La nuova squadra

La nuova squadra

Atletica Franciacorta

Atletica Franciacorta


Il mio credo in queste parole

Il mio credo in queste parole


Il vero leone lo vedi solo fuori dal branco.
Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marcia, chi non rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco ed i puntini sulle i piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza pers eguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire dai consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso.Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualche cosa che conosce. Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo maggiore del solo respirare. solamente l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendita felicità.

(P.Neruda)

RICORDATI DI OSARE, SEMPRE!!!!


lunedì 26 giugno 2017

2° Trofeo Alpini Calcinato

La trovo su una delle pagine non ricordo se Brescia che corre o dove altro, due pensieri e decido di andarci.
Calcinato è poco distante da Montichiari per cui chiamo Ornella e decidiamo di andarci assieme.
Parto da casa verso le sei ed un quarto, imbocco la nuova corda molle e d arrivo a casa di Ornella per le sette meno dieci; due parole con Pietro che oggi ha deciso di non venire e via che si parte , sono pochi chilometri per arrivare fin la al centro sportivo. Parcheggiamo poco distante, iscrizione al volo tra decine di altri partecipanti e via che si va.
Asfalto in salita, tanta salita!
E poi, finalmente, l'ombra di un percorso che segue delle rogge, Ornella mi ha detto anche il nome di ognuna di loro, la frescura delle piante e dell'acqua che scorre, le chiacchiere che si dissolvono nell'aria e ben presto, un ora e mezza in verità, ecco il cavalcavia poco prima del centro sportivo.
Il ristoro con crostate e the freddo, il ritiro del gadget della manifestazione che altri non è che una scatola di biscotti e Nutella e ci avviamo verso casa di Ornella, dove ci aspetta Pietro e la cena a base di verdure dell'orto e formaggi.
La serata se ne va cosi, tra chiacchiere ed un bicchiere di acqua fresca e ben presto è ora di tornare verso casa.
Guidando nella notte calda ed afosa penso gia a cosa farò nei prossimi giorni, appena torno da Roma dove devo andare per lavoro.....
Vediamo al ritorno,ora doccia tiepida e sonno ristoratore.
Alla prossima ragazzi!

martedì 20 giugno 2017

Badia Sprint

E si riparte.
Ormai il calendario è talmente fitto che potrei camminare o correre tutte le sere.
Stasera me ne vado alla Badia di Brescia, luogo che ormai mi conosce e che io conosco bene. Al centro sportivo per l'iscrizione, le solite chiacchiere e parto con Angiolino per il percorso di gara, indicato da tante frecce bianche sull'asfalto.
Arrivati al santellone speravo di girare nel bosco ed all 'ombra invece si va lungo la strada e tra i capannoni che, con 38 gradi, non mi piace neppure un po. Ho la gola secca per la sete ed il caldo africano sale anche dall'asfalto per cui mi cuocio lentamente stile girarrosto. Poi, per me del tutto nuova, si gira verso un maneggio ed inizia un tratto che, grazie a dio , è all'ombra. Si fiancheggia un ruscello, e ci sono cavalli ovunque, Belli davvero. Mi avvicino al recinto ed un baio giovane si avvicina; gli strofino il muso ed Angelo, preoccupato forse che mi mordesse, che sgrana gli occhi e dice: attenta!
Ma ho sempre avuto uno strano feeling con i cavalli, li trovo animali stupendi e nobili dagli occhi dolci; sono convinta che capiscano benissimo chi vuol loro fare del male mentre invece apprezzano chi li vuole solo coccolare. Si prosegue ed ecco spuntare il ristoro, solo liquidi ma l'acqua sembra un rosolio con questo caldo. La salita lungo la ciclabile e poi la discesa lungo la stradina che ci riporta in paese. Via cosi fino ad iun oratorio dove fanno le salamine.....quasi quasi ci fermiamo per mangiarne una, o no????? no dai facciamo i seri e si va avanti fiancheggiando la clinica S. Anna di Gussago per poi tornare verso la Badia. Il ristoro a base di frutta, il the freddo, le chiacchiere e la decisione di andare a mangiare la pizza con Angelo ed altre due persone che non conosco ma che son simpatiche.
La pizzeria si trova in via Milano in città, di fronte al cimitero monumentale, manco sapevo ci fosse; meta indiana e meta italiana, una mescolanza di cucine e culture decisamente strana ma che  nel piatto mette bontà ed è veramente buona la pizza, davvero.
La serata finisce presto, dopo un limoncello e due chiacchiere. Il ritorno a casa nella notte, con il solito sorriso sulle labbra. Mi manca la bici, tanto, e niente la sostituisce. Ma sto trovando anche nella corsa quel qualche cosa che mi fa stare bene, forse meno adrenalina in circolo e muscoli che non bruciano per lo sforzo ma inizio a star bene dentro, il che è ciò di cui ho bisogno.
Alla prossima.

