La nuova squadra

La nuova squadra

Atletica Franciacorta

Atletica Franciacorta


Il mio credo in queste parole

Il mio credo in queste parole


Il vero leone lo vedi solo fuori dal branco.
Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marcia, chi non rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco ed i puntini sulle i piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza pers eguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire dai consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso.Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualche cosa che conosce. Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo maggiore del solo respirare. solamente l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendita felicità.

(P.Neruda)

RICORDATI DI OSARE, SEMPRE!!!!


domenica 15 novembre 2009

Fuori.......

Ieri, mentre nel pomeriggio andavo in piscina, ho incontrato tantissimi ciclisti che, incuranti del freddo e del cielo grigio, pedalavano in gruppi colorati per strada e mi son chiesta cosa facevo in macchina con la sacca sul sedile posteriore anziche in sella a Valchiria.
Stamattina, nebbia e goccie d'umidità a bagnare il tavolo di legno in giardino ma nonostante ciò alle nove ero fuori, in sella, a pedalare......
Un ora e mezza di fango e terra, strade bianche ai lati delle quali foglie sfumate di giallo e marrone facevano da confine, gli spari dei cacciatori nelle orecchie ed i latrati dei cani da caccia a farmi compagnia....
Fuori nell'aria fredda del mattina ma con il corpo caldo per lo sforzo di pedalare e le gocce di sudore aed imperlare la fronte ed inzuppare la fascia....Fuori, nel mio mondo silenzioso in cui se incontri altri in sella sollevi la mano e saluti.
Fuori da muri che mi constringono a non guardarmi attorno, a non vedere il colore del cielo ed il pallido sole invernale.
Fuori si ma dentro il MIO mondo!

1 commento:

Anonimo ha detto...

Hai avuto sicuramente più coraggio di me , ho deciso alle 10 di farmi un giro dopo 15 gg che non pedalo ma aimè iniziava a piovere , per cui nulla . ti invidio . ciao .