Tante! alcune le ricordo vividamente, altre no, ma i numeri di gara sono tutti a casa a ricordarmi le pedalate qua e la per l'Italia.
Trovo su Pianeta Mtb questa prima edizione, poche notizie in verità ma mi affascina il fatto che si effettui in una splendida villa veneta poco fuori Verona, ad Arbizzano di Negrar, la patria del Valpolicella e dell' Amarone.

ed allora ecco che scarico il modulo di iscrizione, telefono per due info sul parcheggio del camper e son mentalmente pronta a pedalare... solo mentalmente ovviamente!

Wow.

Si va a nanna ed a domani non penso proprio, quel che sarà sarà.
Sveglia alle sette e trasferimento al volante ancora in pigiama verso la villa Bertani Mosconi dove già ci sono decine di auto e di camper.

Alla segreteria mi avvisano che fino alle 10 non consegnano nulla per cui me ne vo gironzolando qua e la a curiosare. Solo l'aia della villa potrebbe contenere mezza frazione in cui abito; producono vino e le vigne si distendono su per la collina, delimitate dalle mura esterne del parco secolare.

Il bosco poco piu in alto a far da confine.... che spettacolo di posto.
Poco dopo incontro Massimo Cozzoli, compagno di squadra e di gara per oggi; per lui una gara atipica visto che l'endurance è quasi sempre stata la mia specialità, due chiacchiere, il ritiro del chip, del numero e del paco gara e me ne torno in camper per preparare la partenza che sarà alle 12.
mangiare qualche cosa per non restare senza benzina, preparare la borraccia, decidere cosa mettermi, se pesante p leggero visto che le previsioni danno pioggia nel pomeriggio e, poco alla volta, si avvicina l'ora della partenza.

E cosi si inizia, subito con una salita spacca gambe, per raggiungere il "gran premio della montagna"... mi scappa da ridere..... gia a corto di fiato mentre arrivo in cima, mi immetto nel sentiero del bosco e son guai gia da subito. tecnico da matti ed io sono decisamente imbranata. Pedalo dove riesco, mi scanso al sopraggiungere dei ragazzi che volano sui pedali, scendo lungo un sentiero che sembra fatto per le capre ed arrivo alla fine dle primo giro. E mi fermo per riposare!!!! son stravolta ed è solo l'inizio.
Via che si riparte... una gara senza gloria ne infamia, piano piano come ogni mia performance in sella. Non me la prendo per la difficolta, mi soffermo a guardare attorno ed a leggere ciò che vedo, un piacere per gli occhi. Ad un certo punto un drone sorvola la tenuta, ci filmano dall'alto...
sarà un reportage con i fiocchi.
Poco dopo le due ore di gara mi fermo, non ce la faccio più, troppo tecnica la gara e duro il percorso, preferisco fermarmi prima di fare un qualche volo e farmi del male....



Il tempo passa, guardo le premiazioni e mi avvio verso il camper aspettando la Cena in Villa, prenotata all'atto dell'iscrizione.
Che spettacolo gli affreschi e la location!


Me ne riparto il mattino dopo con calma, sotto un cielo bigio e plumbeo ma addosso resta la sensazione di sempre, quel piacere di aver condiviso la voglia di pedalare in un luogo fantastico e quasi magico, uno scorcio di Veneto che non avevo mai visto e che ho avuto il piacere di conoscere e di scoprire. Ci tornerò di sicuro, probabilmente da turista e non da ciclista ma dovrò sempre ringraziare la bici che mi ha fatto scoprire angoli di Italia davvero bellissimi e che mi hanno lasciato ricordi e sensazioni che porto dentro con immenso piacere.
Perchè, come ho sempre detto, il bello del viaggiare, con la bici o in camper, è il viaggio stesso e se i luoghi che hai visto e vissuto, seppur per poco, ti lasciano delle emozioni significa che nei tuoi ricordi quei luoghi e quei viaggi non avranno mai fine.
Alla prossima ragazzi.
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