Prima iscritta 2013, l aspettavo
con la trepidazione di una sposina novella e vado a combinar casini….. son da
rinchiudere va!Cominciamo dall’inizio che è meglio. Preparo il camper una
settimana prima, quasi ci dormo anche cosi mi preparo spiritualmente, venerdì
dopo il lavoro corro a casa, metto su sacca, bici e due bigoli di pasta e via
verso Orzinuovi.Uno penserà “ ma se ci
sono si e no 40 km perché diavolo ci vai il giorno prima”????
Perché l’atmosfera è unica, la
compagnia superlativa, si ride, si scherza, si pedala, si beve la birra e si
mangia lo spiedo e se vi pare poco siete messi male!
Parcheggio al solito posto a
duecento metri dalla partenza, sistemo il bestione in modo da aver tutto in ordine
e subito me ne vado alla zona arrivo ed al tendone dove mi bevo una coca cola,
guardo attorno ed aspetto…. Ma arriva nessuno!
Me ne torno al camper ed ecco
spuntare dal campo Charlye ed Ivan, un abbraccio e due chiacchiere e resto male
nel sapere che stasera loro non ci saranno a cena; pazienza, cenerò da sola e
leggerò un libro e cosi sarà infatti, due spaghetti, un po’ di televisione e le
pagine di un bel libro mi fanno compagnia fino a tardi mentre sento passare
sulla strada altre macchine ed altri camper che, come me, arrivano molto prima della gara stessa,
solo per il gusto di essere qua.
La notte passa veloce e sarà l’andirivieni
di decine di persone che mi sveglia al mattino dopo, il messaggio di Lory che
arriva per colazione e per fare questa gara dopo due anni di fermo ed un brutto
infortunio che l’ha obbligata al busto per tanto tempo.
Le tre diavolesse della mia
squadra che son qua per mantenere il titolo conquistato tre anni fa e mantenuto
tutto questo tempo saranno in arrivo non prima delle due per cui mi faccio una
mega moka di caffè ed aspetto che arrivi Lory portandosi dietro la sua
immancabile allegria.
Ed eccola, carica tra borse e sacche,
parcheggia poco lontano da me ed invade letteralmente il camper con le sue cose
e la sua persona, un abbraccio dopo tanto tempo che non ci si vede, le
chiacchiere immancabili tra una tazza di caffè ed una fetta di crostata, le notizie
di figlia/marito/moroso/lavoro/varie ed eventuali e siamo pronte per andare a
ritirare il pacco gara ed il numero; due spiegazioni sul come posizionare il numero
posteriore sotto il sellino della bici e si va in trattoria prima per un caffè
e poi per pranzare in compagnia davanti ad un buon piatto di pasta ed il dolce
a cui non abbiamo nessuna intenzione di rinunciare! Vicino a noi c’è un gruppo
di ciclisti, alcuni li conosco di vista come conosco la squadra che…..punge…… e
sento dei discorso che mi fanno letteralmente girare le palle! Uno
di loro afferma che “ non me ne frega un cazzo se nel single track ho davanti
qualcuno, io non chiamo strada gli passo sopra…”.
E da questa affermazione si
capisce che genere di deficiente sta parlando! Poi magari si crede un campione
del mondo ma visto che arriva sempre dalle parti di metà classifica tutto sto
sentirsi campione non lo capisco proprio.
Via che si torna al camper,
purtroppo pioviggina, speriamo smetta presto. La partenza a differenza degli
anni scorsi, non sarà in stile Le Mans ma dalla piazza di Orzinuovi visto che
mezza Italia conosce sta gara ma i residenti del paese no… forse perché parte
dalla frazione di Barco… sta di fatto che alle due e mezza tutti in fila dietro
alla macchina apri pista e si va verso il centro per il saluto del Sindaco, un
lunghissimo serpentone di biciclette che invade pacificamente il paese tra gli
applausi della folla e gli occhi sgranati di chi non ne sapeva nulla. E tra
andata e ritorno son 5 km, un discreto riscaldamento, per poi tornare verso
Barco ed immettersi nel percorso vero e proprio e partire davvero per una gara
lunga ed estenuante, o meglio, questi erano i piani!
Il primo giro va… fino alla
variante Zio Willy! Una lunga serie di pancali in legno messi su di un sentiero
credo per evitare il fango sottostante; unico neo è che passandoci sopra con le
ruote infangate si è fatta una specie di patina stile nutella sporca di
biscotti…. Ed io che voglio fare la ganza senza tener conto dell’ età mi lancio
sulla variante e faccio tre pedalate tre… son volata per aria a stile libero
con carpiato al ritorno, unico problema che peso io e pesa la bici che ha ben
pensato di non sganciarsi dal mio piede sinistro!
Perso di aver bestemmiato in
sette lingue diverse mentre mi tiravo su e mettevo in parte lasciando passare
gli altri…. Con mezza chiappa di fuori per il pantaloncino rotto me ne sono
tornata pedalando al traguardo, un uscita al volo verso il camper, cambio pantaloni
e sono ripartita zoppicando….. altro giro altro regalo e nella discesa sul
pratone in contropendenza poco dopo la
salitella ho ben pensato di farmelo di traverso scivolando fino in fondo! E li
ho dato forfait.
Mestamente con la coda tra le
gambe me ne sono tornata al traguardo, doccia calda al camper con constatazione
dei danni e caviglia gonfia come un melone, kinesio tape a nastro ovunque, due
fialette di concentrato d’arnica con una tazza di the e mi sono addormentata per
due ore!

E poi a vedere l’arrivo degli
altri, aspettare Lory e le ragazze, congratularmi con loro ed aspettare l’ora
di cena con la tristezza dentro e cercare di sorridere lo stesso.
La cena tra due risate e le
battute, l’applauso ai premiati, le foto alle compagne di squadra per la
riconferma a campionesse del circuito e la serata se ne va velocemente tanto
che sarà quasi mezzanotte e mezza quando torneremo al camper a riposare. Dormo il
sonno dei vinti, agitato e poco ristoratore ma penso a cosa fare per guarire
velocemente, voglio tornare in sella, voglio pedalare, voglio sorridere e forse
già sabato prossimo c’è una garetta poco lontana da casa, forse, magari……
Alla prossima ragazzi!