venerdì 16 giugno 2017

4 passi per Folzano

Adesso so dove si trova questa frazione di Brescia. Ci sono passata davanti decine di volte e mai immaginavo che dietro quella strada che mi pareva andasse solo in campagna ci fosse un paesino, anzi una frazione della città.. credo.
va beh insomma trovo sto volantino sul web, me lo leggo e decido, visto il tempo incerto, di on andare fino alle cave di Botticino ma di fermarmi a metà strada, per cui come sempre di corsa dall'ufficio a casa, un cambio stile Batman in bagno, mi infilo le scarpe da running e salto in macchina sotto lo sguardo stranito del mio gatto che si aspettava una valanga di coccole come ogni sera. Rimandiamo le fusa ed i grattini a quando torno.
La tangenziale come sempre a quest'ora è un po incasinata ma arrivo alle 19, parcheggio nel prato indicatomi da alcuni addetti e mi avvicino all'oratorio per l'iscrizione. Ce  parecchia gente, tanti bambini, un po di musica, e l'arco giallo svetta sulla strada; da li partirà la gara alle 19.45.
Il pacco gara è praticamente la cena con pane e salamina, bene cosi, la cena è a posto.Parte la gara dei piccoli.
Uno spettacolo vedere i più piccolini, di tre o quattro anni, correre mano nella mano alla mamma o al papa, vederli arrivare sgambettando felici sbagliando anche strada, sorridendo quando ricevono il piccolo premio a loro riservato.
Il futuro sta nelle loro gambette.
E poi partiamo noi adulti.
Strada asfaltata in mezzo al paese, qualche tratto di ciclabile, un pezzo di sterrato..... caldo, tanto caldo. Meno male che mi sono portata una bottiglietta d'acqua, la sete presto si fa sentire.
E poi l'incontro inatteso, Morris, ciclista fuoristrada che ho incontrato mille volte nelle gare in mtb e che ora zompetta con le stampelle visto che ha avuto un infortunio al piede. E' stato un piacere vederlo e scambiare due parole con lui. Si continua verso il traguardo.
Arrivo defilata come sempre e vado al ristoro, due fette d'anguria fresca ed una bottiglia d'acqua fresca e mi metto in fila per il panino. Me lo gusto seduta su di una panchina in mezzo a tanti altri, ascolto un po di musica e poi, verso le nove, me ne torno alla macchina e parto.
A casa mi aspetta una doccia tiepida ed il ronfare del mio gatto che pare sempre felicissimo di vedermi. Vado a letto con il solito sorriso scemo sul volto, qualche cosa ho fatto anche oggi, domani vedremo.
Buona notte


