Adesso c’è tutta stà roba, chiavette, hard disk tascabili, cd, mini disk…ma vi ricordate i vecchi Lp? Ne ho ancora una montagna in una scatola in cantina e continuo a rimandare ad un altro giorno il trovare un vecchio giradischi funzionante, un vecchio stereo come il mio vecchio Akai, (chissà che fine ha fatto) cosi, solo per vedere se la musica è uguale a quel tempo e capire se, qualche volta il lato B del disco è meglio del lato A, quello ufficiale…
E quel lato B magari ti regala un sacco di emozioni, cosi a pelle, e non le dimentichi.
Come la Mtb.
Griglie di partenza, pettorale, chip, tempo in gara, tempo in prova, freni nuovi, telaio piu leggero e che se non è in titanio non va bene, posizioni in classifica e di categoria…questo è il lato A.
Ma il lato B, quello si che è uno spasso!!!!
Si, anche quello che guardano i maschietti..
Ma vuoi mettere le risate del rubare il panino a Dado al ristoro perché era l’ultimo ed avevo una fame dell’accidenti? E lo spiedo a fine gara che se avevo perso due etti ne rimetto quattro o la pizza prima della 12 ore a Pordenone alla tavolata dei Vigili del Fuoco?
Oppure quella volta a Guastalla alla Aironbike che mi ero persa Dado sul percorso ed alla fine me lo hanno trovato quelli con il quad che arrivava a piedi e ci siamo abbuffati di tortellini freddi ma di un buono che basta; o lo scompisciarsi dalle risate perché quasi si schianta su di un albero perché una ciclista si stava spogliando a lato strada con il suo lato B in bella mostra abbellito da uno strepitoso perizoma bianco?
Quanti km in giro per l’Italia quest’anno noi due, una coppia di vecchi amici da sempre con una sola cosa in comune, la Mountain bike.
Sono stata ovunque; in Veneto, in Friuli, Piemonte e Liguria, la mia Lombardia e in Emilia Romagna.
Ho scoperto paesi e posti che non dimenticherò facilmente ed ho avuto la fortuna di conoscere un sacco di persone; di molte ricordo il nome, di altre solo il viso ma fanno parte di me adesso, della mia vita come ciclista.
Chissà perché poi non è mai pesato il fatto che la domenica mattina la sveglia suonasse alle sei, ore in macchina o sul furgone per arrivare in paesi sconosciuti, pedalare per ore a volte nel fango e sotto la pioggia per poi ritornare a casa ed alla vita di tutti i giorni, ma dentro avere la consapevolezza di aver scoperto un altro angolino di mondo in sella.
Adesso la stagione non favorisce le scorribande tra i campi e, qualche giorno, il freddo è cosi intenso da scoraggiare anche le pedalate più brevi ma la mia mente stà già pensando alla prossima stagione; ci sono un sacco di posti dove andare e dove ritornare.
Ho voglia di rivedere alcuni amici, imparare a conoscerne altri ed a condividere con loro quella bella sensazione di quando attraverso il traguardo e penso: E vai Ka che sei arrivata anche stavolta!!!
E la festa poi al pasta party, le foto ricordo e la maglietta della gara e dimenticarsi di guardare la classifica cosi capita che, se per un qualche strano caso vinco qualche cosa, vado a casa senza ritirare il premio…. Oppure di risultare prima in classifica solo perché non si sono presentate altre ragazze alla partenza…
Sarà anche il lato B della mia Mtb ma è divertente.
E nessuno potrà mai portarmi via quelle bellissime immagini impresse nella mente, quei tramonti rosso fuoco a cui ho assistito solo perché mi sono fermata a riposare in cima ad una salita troppo dura per le mie gambe, oppure quell’arcobaleno sul lago perché non avevo fatto in tempo a rientrare ed avevo preso una lavata sotto un acquazzone estivo ed ancora quelle albe rosse e rosa perché non avevo tempo di allenarmi anche solo quel poco ed allora levatacce alle cinque per macinare qualche km nei campi.
Metto nel lato B anche lo sguardo divertito di qualcuno che mi vede arrivare in bike sporca di fango e scuote il capo ridendo, oppure il “mamma sei fuori” della mia Elsa che non si meraviglia più se le dico: “mi piacerebbe andare la…..” e si preoccupa se per tre giorni non esco a pedalare.
Capita di scoprire che una canzone ti piace più di un'altra anche se è sconosciuta e che sa regalarti un sacco di emozioni ed è questo che mi da questa parte del mondo su due ruote artigliate; non sarà agonismo e la voglia di vincere ma è tutto il resto, ed è a questo “resto” che non voglio rinunciare, perché è divertente, perché mi fa sorridere, perché mi fa stare bene.
Kathy Pitton
CENA SOCIALE 28/10/2016
8 anni fa
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