La nuova squadra

La nuova squadra

Atletica Franciacorta

Atletica Franciacorta


Il mio credo in queste parole

Il mio credo in queste parole


Il vero leone lo vedi solo fuori dal branco.
Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marcia, chi non rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco ed i puntini sulle i piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza pers eguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire dai consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso.Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualche cosa che conosce. Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo maggiore del solo respirare. solamente l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendita felicità.

(P.Neruda)

RICORDATI DI OSARE, SEMPRE!!!!


lunedì 22 febbraio 2016

California Run -Molinetto di Mazzano

Iniziamo a fare qualche cosa va.
Ed eccomi alle sette del mattino in macchina alla volta di Molinetto di Mazzano e cercare la Palestra California da dove parte questa garetta di corsa a piedi.
Nulla di che, poco allenata, ma la voglia di fare qualche cosa in attesa di riprendere in mano la bici cè per cui mi iscrivo, ritiro il pacco gara, mi bevo un the caldo al bar prima di partire e mi avvio in compagnia del mio vecchio professore di matematica che, alla bella eta di 76 anni, si fa 50 gare podistiche a stagione, in gamba più che mai,
Lui ha i bastoncini, io no, mi accodo e per star dietro a lui devo allungare il passo non poco, quasi di corsa... viaggia come un treno. Avevamo deciso per la corta ma nessuno ci ha segnalato il percorso corto per cui, volenti o nolenti si fa la 12 km.
Sentieri tra le piante, si fiancheggia un maneggio estesissimo; peccato per l'inciviltà degli uomini, ovunque elettrodomestici abbandonati, materassi gettati nei ruscelli, immondizia a kg... siamo delle bestie, altro che storie. Alla fine si arriva, io ansante e dolorante per sto tallone che rompe le scatole, lui arzillo piu che mai..... un ristoro veloce e me ne torno a casa, stanca ma in fondo rilassata.
Un po alla volta sto tornando nella condizione mentale della gara, non per arrivare a punti ma solo al traguardo, quel traguardo che è sempre stato il mio solo obbiettivo.
Alla prossima, in sella magari.


Nessun commento: