La nuova squadra

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Atletica Franciacorta

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Il mio credo in queste parole

Il mio credo in queste parole


Il vero leone lo vedi solo fuori dal branco.
Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marcia, chi non rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco ed i puntini sulle i piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza pers eguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire dai consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso.Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualche cosa che conosce. Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo maggiore del solo respirare. solamente l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendita felicità.

(P.Neruda)

RICORDATI DI OSARE, SEMPRE!!!!


martedì 9 dicembre 2008

Mountain bike lato B

Adesso c’è tutta stà roba, chiavette, hard disk tascabili, cd, mini disk…ma vi ricordate i vecchi Lp? Ne ho ancora una montagna in una scatola in cantina e continuo a rimandare ad un altro giorno il trovare un vecchio giradischi funzionante, un vecchio stereo come il mio vecchio Akai, (chissà che fine ha fatto) cosi, solo per vedere se la musica è uguale a quel tempo e capire se, qualche volta il lato B del disco è meglio del lato A, quello ufficiale…
E quel lato B magari ti regala un sacco di emozioni, cosi a pelle, e non le dimentichi.
Come la Mtb.
Griglie di partenza, pettorale, chip, tempo in gara, tempo in prova, freni nuovi, telaio piu leggero e che se non è in titanio non va bene, posizioni in classifica e di categoria…questo è il lato A.
Ma il lato B, quello si che è uno spasso!!!!
Si, anche quello che guardano i maschietti..
Ma vuoi mettere le risate del rubare il panino a Dado al ristoro perché era l’ultimo ed avevo una fame dell’accidenti? E lo spiedo a fine gara che se avevo perso due etti ne rimetto quattro o la pizza prima della 12 ore a Pordenone alla tavolata dei Vigili del Fuoco?
Oppure quella volta a Guastalla alla Aironbike che mi ero persa Dado sul percorso ed alla fine me lo hanno trovato quelli con il quad che arrivava a piedi e ci siamo abbuffati di tortellini freddi ma di un buono che basta; o lo scompisciarsi dalle risate perché quasi si schianta su di un albero perché una ciclista si stava spogliando a lato strada con il suo lato B in bella mostra abbellito da uno strepitoso perizoma bianco?
Quanti km in giro per l’Italia quest’anno noi due, una coppia di vecchi amici da sempre con una sola cosa in comune, la Mountain bike.
Sono stata ovunque; in Veneto, in Friuli, Piemonte e Liguria, la mia Lombardia e in Emilia Romagna.
Ho scoperto paesi e posti che non dimenticherò facilmente ed ho avuto la fortuna di conoscere un sacco di persone; di molte ricordo il nome, di altre solo il viso ma fanno parte di me adesso, della mia vita come ciclista.
Chissà perché poi non è mai pesato il fatto che la domenica mattina la sveglia suonasse alle sei, ore in macchina o sul furgone per arrivare in paesi sconosciuti, pedalare per ore a volte nel fango e sotto la pioggia per poi ritornare a casa ed alla vita di tutti i giorni, ma dentro avere la consapevolezza di aver scoperto un altro angolino di mondo in sella.
Adesso la stagione non favorisce le scorribande tra i campi e, qualche giorno, il freddo è cosi intenso da scoraggiare anche le pedalate più brevi ma la mia mente stà già pensando alla prossima stagione; ci sono un sacco di posti dove andare e dove ritornare.
Ho voglia di rivedere alcuni amici, imparare a conoscerne altri ed a condividere con loro quella bella sensazione di quando attraverso il traguardo e penso: E vai Ka che sei arrivata anche stavolta!!!
E la festa poi al pasta party, le foto ricordo e la maglietta della gara e dimenticarsi di guardare la classifica cosi capita che, se per un qualche strano caso vinco qualche cosa, vado a casa senza ritirare il premio…. Oppure di risultare prima in classifica solo perché non si sono presentate altre ragazze alla partenza…
Sarà anche il lato B della mia Mtb ma è divertente.
E nessuno potrà mai portarmi via quelle bellissime immagini impresse nella mente, quei tramonti rosso fuoco a cui ho assistito solo perché mi sono fermata a riposare in cima ad una salita troppo dura per le mie gambe, oppure quell’arcobaleno sul lago perché non avevo fatto in tempo a rientrare ed avevo preso una lavata sotto un acquazzone estivo ed ancora quelle albe rosse e rosa perché non avevo tempo di allenarmi anche solo quel poco ed allora levatacce alle cinque per macinare qualche km nei campi.
Metto nel lato B anche lo sguardo divertito di qualcuno che mi vede arrivare in bike sporca di fango e scuote il capo ridendo, oppure il “mamma sei fuori” della mia Elsa che non si meraviglia più se le dico: “mi piacerebbe andare la…..” e si preoccupa se per tre giorni non esco a pedalare.
Capita di scoprire che una canzone ti piace più di un'altra anche se è sconosciuta e che sa regalarti un sacco di emozioni ed è questo che mi da questa parte del mondo su due ruote artigliate; non sarà agonismo e la voglia di vincere ma è tutto il resto, ed è a questo “resto” che non voglio rinunciare, perché è divertente, perché mi fa sorridere, perché mi fa stare bene.

Kathy Pitton

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