La nuova squadra

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Atletica Franciacorta

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Il mio credo in queste parole

Il mio credo in queste parole


Il vero leone lo vedi solo fuori dal branco.
Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marcia, chi non rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco ed i puntini sulle i piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza pers eguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire dai consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso.Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualche cosa che conosce. Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo maggiore del solo respirare. solamente l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendita felicità.

(P.Neruda)

RICORDATI DI OSARE, SEMPRE!!!!


martedì 22 dicembre 2020

Stufa

 ... e non nel senso di elemento architettonico che scalda un ambiente!

Stufa.

Stanca. Voglio andare in piscina, mi fa bene per la schiena, ah no, non si può! Voglio andare in palestra, ho la mia scheda, fatta apposta per me da Paolo, ginnastica posturale per cercare di rimettere in sesto le vertebre rotte... ah no, sono chiuse.  Vai a camminare dicono... ok, arrivo a casa alle 18.30 essendo partita alle 7,30 del mattino, piove, fa un freddo della madonna, magari mi viene un raffreddore  bam! tamponi, sierologico, quarantena fiduciaria perché non si può avere un raffreddore o la tosse, non è influenza, deve essere Covid per forza altrimenti le statistiche catastrofiche come le fanno?

Certo che ce sto cazzz di Covid, sono morti conoscenti e parenti alla lontana, io stessa l ho avuto a marzo, sapori assenti, odori boh, nulla di che, fortunata certo visto che cosi bene non sono messa, ma adesso qualunque cosa tu abbia sei parte di una statistica, ti serve un chirurgo per una visita? nada de nada, paghi e ci vai, se aspetti la mutua muori prima.  "Le agende sono chiuse" ti rispondono al telefono dai numeri verdi della regione e non solo la Lombardia, regione che tutti adesso danno per gestita da cani quando, fino a ieri, venivano da ovunque per farsi curare qua, ovunque mesi e mesi di attesa.... ben tre volte mi hanno disdetto una visita chirurgica urgente, dico URGENTE! pero pagando domani mattina presto. Allucinante. 

Sempre chiusa in casa, io che facevo mille viaggi all'anno, lego libri, lavoro all'uncinetto ( da vecchia nonna ma mi rilassa), cucino, ma mi sto stufando, mi annoio, voglio un aperitivo sul lungolago, una cena con gli amici, poter partire ed andare dai miei fratelli in Svizzera, dagli zii in Friuli o in Slovenia, dal mio figlioccio in Germania, dalle amiche in Olanda. Voglio respirare l'aria degli aeroporti in giro per il mondo cribbio.

Avevo già comprato i biglietti per tutte le repubbliche baltiche, ho visto solo Tallin, Riga e Vilnius rimandate a non so quando, idem per Odessa in Ucraina, dovevo tornare a Tbilisi in Georgia. Mosca a dicembre e san Pietroburgo a gennaio, Poznam in Polonia e Lussemburgo..... tutto saltato. senza contare i viaggi in territorio nazionale, avevo Firenze, Roma, Ferrara e Venezia, città che conosco ma che adoro rivedere. 

che palle!

Ed ora che ci faccio con decine di voucher che non so quando potrò utilizzare? già ora parlano di terza ondata, sembra già programmata per il prossimo febbraio, cosi tutto si fermerà nuovamente per due tre mesi e c'è da augurarsi che l'Italia regga altrimenti sarà lo sfacelo economico di aziende e famiglie, già da ora si vedono code immani alla distribuzione dei pacchi della Caritas per cibo e generi di conforto. E ti rendi conto che tante volte sono i nuovi poveri, quelli che fino a poco tempo fa avevano un lavoro e vivevano dignitosamente, ora arrancano con affitti arretrati da saldare, bollette scadute e rate del mutuo sospese, sperando che le banche non ti portino via anche le mutande.

E poi ti dicono " sta su di morale, pensa positivo"... riuscirci. Ma non per me, ma penso a mia figlia, casa appena comprata, lavoro atipico, sperando che resti tale e che non sparisca nel tempo. Cosa resterà ai nostri ragazzi? debiti? una rivolta sociale? l'impossibilità di avere una famiglia perché sarà troppo oneroso fare figli e dare loro un istruzione adeguata per affrontare il nuovo mondo che si affaccia alla porta? vedranno quella "rivoluzione" tanto declamata dai social "prendiamo i forconi" ma che nessuno fa ora, ed in futuro? i ricchi saranno sempre più ricchi, i poveri aumenteranno a dismisura e la classe media, quella delle piccole realtà industriali, gli artigiani, quelli che l'Italia l'hanno arricchita sparirà del tutto, lasciando un divario economico e sociale immenso. Quando capiranno che la vera ricchezza del popolo italiano, chiacchierone e casinista, era proprio questo "saper fare", l'arte messa nel lavoro manuale, quell'artigianato che in tutto il mondo ci viene invidiato ( e gli italiano comprano cinese!!!). Sparirà tutto? compreremo magliette a 3€ da Primark, tutti uguali e standardizzati, infradito di plastica dai cinesi e le scarpe della Lidl, gialle e pacchiane da paura che qualche pirla ha pagato 200 euro per far vedere che lui le ha! siamo alla follia più assoluta. 

Beh io preferisco ancora una gonna sartoriale, fatta per me e su di me, un pantalone classico e due capi spalla che metterò ora e sempre; voi continuate a comprare merda cinese colorata col piombo, infilarvi scarpe che vi faranno marcire i piedi, io continuerò a  mangiare l'insalata dell'orto del campo vicino a casa. Non sarà figo come l'arrotolato di salmone del baltico comprato surgelato e pieno di micro plastiche ma almeno cercherò di non avere mal di stomaco. I miei pomodorini coltivati sul balcone, il pane fatto in casa che esce sbilenco ma buonissimo, le uova dal contadino della valle ed il formaggio che compro in un qualche spaccio della Valle di Scalve o Camonica.  E magari divertirmi da matti quando un amica mi chiama dicendo: " ho qualche pomodoro raccolto nel campo, ne vuoi"? e trovarmi con 4 casse da 20 kg, cucinare per tre giorni ed imbottigliare salsa di pomodoro come se non ci fosse un domani.

Mi prendevano in giro quando giravo la scorsa estate per campi a raccogliere fichi con cui ho cenato spesso e fatto marmellata, o un mese fa a raccoglier cachi maturi lasciati sulle piante perché non interessa a nessuno, composta da mangiare coi formaggi, colazioni spesso fatte con questo frutto strano ma dolcissimo che mi appagava. Sono strana? forse si, ma almeno vivo come desidero. E tutte quest restrizioni mi stanno decisamente deprimendo, perché mi sento in gabbia, privata della libertà personale, io che per natura sono solitaria e non amo la folla, io che giro il mondo per vedere cattedrali e castelli, musei i chiese per poter fotografare affreschi, dipinti, opere d'arte che poi terrò nei ricordi. Mi stanno tarpando le ali e non lo sopporto più.



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