mercoledì 1 agosto 2018
La speranza si fa strada
Fa un caldo boia ma decido di andare a questa garettina di cui ho il volantino, raccattato non ricordo dove.
Cazzago è qua dietro l'angolo ed alle 7 e mezza del mattino sono per strada. Parcheggio ben segnalato, due chiacchiere con Mauro Armani, ex compagno di squadra mtb che non vedevo da anni, un caffe e si decide di partire.
Il percorso si snoda lungo la ciclabile, l'unico problema è il caldo torrido gia alle 9 del mattino.
Decido per il corto e vado avanti, sudando come non mai e cercando ogni possibile chiazza d'ombra.
Al ristoro mi fermo e bevo ... bevo tanto... non sento piu la saliva in bocca ed ho la gola riarsa.
E vado avanti, fino all'indicazione corto-lungo, giro e via verso il traguardo che arriva poco dopo. Sono riarsa.
L'anguria è un sollievo ed i panini manco li guardo.
Una bottiglia d'acqua aiuta a togliere arsura dalla lingua ma le fette d'anguria sono quelle che tutti preferiscono.
Ok, è ora di salutare, Un ciao a presto a Mauro e mi avvio verso la macchina che, meno male, è all'ombra ma, nonostante questo, pare un forno a microonde.
Arrivo a casa e non so più quanto tempo ho passato sotto la doccia.....acqua tiepida sulla pelle, una goduria.
poi, ovviamente, quando esci, ti asciughi e ti infili una maglia extra large ricominci a sudare come se ti dovessi sciogliere...
pazienza, è estate!
Alla prossima.
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