Era da tanto che non mi alzavo all'alba per andare da qualche parte a camminare o correre.
Decido di andarci, devo darmi una mossa.
A Carpenedolo ci sono andata veramente tante volte per delle gare in bici, a piedi veramente non mi ricordo; ci arrivo per le 8 ed un quarto, mi iscrivo tra decine di altre persone e via che si parte. Bello davvero il percorso, quasi tutto all'ombra su strade bianche e, poco alla volta, i 7.500 km si distendono sotto la suola delle scarpe.
Belli alcuni passaggi tra le cascine, bellissima sensazione il vento sul viso che asciuga il sudore... ho solo scordato di portarmi una bottiglietta d'acqua e la sete è davvero tanta. Al ristoro bevo parecchio e cosi sarà anche al traguardo, oltre che alla classica dell'estate, ovvero qualche fettina di anguria dolce e fresca.
Ritiro il pacco gara, ovvero una confezione grande di succo di frutta della Sterilgarda, e me ne torno alla macchina, un poco stanca ma sto bene. Come sempre, quando riesco a fare qualche cosa per me stessa, il sorriso se ne sta incollato alla mia faccia per qualche giorno.
Anche se il pensiero va alla "stupidata" dell'anno, ovvero l'iscrizione fatta per la traversata del lago del 26 agosto, e spesso penso a quei 3200 metri di acque libere che non saranno assolutamente facili per me...
Pinne, muta e tavoletta attaccata in vita, si sa mai che non riesca a farcela; il problema più grande sarà stare nelle due ore concesse. Qualche anno fa ci misi 1h 36 minuti, ma ero più giovane, più allenata... ora sono invecchiata e stanca e molto ma molto acciaccata.
Beh vedremo come va... ora pensiamo a camminare che è meglio.
Alla prossima.
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