mercoledì 14 giugno 2017

Memorial Tiberio Lonati

Il volantino mi girava per casa da un po, non ero ancora convinta d'andarci per via del caldo africano di questi giorni.
Pio, venerdì scorso al Prealpino, Angela mi ha chiesto se volevo farla e mi sono iscritta già da allora.
Per cui gambe in spalla, finito il lavoro e sempre di corsa come al solito, alle sei e mezza sono per strada sperando di arrivare per tempo.
Il traffico è notevole a quest'ora e ci metto quasi 40 minuti per arrivare a Sant'Eufemia.
Vedo alcuni addetti al percorso a cui chiedo info per il parcheggio e mi spediscono a 300 metri dentro il cortile di un capannone. Siamo in tanti e seguo la scia di persone verso l'uscita della fabbrica adibita a parcheggio, si attraversa il provinciale intasato di traffico e si va al capannone vuoto che viene utilizzato come iscrizioni e zona ristoro.
Ornella, Pietro e Luca sono già arrivati e sono in fila per iscriversi mentre io devo solo ritirare il pacco gara, bellissimo. calze tecniche, un buffer, manicotti, una barretta proteica ed alcuni buoni sconto.
5 euro ben spesi.
E via che si parte; saremo ad occhio circa 1200 persone, una marea colorata che si dispiega sul cavalcavia della tangenziale, un tratto di percorso che non mi è piaciuto neppure un po, vuoi per il caldo davvero opprimente, vuoi per le macchine che, incuranti dei segnali lungo la strada, sfrecciano accanto ai corridori a velocità da autostrada.
Io decido di spostarmi al di la del guard rail e seguo un piccolo sentiero battuto tra sterpaglie varie ma vedo che anche Pietro ed Ornella mi seguono poco dopo.
Poi, alla fine della discesa, ci si immette in una stradina secondaria e da li il tutto è un poco più tranquillo, le macchine sfilano più lentamente e le piante fanno ombra.
Abbiamo anche il tempo di cogliere del prugnolo selvatico e mangiarlo ridendo.
Alla deviazione dei 5 giriamo sebbene secondo il mio Strava siamo già oltre quella distanza. Si passa davanti al Museo delle mille miglia e ci si addentra nel centro storico di questo quartiere di Brescia. Tante le case vuote con cartelli vendesi appesi alle porte. Come ogni periferia si sta svuotando lasciando dietro di se solo finestre dalle griglie chiuse e giardini incolti, una tristezza però... pochi anziani ancora residenti che ci guardano passare con un sorriso mesto e gli occhi velati da qualche cosa che sa di solitudine e amarezza. Forse sbaglio ma la sensazione è quella.
Bene, arrivano i primi della corsa vera, non le polente come me me con immenso piacere tra i primi del percorso corto vi è Luca che corre come un dannato, sarà primo al traguardo! Devo convincerlo ad iscriversi con noi Franciarunners, ne farebbe parte onorandone i colori di sicuro.
E l'arrivo eccolo la, sotto l'arco nero che svetta tra i capannoni.
Il ristoro dove due bottiglie d'acqua placano a malapena la sete, e si va ad ordinare il classico panino con la salamella ed una birretta che, con sto caldo, ci sta tutta.
Un saluto ai compagni di squadra, Simone, Andrea, Nicola etc. e poco dopo è ora di tornare a casa.
Un caldo tremendo che neppure la doccia lava via ma sono comunque contenta, come sempre, di non essere restata a casa sul divano.
Il resto va bene cosi.

lunedì 12 giugno 2017

Camminata nella valle e Strawoman

Riuscire a fare due corse in una giornata?
Fatto!
del tipo che se non son fuori non sono a posto; sta di fatto che alle sette del mattino sono a Ponte Zanano e mi iscrivo alla Camminata nella VALLE E LA FACCIO QUASI TUTTA DI CORSA. arrivo ALLE 8 ED UN QUARTO E SALTO IN MACCHINA E ME NE CORRO A Brescia, PARCHEGGIO IN piazza vittoria autosilo E VADO A RITIRARE IL PACCO GARA DELLA Strawoman GARA CONTRO LE VIOLENZE SULLE DONNE, 8 KM DI PERCORSO CITTADINO TRA MUSICA E FESTA.
Non è il mio genere di corsa, troppo mediatica e tanto casino, ma va bene cosi, per una buona causa si fa questo ed altro
Alle 11 e mezza sono a casa, doccia e divano.
Sono davvero kaput stavolta.
ora un poco di riposo, settimana prossima vediamo che succede!

