La nuova squadra

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Atletica Franciacorta

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Il mio credo in queste parole

Il mio credo in queste parole


Il vero leone lo vedi solo fuori dal branco.
Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marcia, chi non rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco ed i puntini sulle i piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza pers eguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire dai consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso.Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualche cosa che conosce. Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo maggiore del solo respirare. solamente l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendita felicità.

(P.Neruda)

RICORDATI DI OSARE, SEMPRE!!!!


lunedì 12 giugno 2017

Corsa al prealpino

Anche qua ormai sono di casa.
L'unica cosa negativa è che tutte le strade sono a senso unico e trovare parcheggio è un terno al lotto, gira e rigira ne trovo finalmente uno a mezzo chilometro dall'oratorio dove ci si iscrive.
Ornella e Luca mi hanno gia chiamata due volte ed ho chiesto loro di iscrivermi cosi quando arrivo, prima o dopo arrivo di sicuro.
Son fuori dall ingresso che mi aspettano e mi danno il cartellino d'iscrizione; due chiacchiere ed Ornella ed io partiamo.
Il percorso ormai lo conosco a memoria e con Ornella che chiacchiera del più e del meno piano piano arriviamo in cima alla salita e poi giu..... il bivio corto lungo è allettante visto il caldo micidiale per cui svolta a sinistra e via per i 6 km.
Si arriva nello spiazzo dell'oratorio passando sotto l'arco blu dell'arrivo, spediti a ritirare pacco gara e poi al ristoro. Siamo morte di sete!
Due o tre pezzi di dolce, un poco di frutta e popi andiamo verso il tendone dove la cucina sforna panini con salamella, birra artigianale e tanto altro.
La serata passa velocemente tra chiacchiere e risate ed arriva l'ora di tornare a casa. Come sempre lungo la strada ho tempo per pensare a dove andrò la prossima volta e seppur la stanchezza mi faccia sentire il bisogno di una doccia tiepida e di dormire, sto bene, divinamente bene.
Alla prossima ragazzi.

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