Non c'e storia, gli attacchi di nostalgia sono sempre piu forti.
Ero in servizio durante la gara, dalle otto del mattino alle 14..... ma sentivo la musica del parterre di gara, e gli amici ciclisti e compagni di squadra venuti a trovarmi, chi a domandare come mai non ero in sella, altri che sapevano che non avrei gareggiato passati comunque per un ciao veloce...
ma la nostalgia canaglia, come diceva la canzone di tanti anni fa, mi ha preso lo stomaco e non ce l ho fatta!!! Alle dieci e 29 ho chiuso la biglietteria davanti ai passeggeri attoniti e sono corsa alla partenza, per vederli sfilare, per sentire l energia nell'aria, per incitare i compagni e gli amici...
Sono stata quasi male dalla rabbia!
lo so che non sono per nulla competitiva, che ormai, dopo tanti anni le energie se ne sono andate ma quelle sensazioni, quelle emozioni mi sono rimaste incollate alle mani e sulla pelle.
Le gare che ho fatto questa stagione sono state per cosi dire "tranquille", belle a modo loro naturalmente... ma la gara di casa resta la gara di casa, quello sfilare tra due ali di folla che ti chiamano per nome, che ti fanno sentire parte di qualcosa.
Ho aspettato i ragazzi al traguardo, li ho abbracciati, mi sono complimentata con loro ma dentro mi sentivo vuota, inappagata...
Mi manca la Gimondibike, mi manca da morire.
CENA SOCIALE 28/10/2016
8 anni fa
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