La nuova squadra

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Atletica Franciacorta

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Il mio credo in queste parole

Il mio credo in queste parole


Il vero leone lo vedi solo fuori dal branco.
Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marcia, chi non rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco ed i puntini sulle i piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza pers eguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire dai consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso.Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualche cosa che conosce. Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo maggiore del solo respirare. solamente l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendita felicità.

(P.Neruda)

RICORDATI DI OSARE, SEMPRE!!!!


lunedì 2 febbraio 2015

Ciaspolata sotto le stelle a Vezza

Salire in valle porta ricordi, pensieri...
Ed ogni anno, con poche eccezioni, in questo periodo risalgo con le ciaspole nel baule, il piu delle volte in solitaria, per rifare questo percorso tra neve e ruscelli, bosco e sentieri che conosco a memoria ma che mi piace sempre.
Anni fa partivo presto, passavo a salutare Roger a Breno e poi continuavo. Oppure lo incontravo lassu con la divisa della protezione civile che mi aspettava con un sorriso.... ma ora è un angelo in cielo e credo che mi sorrida ancora tra una stella e l'altra.
Una stupenda luna in cielo, le stelle a farle compagnia, una marea di gente che, chiacchierando del piu e del  meno, affollata ai ristori degli alpini per i panini di segale con formaggio di malga ed una tazza di vin Brule, io in compagnia di un amica ma solitaria nello spirito come sempre....
Ma tutto questo viene dopo aver guidato per un ora, parcheggiato lontano dal centro di Vezza d'Oglio ed essere risalite in autobus fino alla palestra dove consegnano pettorali e ciaspole, esser ridiscese fino all'Adamello ed aver aspettato la partenza davanti ad una tazza di caffe fumante. Si perchè partire in piazza è troppo caotico.
Ero in compagnia di un amica stavolta, Iveta, che con il suo cicaleccio mi ha tenuto compagnia fino al ritorno a casa.
Ed il via alle 19 tra decine e decine di persone, camminare tra la neve mentre il tempo passa, fermarsi al ristoro per il pane di segale ed il the caldo, chiacchierare con i conoscenti incontrati li tra altre centinaia di persone, ripartire ed arrivare al traguardo dopo quasi tre ore di tranquilla passeggiata in notturna.
Tanta gente, si è vero, ma bella come sempre, in particolare quel pezzo sulla ciclabile che durante i mesi estivi vede decine di mtb passare per risalire la valle fino al Passo del Tonale.
la cena nell'immensa struttura adibita all'accoglienza, il correre per prendere il bus al volo ed il ritorno verso casa a notte inoltrata, stanca si ma in fondo contenta cosi.
Un ultimo pensiero a Roger prima di addormentarmi e domani sarà un altro giorno.

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