Credevo non mi capitasse piu, invece stamane, mentre passavo dal paese prima di andare in ufficio, il carrozzone colorato della Gimondi era li, ammiccante, coinvolgente.
Sebbene non ci siano ancora le transenne a delimitare il percorso di gara, non ci siano gli striscioni qua e la, gia si vede il fermento della preparazione dei gazebi, uomini ai lati strada con corde, cavi etc.
Bevo il caffè in compagnia di Dado, il mitico amico da 40 anni, lui ci sarà domani in griglia tra i 1500 alla partenza, ma io no.
Ne ho fatte 9 di Gimondi, con la pioggia o il sole, fango ovunque o polvere che inaridisce la bocca e non fa respirare, le cadute e le botte, i lividi che restavano settimane ma al traguardo sempre. Poi la decisione, basta Gimondi, la posso fare ogni singolo giorno dell'anno sul percorso permanente. E poi tutte le problematiche di salute che mi hanno portato ad abbandonare la bici, la mia amata Valchiria, se non per qualche apparizione sporadica qua e la più per goliardia che altro.
Ormai hanno tutti la 27 e mezzo o la 29, obsoleta la mia vecchia 26, fedele compagna di mille avventure; quasi 900 gare in vent'anni, prima con Pendragon, la vecchia 26 Full Dinamic e poi lei, la mia Valchiria in titanio, fatta su misura per me dalle mani sapienti di un Signor meccanico di bici.
Ma ogni anno, quando il colorato mondo della mtb si colora accanto a casa rieccola la nostalgia che morde gola e stomaco; ancora voglia di fango addosso, di polvere tra i denti, di mal di schiena per i troppi km e di mal di gambe per lo sforzo in salita. Ed i ricordi si sovrappongono gli uni agli altri, le discese nel canalone dove penso di aver fatto decine di voli, dove mi sono spaccata costole e naso ma dove ho tenuto duro arrivando ultima a luci quasi spente sulla gara, quando nessuno era più ad aspettare gli arrivi se non mia figlia, piccola allora, che mi chiamava e mi abbracciava come se avessi vinto io.
I passaggi al castello di Passirano, a volte dentro il castello a volte fuori e la botta finale, la Madonnina del Corno, palestra per eccellenza dei biker locali, dove o hai ancora birra nelle gambe o te la fai a piedi ma quando scendi sai che ormai è fatta, che sei arivato e che manca pochissimo allo striscione d'arrivo passando prima in piazza, nella passerella finale dove sai ti aspetta mezzo paese.
Dio quanto mi manca! non so cosa darei per poterci essere ancora.
Ma il mio corpo ha deciso diversamente; ora corro, nuoto e la bici è li, ferma, in garage....
Ancora una volta Valchiria, che dici, ce la faremo>? ancora solo una volta.... facciamo che sia l'obbiettivo dei miei 55?
Ancora una volta....
CENA SOCIALE 28/10/2016
8 anni fa
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