martedì 12 aprile 2011
Tra terra e cielo....
Non c'è assolutamente nula che mi appaghi di più, dopo una lunga e calda giornata di lavoro, come il partire sulle ruote grasse di Valchiria e passare due ore, fino all'imbrunire, a cercare quel silenzio che nell'arco della giornata non ho avuto.
Ed incontri piccoli leprotti che ti attraversano il sentiero o la strada, si fermano a guardarti e poi fuggono spaventati, giusto il tempo per immortalarli in uno scatto della macchina fotografica.
Ed il salire sulla lunga salita in ciotoli che porta al monte di Nigoline, sobbalzando e vedere un ombra in cielo... un magnifico nibbio reale ad ali distese, a caccia...
Impagabile!
E fermarsi un attimo nell'uliveto che sovrasta Adro, reso intimo dalle panche in pietra dove puoi fermarti e riposare un attimo, prima di ripartire verso casa mentre il sole scende basso sull'orizzonte.
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1 commento:
Condivido pienamente ,aggiungendo che anche incrociare una bella 4a di reggiseno che fa footing non è male ,solleva lo spirito e l'anima.
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