La nuova squadra

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Atletica Franciacorta

Atletica Franciacorta


Il mio credo in queste parole

Il mio credo in queste parole


Il vero leone lo vedi solo fuori dal branco.
Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marcia, chi non rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco ed i puntini sulle i piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza pers eguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire dai consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso.Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualche cosa che conosce. Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo maggiore del solo respirare. solamente l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendita felicità.

(P.Neruda)

RICORDATI DI OSARE, SEMPRE!!!!


lunedì 23 novembre 2009

Sculazzo Day





Sono passate poche ore dal mio ritorno a casa dalla terra Romagnola dopo la gara di Consandolo che già torno in Emilia per onorare un invito a pranzo da parte del Presidente del Team Sculazzo Italia.
Niente bike in macchina ma in versione signora con i tacchi e mi rendo conto che la mia automobile comincia a conoscere la strada a memoria e con un poco di musica il tempo passa abbastanza velocemente.
Come è strano vedere tutto questo immenso territorio senza un asperità, una collina… solo gli argini del maestoso Po e degli altri fiumi che bagnano la pianura Padana, è come se mi mancasse qualche cosa che riempia lo sguardo, quelle ondulazioni del terreno, le colline coltivate a vite e le cime delle mie montagne di casa, alcune già innevate….solo una leggera foschia quaggiù che prova a nascondere le piante a bordo strada.
Quante cascine abbandonate… e quante invece ancora attive; ovunque cartelli con l’invito a fermarsi per comprare questo o quel prodotto della terra e penso che siamo ormai cosi abituati ad andare al supermercato a comprare tutto che il vero sapore o profumo di un ortaggio o della frutta appena colta dalla pianta sia un lontano ricordo per tantissima gente.
Stranamente stavolta il navigatore mi ha portato davanti alla porta del Centro 2000 a Campagnola Emilia dove si tiene lo Sculazzo Day ed il pranzo.
Bello rivedere le tante facce note, i saluti ed i sorrisi, mi hanno fatto sentire a casa nonostante non lo sia.
Un aperitivo, due chiacchiere ed il tempo passa velocemente; mi siedo al tavolone accanto al Fasta, a Renzo e di fronte a Tiziano, Mister President in persona.
Umbry poco lontano, il mitico Bacchia simpaticissimo come sempre, Luca il campione Bacchiavini e tantissimi altri di cui scordo il nome… ma solo quello però, non il sorriso oppure il viso.
Un ottimo pranzo annaffiato da un Lambrusco rosato a cui rinuncio dopo il primo bicchiere, devo guidare fino a casa più tardi, ma non serve il vino a rendere l’atmosfera rilassata e piacevolissima, mi dispiace solo che Dado non sia riuscito a venire visto che sta litigando con l’influenza.
Iniziano le premiazioni dei loro sponsor e, poco dopo, dei migliori atleti del team; e qui mi fanno una sorpresa invitandomi a fare da madrina alle premiazioni e sono riusciti a farmi arrossire dopo non so quanto tempo che non mi succedeva….. hanno premiato anche me, non come atleta ( il che per me è una parola grossa) ma per il fatto che la nostra amicizia dura da tempo e perché ho proposto una sorta di gemellaggio tra i nostri due team, tra pianura e montagna!
Una montagna di foto fatte da Fabione che ci ha raggiunto dopo il pranzo in compagnia della figlia, le strette di mano, gli abbracci ed i baci con molti e si avvicina l’ora di tornate a casa.
Non credo lascerò mai i colori della mia squadra ma se questo in un prossimo futuro dovesse succedere, sarà sicuramente il giallo ed il nero del Team Sculazzo Italia che vestirò.
Questo fine settimana è stato proprio intenso, ho macinato moltissimi km sia in macchina che in bike, ma è una stanchezza gradita ed amica.
Grazie ragazzi Sculazzo, mi avete fatto sentire a casa.

Kathy Pitton

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