La nuova squadra

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Atletica Franciacorta

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Il mio credo in queste parole

Il mio credo in queste parole


Il vero leone lo vedi solo fuori dal branco.
Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marcia, chi non rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco ed i puntini sulle i piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza pers eguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire dai consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso.Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualche cosa che conosce. Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo maggiore del solo respirare. solamente l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendita felicità.

(P.Neruda)

RICORDATI DI OSARE, SEMPRE!!!!


sabato 8 giugno 2013

Night on Bike - Campagnola Emilia



Devo avere un qualche cosa che mi attira in terra emiliana, fatto sta che, di quando in quando, mi ritrovo a scappare dal lavoro, buttare la bici in macchina ed andarmene da quelle parti per pedalare.
Ritorna il circuito Night on bike, lo avevo fatto per due estati di seguito ed il poterlo rifare mi piace parecchio. Non che combini granchè sui pedali, quest’anno poi non so cosa diavolo sia ma ogni sacrosanto giorno c’e qualche cosa che mi impedisce di pedalare, il lavoro, mia figlia, la casa, la spesa, i corsi, gli aggiornamenti, la pioggia…. E che due maroni però…
Ma stavolta ci sono…
Via dal lavoro alle cinque, bici gia pronta in macchina, un cambio stile superman super veloce e via lungo l’autostrada verso la Brennero Modena…
Un traffico dell’accidenti e ad un certo punto plong plong plong….un copertone di camion che saltella sulla corsia di mezzo!!!!
Non ringrazierò mai abbastanza chi ha inventato il sistema frenante della Mercedes. Da 130 all’ora a zero in un lampo….. e meno male che quelli dietro erano attenti altrimenti sai che macello.
Comunque seguo la solita strada che mi porta al di la del Po’ e dall’uscita dal casello seguo le indicazioni del navigatore e presto sono a Campagnola Emilia .
Il ridere è che seguendo le frecce sulla strada verso il campo gara vado da tutt’altra parte e le macchine dietro a me idem! Hanno visto una bici in macchina per cui tutti accodati pensando che conoscessi la strada ed invece no ed ecco che sbuca Umbi a salvar tutta la carovana.
Seguiamo lui ed in un attimo siamo al centro sportivo, parcheggio tra le tante macchine gia presenti e via di corsa alla verifica tessere.
Il Team Sculazzo al completo all’opera, chi alla verifica, chi al ristoro, chi a finire di fettucciare il percorso, bella atmosfera come sempre.
Preparo la bici, infilo le scarpe e nel frattempo mi raggiunge Alberto, arrivato col camper. Un caffè in compagnia e poi via a provare il percorso, un susseguirsi di zig zag nel campo, una curva dietro l’altra che presto mi farà sentire giusto un po’ ubriaca.
Ed è ora di partire.
Per categorie e noi siamo tra gli ultimi.
Un giro dopo l’altro, un continuo cambio di ritmo ed anche se in pianura ti ritrovi presto senza fiato ma il bello è anche questo, il sentire pulsare il sangue veloce nelle vene, il cuore che batte forte e regolare e pensi che, nonostante tutto, pedali ancora e ci sei.
Ed il traguardo è bello passarlo anche se in coda agli altri.
E gli amici sono dei tesori immensi.
Alberto cavallerescamente mi lascia fare la doccia in camper anziché nelle docce comuni ed assieme andremo alle premiazioni. Lui conosce tutti ed io la metà circa dei presenti per cui è un bel chiacchiericcio fino a quando non mi chiamano per la premiazione che in teoria non mi spetterebbe in quanto sesta ma mi premiano lo stesso… grazie ragazzi!!!!
Ed aspettiamo il Team Sculazzo al completo per cenare a base di pesce in compagnia…. Una mangiata incredibile! Dovrei rifare un altro paio di giri per smaltire un po’ di quel buonissimo piatto di pasta allo scoglio ma ben presto devo decidermi ad abbandonare tutti ed andare verso la macchina, ci sono 160 km da fare fino a casa ed anche se è “presto” come dicono i ragazzi, io arriverò a casa alle due di notte per cui…..
E tornando nel buio della notte penso che è bello cosi, fatica ricompensata dalle risate tra amici, dalle chiacchiere tra ciclisti ed anche per il tifo di un gruppo di pakistani che prima mi hanno guardato storto visto che ero a gambe nude e se ne sono andati quando gli ho urlato dietro che le loro abitudini non venivano importate in automatico al loro arrivo qua, poi facevano il tifo lungo il percorso….

Bah il mondo è bello perché è vario….

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