Dal lavoro di corsa, come sempre! il giorno in cui riuscirò a fare le cose con calma sarò o malata o morente..... la tranquillità è solo desiderata basta dalle mie parti. Comunque arrivo a casa, mi cambio al volo e riparto verso la tangenziale, bivio corda molle e via verso Lograto.
Arrivo abbastanza velocemente in questo paesino che mi sorprende per parecchie cose: le case bellissime, il palazzo dove si parte che è uno spettacolo architettonico, ed i vari castelli e castelletti disseminati in un parco dove si gironzola per un po.
Iscrizione e qua si inizia a ridere: dunque io capisco che se dico velocemente Kathy Pitton magari non si capisca bene per cui, alla richiesta del tipo che scrive al computer di ripetere, scandisco lettera per lettera come sono abituata a fare da sempre.... Palermo Imola doppia torino Otranto Napoli.... e quello: pota ma siura peccato pero..... ed io: perché scusi?
e lui serafico: Se giu el se ciama Palermo de cognom ciamal Imola de non lè mia bel!!!!!! beh ho riso mezz'ora!
Alla fine mi ritrovo con un nome molto alternativo segnato sul cartellino!!!!!
Va bon si parte.
Un nugolo di moschini mi accompagna per tutto il parco del castello ma sinceramente sono più impegnata a far foto che altro.
Faccio alcuni tratti di strada con un gruppetto di signori che chiacchierano amabilmente coinvolgendomi nei loro discorsi ma poi, dopo qualche chilometro, li abbandono al loro chiacchiericcio e mi incammino aumentando la velocità e, incredibilmente, quasi corro!
Si entra in uno sterrato e poi lungo un canale che al momento mi lascia interdetta visto che è coperto da una rete;capisco solo al ristoro che è un allevamento di trote e sono davvero tante.
Un po d'acqua fresca, un pezzetto di dolce e si riparte. Dopo parecchia strada si torna praticamente all'inizio dello sterrato e si incrociano gli altri partecipanti, i "lenti", quelli col cane ed i passeggini.
Poi nuovamente su asfalto e via cosi fino al traguardo. L'ingresso nel parco della villa comunale ed il passaggio sotto l'arco rosso segnano la fine della corsa; vado al ritiro pacco gara e dopo al ristoro. Un panino, un goccio di te tiepido e poi, con calma, me ne torno verso la macchina. Per qualcuno, di sicuro, questo mio modo di passare le serate, ogni singola serata, può sembrare strano ma a me piace. Mi porta fuori casa, mi fa dimenticare problemi e stress sul lavoro e mi fa dormire sonni pacifici.
La doccia lava via la polvere, il polpaccio ormai sembra guarito e non rompe piu le scatole, un po di pomata all'artiglio del diavolo ed un breve massaggio e me ne vado a dormire rilassata, accanto al mio ronfante gattone che mi fa compagnia ogni notte.
Domani farò altro, chissà cosa mi ispirerà....
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento