è dir poco. le acque ingrossate dalle ultime piogge lo hanno portato alla portata massima ed è altissimo lungo la riva, metri più su dell'ultima volta che son stata qua a Lido Po.
Mi dicono che l'ondata di piena è passata al mattino ma che nel primo pomeriggio ha superato gli argini a Suzzara per cui meta del percorso di gara se lo è mangiato il fiume. I ragazzi dello Sculazzo son  abituati ai cambiamenti dell'ultimo minuto ed ecco le varianti per far si che la gara di domani sia comunque praticabile in sella alle mtb.
Nuvole nere si addensano in cielo e ben presto inizia a piovere. Il mio intento di mangiare qualche cosa col team locale si trasforma in pigiama, libro e piatto di pasta in solitaria verso le 8 di sera!
Alle 22, con una pioggia scrosciante che fa da ninna nanna spengo tutte le luci e cerco di dormire, domani sarà una giornata tosta.
Il mattino arriva presto, dormito poco e male; la pioggia incessante, il vento e non so cosa altro mi hanno tenuta sveglia per parte dalla notte.
Una colazione veloce, mi infilo la tuta e me ne vado a ritirare numero e pacco gara.
numero 501..... e vai che si ricomincia davvero stavolta! Paco gara strepitoso dove mi infilano un pezzo di parmigiano in più ( mi sento un pò raccomandata in verità), bottiglia di Lambrusco e barrette.
Torno al camper e passo l'ora successiva in lettura, cercando di calmare i battiti del cuore che va all'impazzata e non so il perchè. Mi vesto e preparo, tolgo la bici dal gavone, attacco il numero alla mia Valchiria e son pronta, più o meno, come sempre. Mi avvicino alle griglie di partenza e mi metto in fondo con gli escursionisti... la partenza è sempre stata un problema per me, la paura di cadere subito, di agganciarmi con i pedali o il manubrio con qualcuno per cui me ne sto defilata che è meglio.
Pronti via.
Ed il giro di lancio sgrana il gruppo che invade il viale del Po....girare su di un arginello e via... lungo il percorso... con la moto dietro il fondoschiena. Nulla è cambiato rispetto ad alcuni anni fa in fondo.
le moto i han sempre fatto compagnia e lo faranno ancora ma il tipo è simpatico, una volta ogni tanto si ferma a fare foto al fiume ed agli aironi ed io mi allontano pedalando. Ho il fiato corto all'inizio ma poi, piano piano, rotto il fiato, mi accorgo che va meglio ed inizio ad andare.
Credo sia uno dei più bei percorsi in tanti anni di Aironbike.
Sentieri battuti che svoltano qua e la, lo scenario tipico della golena e dei boschi attorno al fiume, quel continuo saliscendi che non ti fa ammazzare di fatica ma che ti porta  afare chilometri, il fango c'è ma si passa, basta fare attenzione.
Mi sto divertendo davvero. E cosi sarà per tutto il lungo percorso fino alla fine, tra scivolate nel fango e cadute salvate all'ultimo secondo, i sorpassi dei ragazzi più veloci di me ed io che mi sposto con piacere visto che loro han fretta ed io no.... ho il tempo di assaporare il percorso, la luce del sole che a dispetto della pioggia della notte rischiara la giornata e riesce a scaldare l'aria tanto da farmi togliere la giacca anti vento, qualche scorcio del grande fiume che si segue per un bel pò...... ed il rendersi conto che sono quasi arrivata, riconoscere il ponte che passa poco lontano dal traguardo, immettermi nel lungo fiume cementato e vedere l'arco dell'arrivo..... e lo passo a testa bassa, non mi fermo neppure, mi avvio verso il lavaggio bici ed il mio camper, il fango da lavar via non è poco per cui è un piacere lo scorrere dell'acqua calda sulla pelle.
Posso dire di essere felice.
l'ho finita ed era cio che desideravo di più,
Pasta party con i tortelli, due chiacchiere con Christian del Team Sculazzo ed iniziano le premiazioni. Non mi aspettavo di certo di essere premiata ma Tiziano salati, il presidente mi dice " le donne le premiamo tutte" e cosi sarà, col pacco gigante che loro preparano ogni anno per le premiazioni che praticamente ti fan riempire il frigorifero per un bel po.
E' ora di ripartire, il viaggio è lungo fino a casa ma come sempre mi accompagna la musica e le sensazioni lasciate da queste lunghe giornate trascorse tra amici e bicicletta, sorrisi e pedalate, fangoe gocce di pioggia.
Il mio mondo da tanti anni e spero per tanti anni ancora.
Alla prossima ragazzi!

