La nuova squadra

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Atletica Franciacorta

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Il mio credo in queste parole

Il mio credo in queste parole


Il vero leone lo vedi solo fuori dal branco.
Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marcia, chi non rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco ed i puntini sulle i piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza pers eguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire dai consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso.Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualche cosa che conosce. Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo maggiore del solo respirare. solamente l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendita felicità.

(P.Neruda)

RICORDATI DI OSARE, SEMPRE!!!!


domenica 3 gennaio 2010

13° Gran Premio Bosco della Panfilia


Ieri la Pineta di Volano, oggi il bosco della Panfilia ma sempre di mountain bike si tratta!
Dopo la cena decisamente grandiosa di ieri sera, eccoci a cercare il paese di Sant'Agostino, dalle parti di Ferrara, accompagnati da un freddo gelido.
Visto che siamo in Emilia Romagna e che anche oggi c'è una gara di mtb perchè non farla, dico io.... "tu sei fuori..." dice mia figlia!
Ma lei è li che dorme pacifica ed io cerco il centro sociale di questo paese dove si fanno le iscrizioni e col numero uno in mano, vado a vedere dov'è la partenza.
ci andiamo in camper, si parcheggia facilmente li vicino, preparo Valchiria ancora infangata da ieri, mi vesto bene per proteggermi dal fango e mi avvicino all'argine e lo risalgo per la partenza.
l'erba gelata scricchila sotto le ruote ed è un continuo esercizio di equilibrismo seguire il sentiero indicato dalle fettucce ma non si può stare fermi, si gela.
Mi sento chiamare e con sorpresa vedo Fabio Pasquali, sorpreso quanto me di vedermi cosi lontano da casa: lui la conosce.dice che il percorso è bello ma ha sentito altri cilcisti del posto preoccupati per il sentiero lungo il fiume, esondato nei giorni scorsi ed ora ritiratosi ma lasciando 20 cm di fango gelato... speriamo non si scongeli allora!
Pronti via, siamo in pochi e partiamo assieme, mtb e ciclocross; un ragazzo che fa duathlon decide di fare il percorso solo a piedi senza bici e capiro poco dopo il perchè.
il primo tratto è scivoloso ma bello, alcuni passaggi su dei ponti di legno ma poi inizia la colla, il mastice, il duello col fango....non vai avanti, non riesci a camminare, le scarpe non escono piu dal fango e quando cado non riesco ad alzarmi senza l'aiuto di un altro nelle mie stesse condizioni.... una cosa da matti! non mi era mai capitato un fango del genere, colloso e tremedo come le sabbie mobili.
Quando Pasquali mi doppia mi grida " ma le andiamo a cercare col lanternino però è......".
Credo proprio sia vero!
Ma non mollo e continuo a girare fin quando il giudice di gara non ci ferma e dichiara finita la gara...o la lotta nel fango che dir si voglia!
BValchiria pesa almeno 4 kg di più, un impiastrata pazzesca ed io non sono da meno.
Cerco il punto lavaggio bike e mi trovo una fontanella che basta si è no per dar da bere agli uccellini, lasciam perdere va là che è meglio.
carico tutto sul camper e pazienza se mi ci vorrà una giornata a pulire tutto...... ho vinto di nuovo la mia categoria ed invece di trofei o coppe mi danno una fornitura di caffè, pasta e detersivi per sei mesi, a me va bene cosi.
Il ritorno verso casa, lo scaricare tutto, lavare la bike (e mi ci vorrà quasi un ora), mettere tutto a posto... lo faccio meccanicamente ma la testa è ancora la, tra quelle pinete e quel bosco, perchè nonostante il fango ed il freddo, io mi sono divertita e già penso a quando sarà la prossima....

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