Ed ogni anno, con poche eccezioni, in questo periodo risalgo con le ciaspole nel baule, il piu delle volte in solitaria, per rifare questo percorso tra neve e ruscelli, bosco e sentieri che conosco a memoria ma che mi piace sempre.
Anni fa partivo presto, passavo a salutare Roger a Breno e poi continuavo. Oppure lo incontravo lassu con la divisa della protezione civile che mi aspettava con un sorriso.... ma ora è un angelo in cielo e credo che mi sorrida ancora tra una stella e l'altra.
Una stupenda luna in cielo, le stelle a farle compagnia, una marea di gente che, chiacchierando del piu e del meno, affollata ai ristori degli alpini per i panini di segale con formaggio di malga ed una tazza di vin Brule, io in compagnia di un amica ma solitaria nello spirito come sempre....
Ma tutto questo viene dopo aver guidato per un ora, parcheggiato lontano dal centro di Vezza d'Oglio ed essere risalite in autobus fino alla palestra dove consegnano pettorali e ciaspole, esser ridiscese fino all'Adamello ed aver aspettato la partenza davanti ad una tazza di caffe fumante. Si perchè partire in piazza è troppo caotico.
Ero in compagnia di un amica stavolta, Iveta, che con il suo cicaleccio mi ha tenuto compagnia fino al ritorno a casa.
Ed il via alle 19 tra decine e decine di persone, camminare tra la neve mentre il tempo passa, fermarsi al ristoro per il pane di segale ed il the caldo, chiacchierare con i conoscenti incontrati li tra altre centinaia di persone, ripartire ed arrivare al traguardo dopo quasi tre ore di tranquilla passeggiata in notturna.
Tanta gente, si è vero, ma bella come sempre, in particolare quel pezzo sulla ciclabile che durante i mesi estivi vede decine di mtb passare per risalire la valle fino al Passo del Tonale.
la cena nell'immensa struttura adibita all'accoglienza, il correre per prendere il bus al volo ed il ritorno verso casa a notte inoltrata, stanca si ma in fondo contenta cosi.
Un ultimo pensiero a Roger prima di addormentarmi e domani sarà un altro giorno.
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