Corsa al prealpino

Anche qua ormai sono di casa.
L'unica cosa negativa è che tutte le strade sono a senso unico e trovare parcheggio è un terno al lotto, gira e rigira ne trovo finalmente uno a mezzo chilometro dall'oratorio dove ci si iscrive.
Ornella e Luca mi hanno gia chiamata due volte ed ho chiesto loro di iscrivermi cosi quando arrivo, prima o dopo arrivo di sicuro.
Son fuori dall ingresso che mi aspettano e mi danno il cartellino d'iscrizione; due chiacchiere ed Ornella ed io partiamo.
Il percorso ormai lo conosco a memoria e con Ornella che chiacchiera del più e del meno piano piano arriviamo in cima alla salita e poi giu..... il bivio corto lungo è allettante visto il caldo micidiale per cui svolta a sinistra e via per i 6 km.
Si arriva nello spiazzo dell'oratorio passando sotto l'arco blu dell'arrivo, spediti a ritirare pacco gara e poi al ristoro. Siamo morte di sete!
Due o tre pezzi di dolce, un poco di frutta e popi andiamo verso il tendone dove la cucina sforna panini con salamella, birra artigianale e tanto altro.
La serata passa velocemente tra chiacchiere e risate ed arriva l'ora di tornare a casa. Come sempre lungo la strada ho tempo per pensare a dove andrò la prossima volta e seppur la stanchezza mi faccia sentire il bisogno di una doccia tiepida e di dormire, sto bene, divinamente bene.
Alla prossima ragazzi.

Notturna a Bagnolo

Ormai sono 4 anni che vengo a questa garetta serale, diciamo che è nel mio calendario personale oltre che su quello di Brescia Running.
35 minuti di strada, parcheggio facile e sono alle iscrizioni tra centinaia di altre persone.
Due chiacchiere con i vari conoscenti, i compagni di squadra immancabili e via che si parte, al piccolo trotto. La strada ormai la conosco ma si seguono le frecce come sempre prima che mi perda nelle campagne della bassa.
I pensieri si sovrappongono mentre cammino ed ascolto, come ho imparato a fare ultimamente, le varie parti del corpo che non "rispondono" come vorrei io.... in primis il polpaccio destro che, seppur scaldato a dovere, fa sempre male per la prima ora di cammino. Dopo si mette in riga ma il più delle volte son già arrivata al traguardo!
Zoppicando proseguo su per quel cavalcavia camuffato dalle piante, prugnolo selvatico, more bianche, gelso e tanto altro. Quasi quasi ho voglia di fermarmi a raccogliere frutta ma è meglio che segua le indicazioni e vada avanti, più che altro per lo sciame di insetti che banchetta sulla mia pelle.
Deviazione corto lungo, ristoro a base di liquidi e quel unico pezzo "triste", su strada asfaltata che porta al secondo cavalcavia, non camuffato questo e dove il traffico veicolare c'è, anche se scarso.
La lunga discesa, l'entrare nel parco del paese pieno di gente che si gode la frescura serale ed i tanti bambini sui giochi che fan cagnara...
La discesa tra gli alberi e l'arrivo tra la musica e la festa dei presenti.
Forse on c'è l'adrenalina delle gare in bici, tutto è più tranquillo, ma ormai me ne sono fatta una ragione ed al ristoro, tra chiacchiere e battute, ci scappa anche un sorriso.
Ritiro il pacco premio, notevole, e piano piano me ne torno alla macchina e verso casa.
Lungo la strada ho tempo per pensare a domani sera, un altra scarpinata, in compagnia di amici ed alla serata che ne seguirà.