venerdì 13 maggio 2016

Stracastelletto

Diluvia da giorni ma stasera qua ci sono stata!
Si è aperto il cielo giusto il tempo di farmi fare questa corsetta serale in compagnia, di Ornella, Luca ed un suo amico che condivide la passione per l'arrampicata sportiva e la corsa su strada.
Via dall'ufficio alle 15.30, due consegna qua e la, di corsa a casa con il naso per aria a controllare i nuvoloni neri che in questi giorni imperversano, due messaggi con Luca e Company per capire se sarò da sola o ci saranno pure loro, mi infilo le scarpette e via verso leno e la sua frazione. Mi perdo sempre per ste stradine qua ed il navigatore mi dice dove girare; l'ho fatta anche negli anni scorsi ma non ricordo mai la strada per arrivare fino qua ed allora il suono metallico della voce del navigatore mi indica la strada cosi non mi perdo ed arrivo in tempo!
Iscrizione al volo, un caffè, mi raggiunge Ornella e via che si parte, giro alla rovescia rispetto allo scorso anno. Su strade tranquille col tempo di chiacchierare, il giro del laghetto di pesca sportiva con le sue acque placide ed il passaggio accanto ai box dei pony che mi hanno sempre intenerito e che mi fanno sorridere. Nonostante la pioggia copiosa di questi giorni la ghiaia ha drenato bene e non c'è cosi tanto fango come mi aspettavo..
6 km passano velocemente se si cammina di buon passo e poco dopo ci ritroviamo al traguardo assieme a tanti altri.
Ristoro veloce con succhi di frutta, the freddo e qualche dolce e me ne vado al ritiro del pacco gara dove trovo mozzarelle fresche e qualche brioches. Saluto tutti e me ne vado verso la macchina, inseguita da Ornella che mi passa un sacco pieno di insalata del suo orto..... per sta settimama sono a posto!
Me ne torno verso casa con le gocce di pioggia che iniziano nuovamente a cadere; in alcuni punti della tangenziale della città diluvia alla grande e tutti i lavori in corso rallentano il traffico non poco e se aggiungiamo il fatto che un buon 30% degli automobilisti, secondo me, ha trovato la patente nei sacchetti delle patatine, ci metto quasi un ora per fare 40 km e tornare a casa!
va beh, anche questa è fatta, alla prossima ragazzi!

