La nuova squadra

La nuova squadra

Atletica Franciacorta

Atletica Franciacorta


Il mio credo in queste parole

Il mio credo in queste parole


Il vero leone lo vedi solo fuori dal branco.
Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marcia, chi non rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco ed i puntini sulle i piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza pers eguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire dai consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso.Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualche cosa che conosce. Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo maggiore del solo respirare. solamente l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendita felicità.

(P.Neruda)

RICORDATI DI OSARE, SEMPRE!!!!


domenica 9 settembre 2012

Maratona dell'acqua

Dovevo anzi volevo andare a correre a Madignano al Rally delle madonnine, avevo messo la sveglia alle sei del mattino ma poi, quando è suonata, ho spento tutto e mi son girata dall'altra parte!
Credo di avere addosso la stanchezza di questa lunghissima e strana stagione estiva, lavorare 13 ore tre volte a settimana e gli altri giorni 9 ore non è stato il massimo.
Ed allora decido di seguire un pezzo di maratona, accompagnando i corridori con la bike.
Tra di essi parecchi conoscenti, un collega, qualche amico di Facebook...
Certo che mi è sembrato stare a bordo strada per un pezzo  a guardare gli altri faticare mentre io facevo da spettatrice, il mondo della corsa è cosi diverso quello del ciclismo ed anche se qualche volta ci metto il naso, vedi le corse per beneficenza a Natale o qualche toccata e fuga nel podismo, la mia passione resta la mtb.
Ma non so come mai mi sono ritrovata a spugnare i corridori!!!
A Clusane vedo Goovanni Lazzaroni, compagno di squadra Atletica Franciacorta, che piazza spugne bagnate sul tavolo e prepara una gigantesca tanica di acqua ed era in seria difficoltà visto che era da solo ed allora eccomi a mettere le spugne in acqua e passarle ai ragazzi man mano passavano di li.
Dovevo stare in giro un oretta e sono stata li fin quasi a mezzo giorno.
Ed ho assistito ad un sacco di cose...
Quella che mi ha colpito di più è stato quel papa'/maratoneta che spingeva la carrozzina della figlia disabile dimostrando un cuore grande come il mondo intero, non puoi non applaudire un uomo cosi.
ce ne fossero in giro un pò di più...
Poi assisto alle solite battute degli "sèportivi" da bar Sport, quelli che lo sport lo vivono al bar davanti ad una birra che, vedendo passare i maratoneti, facevano battute del cazzettone del tipo " dai che sei ultimo...".
Ma perchè sta gente non se ne sta a casa che sarebbe meglio per tutti???
Poi c'era la scemo in bici, quello che deve per forza rompere i maroni a tutti e voleva a tutti i costi passare nella corsia preferenziale dei maratoneti, sbattendo contro uno, facendone cadere un altro ed all'indignazione generale dei corridori rispondeva urlando che lui fa quello che gli pare...
Per me è solo uno sfigato galattico....
Bah che gente che c'è in giro...
E son gli stessi che poi allo stadio vanno con i coltelli, che inneggiano al campione calcistico magari facendo casino, discussioni al bar sul fatto che questo o quel giocatore ha scorreggiato oppure frequenta questa o quella velina...
Mamma che squallore.
Comunque un plauso ai maratoneti ed agli organizzatori, un po meno a quanti in macchina, pur sapendo che c'era la maratona, si sono incazzati per il fatto che la strada fosse chiusa, nonostante gli avvisi esposti da due settimane.

Nessun commento: