La nuova squadra

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Atletica Franciacorta

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Il mio credo in queste parole

Il mio credo in queste parole


Il vero leone lo vedi solo fuori dal branco.
Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marcia, chi non rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco ed i puntini sulle i piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza pers eguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire dai consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso.Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualche cosa che conosce. Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo maggiore del solo respirare. solamente l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendita felicità.

(P.Neruda)

RICORDATI DI OSARE, SEMPRE!!!!


giovedì 6 aprile 2017

Corri con la Proloco Flero

Si riparte...
Credo!
Comunque domenica mattina alle sette ero per strada con le scarpette da corsa ai piedi direzione Flero.
Ormai ci vengo da qualche anno per cui la macchina va quasi da sola ed il prendere la Corda Molle A 35 fa si che ci arrivi in pochissimo tempo.
Gia tanta gente sotto l'arco blu della partenza, visi conosciuti da anni e gente nuova mai vista.
Iscrizione, ritiro cartellino, due chiacchiere ed un caffè con Giorgio, ed è ora di partire, testando se il polpaccio tiene o se fa ancora le bizze. le stampelle le ho lasciate qualche tempo fa ma da ancora fastidio.
Il percorso ormai lo conosco a memoria, gira e rigira siam sempre qua attorno, per cui via che si marcia. Fino ad un centro punto in compagnia di Giorgio, poi lui si immette nel percorso lungo ed io giro per il corto, meglio prevenire che curare no?
Ed è piacevole quel passeggiare lungo le strade, il tempo scorre piano e la strada si spalma sotto le scarpe.
Hanno rifatto alcuni tratti di strada ed hanno costruito una ciclabile nuova; a volte in pochi mesi tutto cambia e ti ritrovi tra scorci gia visti ma con particolari nuovi.
Ed ecco la in fondo l arco azzurro dell'arrivo, c e chi arriva correndo, chi chiacchierando e chi, come me, passeggiando tranquillamente.
Un veloce ristoro, la colomba come regalo d'arrivo, due saluti ai conoscenti e me ne torno verso la macchina e verso casa.
Ancora una volta, nonostante siano anni che giro tra stradine e carrarecce in bici ed a piedi, me ne torno a casa con un sorriso sulle labbra....
Tieni duro Kathy, non mollare.
Mai.


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