La nuova squadra

La nuova squadra

Atletica Franciacorta

Atletica Franciacorta


Il mio credo in queste parole

Il mio credo in queste parole


Il vero leone lo vedi solo fuori dal branco.
Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marcia, chi non rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco ed i puntini sulle i piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza pers eguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire dai consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso.Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualche cosa che conosce. Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo maggiore del solo respirare. solamente l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendita felicità.

(P.Neruda)

RICORDATI DI OSARE, SEMPRE!!!!


sabato 26 settembre 2009

Pronti via!



Sembra passato poco tempo ed è già un anno dalla Gimondi 2008, quella che mi ha lasciato con l’amaro in bocca del non essere in classifica alla fine della gara ma ho le spalle larghe e questo tempo tra l’una e l’altra edizione, l’ho passato pedalando e pedalando ancora, durante il freddo inverno scivolando con le ruote sul ghiaccio,brevi e gelide gare di Xc tra la neve , in primavera affrontando le prime gare lunghe in pianura al River Marathon Cup, nelle sere d’estate cercando di scappare dal torrido clima dettato dal sole ed al mattino presto, nel silenzio del sonno dei piu.
Chilometri e chilometri macinati piano piano, senza strafare e senza fretta ma con una determinazione che ha scandito ogni singolo attimo, ogni secondo, minuto, ora e giorno di questo anno, aspettando l’edizione 2009.
Quasi 4000 km sulla sella di Valchiria ed ogni singola goccia di sudore era per questo giorno, cioè domani, 27 settembre ’09 e non importa se qualcuno potrà pensare o dire “beh in fondo non sono cosi tanti…”, ho rubato tempo al lavoro, alla voglia di riposare, a mia figlia e vorrei arrivare a fine anno con 5000km segnati sul contachilometri per poi pormi un altro obbiettivo per il 2010, forse l’ultima stagione in mtb.
Girando all’expo oggi pomeriggio per la mia sgambata in bike di poco più di un ora ho visto facce amiche e conosciute, parole scambiate al volo ed impressioni dell’ultimo minuto; amici come Roby che quest’anno ha deciso di non correre oppure il ragazzo che lo scorso anno è stato portato via in elicottero ed è stato in coma per giorni dopo la gara che, nonostante la brutta esperienza della scorsa stagione, è qua a guardarsi in giro ed a respirare l’aria unica di queste gare e di questi giorni.
Gli stand colorati, le bandiere e le maglie delle squadre che si conoscono di fama, l’odore sottile ma unico dell’olio lubrificante per la catena, o quello più forte e particolare della gomma dei copertoni nuovi sono il condimento di questa passione che sembra crescere sempre di più e che ci ha rubato l’anima.
Domattina sarò in prima griglia col cuore a mille per la paura e per lo scorrere forte dell’adrenalina, per il timore della discesa del canalone e la salita alla Madonna del Corno ma tutto quanto sta nel mezzo lo voglio divorare a grandi morsi come se fosse il mio ultimo pasto……….e voglio ruggire come una leonessa al traguardo e la classifica non la guarderò neppure.
Gimondibike, domani sei mia!
Kathy Pitton

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