La nuova squadra

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Atletica Franciacorta

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Il mio credo in queste parole

Il mio credo in queste parole


Il vero leone lo vedi solo fuori dal branco.
Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marcia, chi non rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco ed i puntini sulle i piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza pers eguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire dai consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso.Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualche cosa che conosce. Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo maggiore del solo respirare. solamente l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendita felicità.

(P.Neruda)

RICORDATI DI OSARE, SEMPRE!!!!


mercoledì 1 agosto 2018

Robert Plant - Ippodromo san Siro Milano

Led Zeppelin!!!!
Quanto li ho ascoltati da ragazza... e sapere che posso avere dei biglietti gratuiti per il concerto di Robert Plant a Milano per il 27 luglio, venerdi sera mi fa veramente piacere. Non e che non posa comprarli ovviamente ma non sapevo suonasse a Milano!!!
Esco dall'ufficio mezz'ora prima, un cambio al volo a casa e via che si parte per la città metropolitana.
E' abbastanza presto per cui si decide di arrivare al Ristorante la Barbagia, mangiare una pizza e poi, con calma, arrivare all'ippodromo che è poco distante. Parcheggio abbastanza facile con il solito parcheggiatore abusivo che pretende di essere pagato in un parcheggio pubblico, la camminata di circa 800 metri fino agli ingressi, la perquisizione di rito come è giusto che sia e poi l'ingresso, il trovare un posto nella spianata gigantesca davanti al palco e stendere la coperta per terra... alla vecchia maniera, come tanti anni fa, quando di concerti ne vedevo 20 all'anno....
Bella l'atmosfera, bello il posto, grande, e sebbene ci siano centinaia di persone, si sta bene, zanzare a parte. Meno male che mi ero portata lo spry e me ne ero messa a quintali prima di entrare, cosi tormentano tutti quelli attorno a me mentre non mi mordono quasi per nulla per tutta la serata.
Alle 21 puntuale inizia la musica. La presenza scenica di Plant è incredibile nonostante i suoi 70 anni, la voce spacca ancora e l'ascoltare vecchi pezzi dei Led Zeppelin mescolati alle canzoni country del suo nuovo album rende la serata davvero speciale.
Mi rendo conto di cantare, ballare e ridere come non facevo da tempo.
Che salto temporale che ho fatto, quasi 40 anni indietro.
E vedere tantissimi della mia, nostra eta ballare tutta sera, mescolati a figli e nipoti, fa un certo effetto confermando però che la mia musica, la musica di allora, ancora è la migliore. Non me ne vogliano i vari jax o fedez ma ne dovete fare ancora di strada prima di avere voci e creare musica immortale.
Dopo due ore di musica e balli me ne torno verso la macchina con la stanchezza nelle gambe, la voce un poco roca ma un sorriso che mi fa star bene.
E canticchierò fino a casa i vari successi che, negli anni, mille volte ho ascoltato alla radio o sui cd.



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