Eccomi qua di nuovo.
Sono passate 3 settimane ed ho metabolizzato il tutto per cui ora scrivo le sensazioni che ho provato.
Dopo un anno e mezzo, un primo tentativo alla Airon bike di Campagnola Emilia abortito in partenza per la pioggia ed il fango, mi rimetto in sella senza allenamento, attacco il numero sulla bike e mi metto in griglia.
Le sensazioni, le emozioni sono tante già dal giorno prima. arrivata il sabato mattina in camper, parcheggiata al solito posto x anni, due passi per il paese ed il gelato alla gelateria del Parco che più buono non c'è... e la gente attorno, il sapore di una tribù, la mia tribù, ritrovata dopo tempo. I ragazzi che passano e lanciano un saluto, quel "ciao kate" che mi rende felice e malinconica al contempo.
Sono di nuovo a casa, nella parte di mondo fatto da matti sui pedali che si divertono nel fango e nella polvere. E quà mi ritrovo a casa davvero. Senza se e senza i ma della gente che non capisce cosa si prova, la fatica che attanaglia le gambe e la schiena ma che in fondo fa si che ci si senta bene comunque, il fango che ti si attacca ovunque e che vien via dopo più lavaggi, la polvere che impasta la saliva e secca gli occhi ma che ci fa sorridere.
E n on potete neppure immaginare quanto mi sia mancato!
Ed il via si parte porta anche una lacrima, la consapevolezza che senza allenamento sarà durissima anche la 30 km con la salita ai radar della Nato, che la torre di Solferino mi farà morire ma io parto lo stesso, in fondo al branco, in compagnia della moto scopa.
e pedalo piano piano, riprendo confidenza con le sensazioni, i sobbalzi, le scosse dello sterrato che sento fino alle spalle.... e già mi frulla per la testa l'idea di tornare indietro. Ma ci sarà una persona che mi farà cambiare idea, pur non facendo nulla per spingermi a continuare: Luca Guarneri, fotografo ufficiale Pianeta Mtb, che mi ha aspettata all'inizio della salita per farmi una foto, per fare un pò di tifo.... e dopo aver visto lui decido di continuare col mio passo, piano piano e quando arrivo arrivo.
e cosi sarà, su di un percorso rinnovato rispetto ad anni fa ma bellissimo, le colline e le strade bianche, i sentieri nel bosco. i sassi e le radici, il capitombolo pazzesco in discesa alla deviazione corto lungo..... ma la sensazione di essere rinata è unica.
ed al traguardo con le lacrime agli occhi, non riuscendo a fermarle ma lasciando uscire tutte le emozioni, la felicità....
Poi tutto passa veloce, la doccia in camper, le chiacchiere con Miky e Jaky, nuovi compagni di squadra, il pasta parti con loro, il saluto ai vecchi amici... e piano piano arriva l'ora di tornare a casa con quel qualche cosa in più dentro che mi farà star bene per giorni.
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