Un fine settimana che aspettavo da tempo.
da due anni praticamente visto che l'ultima mia partecipazione era stata nel 2013.
Partita venerdì mattina in camper alla volta di Parma per raggiungere Elsa che studia biologia li, arrivata e pranzato con lei, l ho portata nel pomeriggio fino in facoltà dove aveva un esame, l'ho aspettata nel pomeriggio, due chiacchiere madre figlia, la cena assieme e poi a nanna con l'appuntamento al mattino per far colazione assieme, lei mette il caffè, io latte e brioches.
Alle dieci imbocco la tangenziale del Ducato verso Reggio Emilia ed alle 11 e 30 sono parcheggiata al centro sportivo di Campagnola Emilia da dove partirà la gara domenica mattina.
Per anni siam partiti da Guastalla ma il Signor Po stavolta si è portato via non so quali argini e combinato un mezzo macello per cui il percorso originale è praticamente sott'acqua e da qua la decisione di spostare la logistica da un altra parte.
Qua ci son gia stata, una volta alla cena dello Sculazzo Team invitata dal President Salati, un altra volta ad una garetta serale Xc.... sempre due o tre anni fa.
Faccio due passi ed è bello vedere le facce sorridenti dei ragazzi in nero del team, i saluti, gli abbracci, il loro "bentornata" nei miei confronti.
Quanto mi è mancato quest'ambiente!
Un pranzo in solitaria, due capitoli di un bel libro e poi, con calma, la vestizione, le scartpette ed il casco ed in sella finalmente, dopo mesi e mesi... la bici da spinning non è la stessa cosa.
Giro qua e la cercando di capire da che parte va il percorso e la sorpresa del vedere il terreno gelato che tiene eccome, viaggio veloce nonostante tutto
Per un attimo ho le lacrime agli occhi.
Sono ancora qua, nonostante tutto.
Dopo un ora e mezza me ne torno al camper fredda gelata, la bici sporca ma non piu di tanto e felice come non lo ero da tempo!
Mi piace l'idea di essere qua, di nuovo qua, sulla mia bici, stanca ed affannata ma in sella.
Un caffe per scaldarmi, leggere ancora un po per far arrivare sera, un poco di televisione che non ascolto ma che mi fa compagnia e poco alla volta imbrunisce, si fa notte, arriva Alberto a trovarmi, anche lui reduce da un lungo periodo di malattia ed un ictus che gli ha fatto abbandonare la bici per un bel po.
Una cena dal giapponese a Carpi, due chiacchiere in compagnia a ricordare le gare fatte assieme ed il tempo scorre davanti ad una tazza di caffè.... Promette di esserci domani alla gara, per fare un poco di tifo...." almeno tu ci sarai...." le sue parole prima di andare a casa.
Ma la brutta sorpresa verso mezzanotte con le prime gocce di pioggia che mi han svegliata. Ed ha piovuto tutta la nottata, il mattino al ritiro del pacco gara tanti a dire "se va avanti cosi a piovere non parto"...
Un freddo gelido, pioggia battente, quasi mi passa la voglia di preparare la bici.... ma decido di partire comunque.
Purtroppo il percorso che il giorno prima risultava perfetto è un bel pantano, la pioggia batte insistente e fa un freddo gelido. 17 km sono il mio traguardo, nulla di più.
il ritorno su strada fino al camper, la doccia bollente battendo i denti e la pelle viola delle gambe che brucia a contatto con l'acqua mi fa pensare di aver fatto bene.
e ne tornano tanti, infreddoliti, infangati e demoralizzati.
Ma sono serena perchè dentro sento ancora quella voglia di fare, di andare e pedalare nonostante tutto. Mi sono rimessa in gioco, ci sto provando, che sia quello che sara', non è importante.
Sono ancora qua, a provare, ad infangarmi ma il coraggio di attaccarmi un numero sul manubrio ed a mettermi in griglia.... Se non arrivo pazienza, andrà meglio la prossima volta.
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