La nuova squadra

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Atletica Franciacorta

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Il mio credo in queste parole

Il mio credo in queste parole


Il vero leone lo vedi solo fuori dal branco.
Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marcia, chi non rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco ed i puntini sulle i piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza pers eguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire dai consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso.Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualche cosa che conosce. Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo maggiore del solo respirare. solamente l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendita felicità.

(P.Neruda)

RICORDATI DI OSARE, SEMPRE!!!!


martedì 17 settembre 2013

Monzambano, Valeggio, Borghetto.....

Diciamo pure he sono scappata.
Scappata due giorni dal lavoro, dalla gente, dal caos assoluto.
Non ne potevo più, avevo una voglia pazzesca di silenzio, di un po' di pace, di aver tempo di leggere alcune pagine di un libro senza dover interrompere continuamente e nonncapire un accidenti di quanto letto, per cui bike sul camper e ciao a tutti me ne vo per due giorni.
Mi aveva parlato  Ivan di questo posto a Monzambano, un paesino sulle rive del Mincio con un oasi camper bellissima per cui imposto il navigatore e dopo aver saltato casa, figlia e gatto, me ne vado nella bassa verso Mantova.
Ci metto poco più di un ora per raggiungere sto posto ed è facile trovare il,posteggio camper segnalato benissimo; il fatto che sia gestito dai locali camperisti fa si che le indicazioni siano essenziali e chiare.
Arrivò ed entrò, scelgo il posteggio nella parte più bassa Dell oasi e mi reo All segreteria per regolare l ingresso e pagare il dovuto e con la ricevuta di pagamento mi vengono consegnate cartine, buoni sconto per le strutture convenzionate del paese e tutte le informazioni che potrebbero essere utili in zona. Quello che mi colpisce è il silenzio rotto solamente dalle oche che starnazzano nel laghetto e dal vento che passa tra i rami delle piante che mi circondano. C'è bel posto, sento già una pace profonda che si impossessa di me mentre sistemò il camper, preparo la mia seggiola di lettura e mi siedo a bordo laghetto con le oche ed i Germani che mi fanno compagnia.
Verso le due decido di mettermi nei panni della ciclista e via verso l ciclabile che già conosco, fatta lo scorso anno con Dado ed Alberto, e la seguo fino a quando non raggiungo Mantova ed i suoi laghetti.
Una coca cola, una barretta ed è ora di tornare indietro, altri 45 km lungo il fiume assieme a tanti altri pedalatori come me.
Una lunga doccia calda lava sudore e polvere, un altra ora con un libro sulle ginocchia ma la testa vola ovunque, spaziando tra pensieri e ricordi....
Decido che per cena mi concederò il lusso di un ristoranti no locale e sarà una scelta eccellente tra i tanti proposti agli ospiti dell'oasi camper, il Caminetto..... Mi propongono delle specialità locali e sarà una delle cene migliori io abbia mai gustato.... È lo sconto riservato ai camperisti mi regala dolce e caffè!
Un ritorno al mio nido su ruote ed un lungo riposo nel silenzio fino al mattino seguente.
Sembra così irreale svegliersi senza il suono della sveglia ma solo quando davvero non si ha più sonno, la colazione con calma ed il decidere di pedalare anche oggi, non sapendo ancora in quale direzione. Mi preparo e parto seguendo le indicazioni per il castello.... È poi Lagusello... È poi Borghetto ed i suoi giochi d acqua, Valeggio, Volta Mantovana con la Villa Gonzaga ed i suoi mulini..... Seguo le indicazioni della via carolingia stavolta ed è bello pedalare così, senza fretta, su strade sterrate e frequentate pochissimo, incontro solamente alcuni cavalieri e pochi altri ciclisti.

Ma come tutte le cose belle ben prego devo invertire la rotta e tornare sui miei passi, tornare al campeggio, riporre la bike nel gavone, farmi una doccia e pensare di ripartire verso casa ed il mio lago.
Ma questi due giorni mi han fatto bene, ho pedalato, ho riposato ed ho lasciato vagare la mente senza gli affanni di ogni giorno.
Ci tornerò in questo posto, bello e rilassante e poco lontano da casa.

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