giovedì 8 giugno 2017

25° giro tra le cascine e bonifiche - Lograto

Dal lavoro di corsa, come sempre! il giorno in cui riuscirò a fare le cose con calma sarò o malata o morente..... la tranquillità è solo desiderata basta dalle mie parti. Comunque arrivo a casa, mi cambio al volo e riparto verso la tangenziale, bivio corda molle e via verso Lograto.
Arrivo abbastanza velocemente in questo paesino che mi sorprende per parecchie cose: le case bellissime, il palazzo dove si parte che è uno spettacolo architettonico, ed i vari castelli e castelletti disseminati in un parco dove si gironzola per un po.
Iscrizione e qua si inizia a ridere: dunque io capisco che se dico velocemente Kathy Pitton magari non si capisca bene per cui, alla richiesta del tipo che scrive al computer di ripetere, scandisco lettera per lettera come sono abituata a fare da sempre.... Palermo Imola doppia torino Otranto Napoli.... e quello: pota ma siura peccato pero..... ed io: perché scusi?
e lui serafico: Se giu el se ciama Palermo de cognom ciamal Imola de non lè mia bel!!!!!! beh ho riso mezz'ora!
Alla fine mi ritrovo con un nome molto alternativo segnato sul cartellino!!!!!
Va bon si parte.
Un nugolo di moschini mi accompagna per tutto il parco del castello ma sinceramente sono più impegnata a far foto che altro.
Faccio alcuni tratti di strada con un gruppetto di signori che chiacchierano amabilmente coinvolgendomi nei loro discorsi ma poi, dopo qualche chilometro, li abbandono al loro chiacchiericcio e mi incammino aumentando la velocità e, incredibilmente, quasi corro!
Si entra in uno sterrato e poi lungo un canale che al momento  mi lascia interdetta visto che è coperto da una rete;capisco solo al ristoro che è un allevamento di trote e sono davvero tante.
Un po d'acqua fresca, un pezzetto di dolce e si riparte. Dopo parecchia strada si torna praticamente all'inizio dello sterrato e si incrociano gli altri partecipanti, i "lenti", quelli col cane ed i passeggini.
Poi nuovamente su asfalto e via cosi fino al traguardo. L'ingresso nel parco della villa comunale ed il passaggio sotto l'arco rosso segnano la fine della corsa; vado al ritiro pacco gara e dopo al ristoro. Un panino, un goccio di te tiepido e poi, con calma, me ne torno verso la macchina. Per qualcuno, di sicuro, questo mio modo di passare le serate, ogni singola serata, può sembrare strano ma a me piace. Mi porta fuori casa, mi fa dimenticare problemi e stress sul lavoro e mi fa dormire sonni pacifici.
La doccia lava via la polvere, il polpaccio ormai sembra guarito e non rompe piu le scatole, un po di pomata all'artiglio del diavolo ed un breve massaggio e me ne vado a dormire rilassata, accanto al mio ronfante gattone che mi fa compagnia ogni notte.
Domani farò altro, chissà cosa mi ispirerà....





