La nuova squadra

La nuova squadra

Atletica Franciacorta

Atletica Franciacorta


Il mio credo in queste parole

Il mio credo in queste parole


Il vero leone lo vedi solo fuori dal branco.
Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marcia, chi non rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco ed i puntini sulle i piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza pers eguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire dai consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso.Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualche cosa che conosce. Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo maggiore del solo respirare. solamente l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendita felicità.

(P.Neruda)

RICORDATI DI OSARE, SEMPRE!!!!


domenica 18 ottobre 2009

Rally dell’Oglio 2009


Qualche volta ritornano….. e ci sono tornata al Rally dell’Oglio, dopo tre anni!
Era diventato il vago ricordo di una fredda domenica di inizio primavera e visto che è autunno e che la campagna cremasca la frequento quasi abitualmente negli ultimi tempi ho deciso di rifarlo per rinfrescarmi la memoria.
Bingo!!
Mi sono divertita veramente molto.
Spesso si pensa che in pianura la mountain bike sia monotona ma non è cosi ed è la seconda domenica di seguito che assaporo la campagna piatta lungo l’argine dell’Oglio, i single track che mettono a dura prova la capacita di guida ed il mio immancabile “guardarsi in giro” che contraddistingue ormai le mie gare o uscite che siano.
E’ stata una fredda alba con 4 gradi centigradi a svegliarmi stamane, la nebbia bassa sui campi ad accompagnarmi fino a Casalmorano ed una spettacolare pennellata di rosso a colorare il cielo quando il sole è sorto a scaldare un poco l’ambiente.
Uno spettacolo che mi ha accompagnata fin quaggiù e che mi ha messo decisamente di buon umore; e pensare che lo si da sempre per scontato…il sole che sorge, il tramonto, ma ogni alba è diversa dall’altra e difficilmente le sfumature rosso intenso di stamattina le rivedrò uguali domani, anzi, probabilmente il cielo non sarà rosso ma grigio oppure arancione…..
Arrivo e parcheggio e la fila al ritiro dei numeri è già lunghissima; il 504 sarà la mia “targa” per oggi e ci sta pure un caffe al bar della piazzetta con molti altri che la pensano come me.
La solita litigata con il montaggio della ruota davanti di Valchiria che, chissa perché, non vuol mai saperne di entrare e non vi dico le scene tipo Risolini; alla fine tutto va a posto ed ho tempo per uno spuntino pre gara a base di coca cola e banana…. Chissà se va bene.
La partenza verrà ritardata di 15 minuti vista l’affluenza eccezionale di bikers ma il tempo passa veloce e pronti via già si sgrana il gruppo lungo le strade sterrate, i campi ed i sentieri.
Qualche strettoia a far da tappo e presto mi trovo nel primo dei due fossi, terra compatta e si viaggia.
Ho una compagna di viaggio, so che si chiama Piera e starà a ruota con me fino alla fine di questa nuova avventura.
Inizia il lunghissimo single track lungo l’argine del fiume, divertentissimo anche se alla fine ne uscirò quasi ubriaca: destra sinistra su giu velocemente, cercando di non perdere l’attenzione e l’aderenza; in alcuni punti è davvero molto stretto e ci sono anche dei rami molto bassi con cui fare i conti, una specie di tetto verde fatto a volta che sembra proteggerti.
Bello.
Per la prima volta mi pare passato un attimo dalla partenza che già sento che l’arrivo è vicino ed eccolo il secondo fossato, una distesa di sabbia che mi costringe, e con me molti altri, a mettere il piede a terra e spingere fino alla risalita su strada e via per gli ultimi chilometri fino allo striscione del traguardo.
Alfio Montagnoli mi chiede, come sempre, com’ è andata, le mie sensazioni a caldo in una gara tanto diversa dalle “bresciane”, tutte salite e discese….. faccio un sacco di fatica in meno caro il mio ragazzo!
Scherzi a parte mi è piaciuto tornare al Rally dell’Oglio, peccato che non ci sia il mio amico Dado a farmi compagnia e molti hanno notato che sono spesso sola ultimamente………..Dadoooooooo torna in sella che il mondo della mtb, la sezione Va piano e Lontano, ti reclama!!!
Ripongo Valchiria nel baule, tento di fare una doccia ma i signori maschietti si sono appropriati di tutte le docce, compresa l’unica dedicata alle donne e, mio malgrado, decido che mi laverò arrivata a casa.. però non è giusto!!! Vero che eravamo solo in undici gatte contro 400 gatti ma una doccia (quella dell’arbitro) potevate lasciarcela e non intrufolarvi appena le prime due sono uscite… cavolo!
Va beh, tanto non posso farci niente.
Comunque tiriamo le somme:
bottiglia di vino perché 11° donna al traguardo ( ultima delle femminucce)
confezione di vino per l’11esimo piazzamento ( premiavano le prime dieci ma hanno fatto un eccezione).
Mi sono divertita?
Decisamente si ragazzi ed adesso mi tocca scappare ed andare al cinema con mia figlia altrimenti mi disconosce come madre!
Alla prossima ragazzi.

Kathy Pitton

Nessun commento: