La nuova squadra

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Atletica Franciacorta

Atletica Franciacorta


Il mio credo in queste parole

Il mio credo in queste parole


Il vero leone lo vedi solo fuori dal branco.
Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marcia, chi non rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco ed i puntini sulle i piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza pers eguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire dai consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso.Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualche cosa che conosce. Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo maggiore del solo respirare. solamente l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendita felicità.

(P.Neruda)

RICORDATI DI OSARE, SEMPRE!!!!


domenica 11 aprile 2010

2° Green Bike


Non mi è ancora passato il dolorino da sella di giovedì e della mia “cavalcata” in sella a Merlino per le colline di Forli che eccomi alle sei e mezza di domenica 11 aprile a mettere bike e sacca sul camper e partire, un freddo che sembra tornato l’inverno e le prime gocce che promettono giornata uggiosa sul parabrezza, e dirigermi verso Gottolengo, bassa bresciana, per partecipare alla seconda Green Bike, prova dell’Oglio Chiese Challenge.
Riesco anche a perdermi in una stradina di campagna e far retro marcia col bestione non è cosi semplice…. Però riesco a non andare a navigare nel fosso li accanto e, finalmente dopo quella che mi sembra un eternità, arrivo in paese e trovo l’oratorio ed il parcheggio… bastava seguire le altre macchine con le bike sul tetto…. Kathy cominci bene stamattina!!!!
Un caffè mi ci vuole per svegliarmi in via definitiva, due chiacchiere con i ragazzi del Montirone e via a prendere il numero, verifica tessere compresa.
Torno al camper per scaldarmi un po’, un in bocca al lupo a Zambo che è a fare la Brescia Cup ad Urago Mella via sms e passo il tempo che resta, poco per la verità, a decidere se metto l’invernale o i pantaloncini corti…..troppo freddo per i miei gusti, pantaloni lunghi e via…..e comincia a piovere!
Ma no dai cavolo!
Mi metto anche l’anti acqua và, male che vada lo tolgo più avanti.
Due pedalate per scaldarmi, Graziano Cantoni a farmi compagnia per un momento ed ecco che ci chiamano in griglia; partenza per categorie scaglionati ogni due minuti e le donne sono ultime con i senior.
Via che si parte, strade sterrate lungo i fossi e poi quel grande campo, tutto fettucciato, sembra non finire più… e faccio scappar da ridere a quelli della Croce Rossa per come “affronto” le curve strette, rido al pensiero…. Lasciam perdere va che è meglio! Imparerò mai.
Poi quel lungo tratto nel campo con l’erba alta, una strettissima striscia dove passa giusto la bici e se arrivano quelli dietro più veloci son guai…e non faccio in tempo a pensarlo che arriva la moto dei primi… e va bene che sono partiti 15 minuti prima di noi ma porco diavolo volano davvero!!
Mi dispiace sempre stare in mezzo alle scatole e loro vogliono correre e vincere e spesso mi fiondo in mezzo all’erba per farli passare… ormai lo sanno e passando mi dicono anche Grazie Kathy!!!
Dai dai ragazzi che tanto io arrivo lo stesso, basta non prendersela.
Poi quel campo arato, quella terra bella morbida con le zolle smosse dall’aratro, una goduria affondarci dentro con le ruote e poi di nuovo strade bianche e quei due ponticelli poco prima dell’arrivo….
Pronti via, altro giro altro regalo.
Stessa sorte, piano piano mi rifaccio il percorso cercando di non intralciare i veloci e facendo il possibile per fare la mia gara, rispondendo alle battute e sorridendo ai fotografi.
Io mi diverto cosi; spesso mi porto a casa della matta scatenata un po’ fuori di testa ma in fondo penso che siano solo un poco invidiosi, io vivo bene nella mia pelle, vivo le mie emozioni per quelle che sono, emozioni, ed è cosi bello essere consapevoli della propria esistenza.
Passo il mio traguardo vittoriosa, due parole con una ragazzina che è una promessa della mtb, Stella, ed il suo nome è già una promessa…. Sarai una grande tra non molto, hai una determinazione negli occhi di quel viso dolcissimo che ti rende speciale: continua cosi, hai in me la tua più grande tifosa!
Valchiria al suo posto nel gavone del camper, una doccia bollente ( ustionante per la verità…ho sbagliato a regolare la temperatura), una ripulita alla veloce e si va al ristoro dove trovo una crostata da favola, buona da morire! Consegno il numero, ritiro la mia tessera e mi avvicino a Matteo dell Emporio Team per salutarlo… e mi dice: ma se vai via a chi lo diamo il premio?
Perché, sono a premio?
Ma non premiate solo le prime tre?
Invece no, tutte premiate le donne!!
La voglia di restare è tanta ma devo essere al lavoro all’una e mezza!!
Presto fatto, fanno le premiazioni delle donne per prime ed eccomi a ritirare il premio per la mia “fatica”! mi dispiace solo che Laura Moretta sia andata già via, forse era stanca… dopo il suo bellissimo viaggio in Australia!!!!! Non credo di aver mai invidiato tanto una persona… Sidney…..che voglia di partire!!
Bene, ora si torna a casa di corsa, ma proprio di corsa; arrivo nel parcheggio di casa mollo il camper, mi precipito di sopra mentre tolgo la tuta al volo su per le scale con mia figlia che mi rincorre…. Esattamente sette minuti dopo esco dalla porta in uniforme, gonna e tacchi ma senza rossetto… non ne ho il tempo ed all’una e mezza sono regolarmente in servizio a sostituire la mia collega Michela, quel tesoro di ragazza che mi fa il favore di lavorare al mattino lasciandomi il turno pomeridiano cosi posso scorrazzare in giro per campi di gara in mtb!!
Adesso mi resta la bike da pulire ed un sacco di roba da lavare per far si che domenica sia tutto pronto per un altro posto da vedere, per un altra strada bianca da percorrere con le mie ruote grasse perché c’è un circuito dal nome che mi incuriosisce…. Martesana.
Vedremo com’è.
Kathy Pitton

2 commenti:

Anonimo ha detto...

altra impresa altra esperienza e sempre tanto coraggio . E come sempre complimenti .

Monte Cantiere Outdoor ha detto...

Che dire? Sempre grande! (N.d.r qui stamattina nevicava!)