mercoledì 7 giugno 2017

4 passi per san Benedetto

Ma vuoi non andarci????
Devo dire che fino all'ultimo secondo non riuscivo a decidere se mettere le scarpette ai piedi o infilare il pigiama, vista la pioggia battente e la grandine che mi segue dal mattino! A Costa Volpino in ufficio, dalla mia finestra, il diluvio assoluto per tutta la mattinata ed il pomeriggio; parto a scendere perché alle 18 devo essere a Rovato e vien giù un torrente di pioggia da paura, tanto che si avanza in prima a 5 all'ora. Arrivo a casa e lampi e tuoni e grandine che sembrava mitragliassero la macchina!!!!
Mi chiama Ornella dicendo che da loro, a Montichiari, c'è il sole.... a Brescia pare sereno guardando in la e va beh decido e parto!
Arrivare al Quartiere I° Maggio è veloce, sembra che il cielo si sia schiarito, ci iscriviamo ed in compagnia si decide di partire prima del Via ufficiale visto che le nubi, nel frattempo si sono addensate  sempre di piu in un nero davvero poco invitante.
Dante, Pietro, Ornella ed io ci avviamo sul percorso che è esattamente alla rovescia rispetto alle volte scorse mentre Luca, che corre come una scheggia, parte alle 20.
Beh devo dire che tra una chiacchiera e l'altra il tempo passa e i chilometri anche ma il vento sale ed il cielo diventa di un colore che non vi dico! una mescolanza tra nero e viola e, poco dopo, inizia a scrosciare una pioggia violenta con grandine. La grandine fa male sulla faccia, cavolo se fa male. Di corsa ci rintaniamo sotto i portici di un piccolo centro commerciali aspettando che spiova. Ci fa compagnia un addetto al percorso, bagnato fradicio, mentre alcuni corridori sfilano sotto la grandine, sembrano incuranti del freddo e dell'acqua mista a ghiaccio che batte sulla pelle.
Dopo una 15ina di minuti spiove e ci avviciniamo al traguardo. Nel frattempo hanno smontato l'arco dell'arrivo, forse per paura che il vento forte lo portasse via.
Ristoro mega abbondante ed il ritiro del pacco gara che, stavolta, è praticamente la cena.
La serata passa velocemente tra chiacchiere e domande sul dove si andrà la prossima volta; iniziano le premiazioni gruppi e, con mia sorpresa, il premio spetta anche all'Atletica Franciacorta. Lo ritiro io a nome di tutti visto che tanti sono scappati a casa a causa della pioggia e del vento freddo.
Si rientra a casa con tanti altri chilometri nelle gambe ed il pensiero corre gia alla prossima serata, in solitaria o in compagnia, a macinare strada con le scarpe da running ai piedi!

lunedì 5 giugno 2017

En sa en la del Mella - Azzano Mella


Domenica mattina alle sei e mezza, cielo nero e freddo ma io parto lo stesso.
Facendo il raccordo con la Brebemi ci si arriva in poco piu di 15 minuti per cui alle 7 ed un quarto son gia all'iscrizione e ritiro il cartellino col numero.
Tante facce note come sempre, ormai questo immenso circo che indossa scarpette da running lo conosco bene ed in compagnia si parte lungo il percorso segnato da frecce rosse.
Qua ci avevo fatto delle gare in bicicletta anni fa, e praticamente il percorso di gara ne ricalca buona parte; sterrati di campagna ed argine del Mella.
Inizia a piovere e le poche gocce, ben presto, si trasformano in un torrente d'acqua. Tornare indietro non ha senso visto che ho già fatto più della meta del percorso per cui vado avanti, togliendo gli occhiali che non mi fanno vedere piu in la del mio naso. Arrivo fradicia, ma fradicia tanto. Ho l'acqua che mi scorre lungo la schiena, i capelli appiccicati al cranio, mi faccio ridere da sola!
Ritiro il mio "premio gara", la piccola confezione di casoncelli di Barbariga, prendo un panino tanto microscopico che quasi non lo vedo e me ne vado verso la macchina perche alle 10 devo essere al lavoro.
Oggi è una giornata cosi, di corsa nel vero senso della parola,sotto un diluvio che, spero, nel pomeriggio si trasformi in un giorno assolato


