La nuova squadra

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Atletica Franciacorta

Atletica Franciacorta


Il mio credo in queste parole

Il mio credo in queste parole


Il vero leone lo vedi solo fuori dal branco.
Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marcia, chi non rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco ed i puntini sulle i piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza pers eguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire dai consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso.Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualche cosa che conosce. Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo maggiore del solo respirare. solamente l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendita felicità.

(P.Neruda)

RICORDATI DI OSARE, SEMPRE!!!!


domenica 21 novembre 2010

Cominciamo a ricostruire

Si ricomincia da capo.
Si perchè se non combino qualche casino non sono contenta e cosi,invece di cadere in bike, vado a fare un ruzzolone stile Ridolini nella corsia centrale del supermercato vicino a casa, caviglia sinistra gonfia come un pallone, legamenti andati, botta alla spalla ed al ginocchio, un bollettino di guerra che cribbio mi fa incavolare non poco.
Il medico di famiglia mi manda a fare lastre e tutto l'ambaradan, l'ortopedico vede che non c'è nulla di rotto ma niente pedalate per un pò.... noooooooooooooooooooo!!!!
Toglietemi tutto ma non la bike, lei no, è la mia vita, la mia compagna, la mia salvezza da tutto e tutti.
E' lei che mi ha dato una mano nei giorni bui, mi ha fatto risalire la china di abissi profondi, non ditemi che non posso pedalare perchè urlooooooooooo tre giorni di seguito e poi comincio a ringhiare.
Mi mandano in piscina, fisioterapia ed acqua terapia, nuoto "tranquillo, ( praticamente a rana cosi non sbatto le caviglie)cosi mi rimetto più velocemente; ed allora oggi ho cominciato, un ora di nuoto lento ma ininterrotto, la caviglia fa male ma si è sgonfiata ed allora avanti cosi vecchia Kathy, 10 giorni in vasca ogni giorno fino ad arrivare a due ore ininterrotte.
Cosi riesco ad allenarmi lo stesso, il fiato rimane ed i muscoli anche e magari calo anche qualche etto... ma ricomincio a pedalare tra un pò, come è vero che respiro.

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