lunedì 9 maggio 2016

360 minuti del Ticino- Golasecca

ci ho provato dai, mettiamola cosi.
Amici ciclisti  mi avevano detto che non era proprio una gara facile, alcune discese molto tecniche stile canalone della Gimondi mi avrebbero messo in crisi e cosi è stato.
Ma non ci ero mai stata e visto che ho deciso di far tutto quanto( o quasi) di quello che no avevo mai avuto modo di fare mi sono iscritta e ci sono andata.
Come va va ed il resto non conta nulla, mi piace l'ambiente e va bene cosi.
Arrivo il sabato mattina presto, parcheggio praticamente a ridosso del campo sportivo e del percorso, vado a ritirare pacco gara e numero e son pronta  a fare due passi per vedere chi c'è... ed ecco i ragazzi della Urcis, Andrea, Domenico etc. che mi invitano a star seduta sotto il loro tendone e ad utilizzarlo come "base" durante la gara!
Poco alla volta arriva l'ora della partenza e la lunga corsa attorno al campo sportivo mi spaventa non poco; vedo Beppe della Tava Bike e con suo fratello decidiamo che la partenza Le Mans la lasciamo fare agli altri, noi andiamo a piedi e come va va... la caviglia ballerina ringrazia, perché correre sull'erba con le scarpe da ciclista è un mezzo incubo"!
Il giro inizia con un lungo sterrato spettacolare in mezzo al bosco, sono circa 6 km, ma il bello inizia dopo.... single track in salita, un lungo toboga in discesa che mi lascia senza fiato e, purtroppo, inizio a fare da tappo a chi, moooolto più giovane di me, ha velleità di classifica e di velocità.
cerco di non rompere le scatole come sempre ma la struttura del percorso non mi consente più di tanto di stare in parte negli strettissimi sentieri, per cui tanta strada la faccio a piedi, con le caviglie che fanno male in salita per la posizione innaturale che le scarpette con i tacchetti ti portano ad assumere in salita.
Ed arrivo ad un certo punto del canalone in cui decido di salire in sella e scendere, per liberare la strada ed andare più veloce.
Bella decisione, vado giù veloce, quasi meravigliandomi del fatto che son ancora capace.... mai parlare prima dell'oste!!!!!
e vedi quel bel montone di rovi li in fondo circondato da sorridenti ortiche alte un metro? hanno deciso di abbracciarmi e darmi un rovente bacio sulle gambe e sulle braccia... hai hai haiiiiiiii!
Finisco il giro sconsolata, arrivo ed esco dal percorso, diretta al mio camper ed a una revisione dei "danni"... graffi vari ed un maledetto pizzicore dato dalle ortiche!
Ci penso su un momento e mi fermo. Per stavolta basta cosi.
La doccia lava via la polvere ed il sudore ma il pizzicore rimane, i graffi li disinfetto, mi infilo una gonna lunga che copre tutto e me ne vado allo stand della Urcis!
Stavolta è andata cosi, leggo un po, applaudo al passaggio di quanti conosco e man mano che si avvicina la sera mi rendo conto che, in fondo, sono contenta anche cosi.
IL pasta party è diverso dal solito, un polenta e brusitt, che praticamente è una specie di ragu di carne da mettere sulla polenta calda.... due chiacchiere e la notte scende sul campo, si spengono le luci dopo le premiazioni e, mentre spengo anche quelle del camper, decido che va bene cosi, son ancora qua a gironzolar per campi di gara a 55 anni, combino poco ma riesco ancora a divertirmi.
Il pizzicore alle gambe si fa sentire ancora per un bel pò ma sarà pur sempre un ricordo di questa giornata un po strana e diversa dalla solita routine.
vediamo la prossima volta dove vorrò andare a cacciare il naso.
Alla prossima ragazzi!

La Paesana di Monticelli

Io ferma non sto!
Mi costa parecchia fatica, anche se torno dal lavoro stanca, lo starmene sul divano. Mi diverte fare l'uncinetto ma preferisco muovermi all'aria aperta, sudare, stancarmi....
Ed ecco che trovo sul sito di Brescia Running il volantino di questa garettina che conosco, l'ho fatta lo scorso anno sotto un mezzo diluvio.
Pochi km da casa, mi infilo le scarpette e ci vado.
Iscrizione con pacco gara, una bottiglia di vino rosso, le due chiacchiere come sempre con i compagni di squadra dell'atletica Franciacorta che inizio a riconoscere, due parole con altra gente di Monticelli che conosco da tempo e via che si parte; faccio la "corta", la 6 km visto che domattina devo andare ad una gara in bici ( o quantomeno ci provo).
Via che si parte; ma mentre lo scorso anno si faceva quasi tutta strada asfaltata, stavolta mi fanno girare subito dietro al centro sportivo e su sterrate si sale verso la madonna della Rosa. bello in piedi il percorso, una lunga cementata che sinceramente mi fa restare senza fiato a metà!
Su e su fino in cima, piano piano e quando scollino son senza fiato per davvero: Si inizia a scendere e mi ritrovo a fare in discesa quella stradina sterrata che lo scorso anno avevo fatto in salita..... cavolo come è dura stavolta, oppure sono io piu polenta del solito!
Il bello è che ad un certo punto vedo Roberta Seneci che mi dice: bisogna correre kathy!!!Pota, son senza fiato cosi camminando, figuratevi se mi metto a correre. Si sale lungo la salita delle Casotte verso la chiesa di Monticelli e a li poi in discesa fino al cimitero; di seguito lungo il provinciale per un pezzo , stradina sterrata lungo un ruscelletto ed eccomi all'arrivo sotto l'arco.
Cavolo sono proprio stracotta stavolta.
Mi metto in fila per il ristoro e, poco dopo, mi raggiunge Giorgio Quaresmini, anche lui in gara prima di correre al lavoro di notte. Seduti a tavola con gli altri ragazzi della squadra si chiacchiera, si commenta... ed il tempo passa velocemente. Bella serata, piacevole compagnia ed il piacere di condividere una passione con gente che capisce ciò che provi e senti....
alla prossima con le scarpette da running!