Country run tre colline - Monterotondo

Dietro l'angolo di casa, sui sentieri della Gimondi e di tutti quei percorsi che ho amato in mtb e che ancora amo, non posso non andare, anche giusto per scaricare il nervoso di non riuscire ad andare in bici.
Essendo il 2 giugno è festa per cui mi aspetto parecchia gente e cosi è infatti.
Iscrizione solidale con birra Curtenze artigianale e cappellino, due chiacchiere e si aspetta la partenza. Arriva anche Giorgio Quaresmini in bici da Ospitaletto e si mescola al gruppo enorme degli arancioni, ovvero l'Atletica Franciacorta, Se non ho capito male siamo in 54 in rappresentanza della squadra oggi, il che non è male.
Via che si parte, col classico giro di campo di calcio e poi via sulle strade del paese.
La "solita" gamba rompe le scatole ma piano piano il muscolo si smolla e riesco a camminare un poco più velocemente; dopo qualche chilometro si entra nei sentieri sterrati a me tanto cari ed inizia quel saliscendi lungo il percorso della gara in mtb appunto, la Gimondi Bike, Si chiacchiera del piu e del meno, facciamo un "salvataggio" ad una bimba caduta nella foga di correre dietro al suo papà, le mettiamo il cerotto dopo averle lavato la manina con l'acqua della borraccia e poi si continua fino alle piante di amarene dove, sosta obbligatoria, passiamo una decina di minuti a rubacchiare e gustare i rossi frutti.
Ma il bello viene al campo successivo, una distesa di fragole!!!!!! e sono li, rosse e succose che ammiccano tra le foglie verdi. Come si fa a non prenderle?
dopo la scorpacciata si torna sul sentiero e ci si avvia verso il traguardo, ormai poco lontano.
Arrivo, ristoro, e segue il famoso terzo tempo dell'Atletica Franciacorta, ovvero il ritrovarsi a pranzo tutti assieme. Tra chiacchiere e risate, un bicchiere di birra ed un piatto di casoncelli, arrivano le prime ore del pomeriggio.
Una bella giornata passata tra amici e conoscenti, due risate e tante foto, lo scambiarsi idee e progetti, ovviamente con le scarpette ai piedi, e la proposta quasi folle di farci Franciacorta Roma il prossimo anno, di corsa, in marcia o in bici.
Vedremo se sarà fattibile tra lavoro ed impegni vari, ora pensiamoci e basta.




giovedì 1 giugno 2017

Camminata podistica Montichiari

Altro giro, altro regalo.
Dopo l'accaldata corsa di ieri sera a Ghedi, stasera me ne vado a Montichiari per questa passeggiata podistica trovata sul volantino lasciatomi sotto il tergicristalli della macchina

Sono d'accordo di trovarmi con Ornella a casa sua cosi si va con una macchina solamente ed alle 19 suono al suo campanello.
Due parole e si parte verso il Palagiorge, da dove parte questa garetta serale.
Iscrizione, due parole con altra gente che conosco e via che si va.
Lungo la strada si parla del piu e del meno mentre si va avanti e seguiamo le frecce posizionate per terra; ad una rotonda una signora sbandieratrice ci indica una strada sterrata anche se le frecce vanno da tutt'altra parte; in buona fede si seguono le indicazioni degli addetti al percorso, pensando che sappiano esattamente dove devi andare.
Il percorso non è male, stradine tranquille in mezzo alle piante ed a campi di grano.
ma poi, dopo quasi un ora di gara, inizio a domandarmi: ma non doveva essere di 7 km e mezzo sta camminata?
Gira che ti rigira, seguendo le indicazioni fornite ci ritroviamo nuovamente lungo una strada già fatta!!! chiediamo nuovamente ad un addetto al percorso e ci dice: avrete sbagliato strada! ma sacramento abbiamo seguito le vostre indicazioni!!!
Alla fine, tra bestemmioni vari, arriviamo al traguardo dopo 11 km e 700 metri.
Allora va bene! basta saperlo però, non che uno parte pensando di star via un ora e se ne ritrova due sotto le scarpe.
Anche perché Pietro, il marito di Ornella, aveva preparato la cena per le 20.30 e noi, alle 21 , siamo ancora al traguardo!
Ristoro solo idrico perchè finito tutto, si ritira il premio gara e si va a casa di Ornella per la cena in compagnia; semplicità a tavola e chiacchiere tra vecchi amici, a volte va benissimo pane e salame e mortadella!
verso le 22.30 risalgo in macchina e me ne torno verso il lago con qualche km in piu nelle scarpe ed una bella serata passata con amici.
Alla prossima.