Domenica mattina.
Li vedi arrivare in Piazza Garibaldi alla spicciolata, chi dal lungolago, chi da Via Campo, qualcuno sbuca da un vicolo, come tanti cavalieri in sella al loro cavallo….. a due ruote.
E partono alla conquista della loro meta, chilometri di strada macinata con costanza, col sudore che scorre dalla fronte ma col sorriso di chi ha fatto di una passione una ragione di vita.
Sono i “ragazzi” del Gruppo Ciclistico Iseo.
Un centinaio quest’anno gli iscritti; la maggior parte del gruppo è composta da stradisti, quelli che vanno veloci su quelle ruote tanto sottili che a volte ti chiedi come fanno a non cadere.
Poi, poco più tardi compaiono i ragazzi delle “ruote grasse”, quelli che tornano sporchi di fango, quelli che la strada asfaltata mal sopportano e, appena vedono un sentiero, vi si buttano a cuor leggero, arrampicandosi come stambecchi, i bikers.
Non puoi non riconoscerli, con le tute rosse e nere, con la scritta Iseo sul petto, con la voglia di correre nelle gambe e la voglia ancora più grande di stare assieme, di condividere qualcosa.
Attivi nel partecipare a raduni e granfondo, da due anni anche organizzatori di gare di mountain bike che, poco a poco, stanno perdendo il carattere locale per diventare provinciali: la Rampigolem, alla sua seconda edizione quest’anno, e la VIgnalonga, prima edizione fortemente voluta ed organizzata da Alberto Gli soni.
Anch’io faccio parte del gruppo dei bikers, sono tra quelli che arrivano dietro a tutti ma arrivo, sempre; e la scritta G.C.I. sul petto, accanto al logo della Società Operaia di Iseo, la porto con piacere.
Kathy Pitton
CENA SOCIALE 28/10/2016
8 anni fa
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