Mamma!!!!
praticamente è stata questa la parola urlacciata da mia figlia domenica mattina quando le ho detto che andavo a correre a piedi.
Ed a tagliar corto ho trovato sto volantino sul sito di Brescia che corre e mi ha ispirato, sabato pomeriggio ho fatto un giro fin laggiu in bike per vedere dove fosse la partenza ed eccomi qua domenica mattina alle otto in scarpette da corsa, canottiera dell'Atletica Franciacorta e pantaloncini.
Mi sento un poco fuori posto, le facce che vedo sono sconosciute salvo Giovanni Lazzaroni che porta i miei stessi colori come squadra di atletica e, poco piu tardi, di un paio di ragazzi che corrono anche in bicicletta, sorridono nel vedermi ed io con loro.
La lunghissima fila per l'iscrizione divisa per gruppi di età, un sacco di bambini con cani gatti e C., una marea umana che alla fine si conterà in più di 800 persone si concentra presso questo oratorio ed è musica e colore, facce sorridenti, maglie colorate, c ani che abbaiano che portano a loro volta una maglietta adattata alle loro forme, un caos incredibile insomma.
Compro un libretto con il calendario delle gare in provincia, si sa mai che i scatti la passione, mi danno un pacco gara con un sacco di gnocchi e mi prendo una maglietta della manifestazione, farà il palio con tutte le altre che ho a casa ed aspetto la partenza bevendo un caffè.
Alle nove ed un quarto via che parte il primo gruppone, quelli della 10 km....
E poco dopo noi "lenti", quelli che di km ne faranno solo sei.
Su strada all'inizio e le scarpette non propriamente professionali si fanno sentire, non ammortizzano bene lo sbattere contro l'asfalto, ma poi si entra su alcune strade bianche tra i campi e va meglio e riesco perfino ad accelerare, superando un po' di gente. Si incontra di tutto, mamme con passeggini che perdono le ruote, bambini urlanti che non vogliono più camminare ma stare in braccio, persone che hanno deciso di seguire chi corre, gente in bicicletta che taglia di qua e di la, persone a cavallo che passano tra le gente spaventandone alcuni.... insomma un rebelotto dell'accidenti che è quasi peggio delle gran fondo con 1000 partecipanti.
Sinceramente mi è passato il tempo velocemente, solo il mal di schiena rompeva un poco ma ben presto ecco il traguardo ed è cosi strano essere gia qua quando nelle gare in bike se va bene ci metto tre ore per arrivare.
Un pezzo di dolce, una bottiglia di acqua, il timbro sul libretto che attesta che ho ultimato la gara e via verso la macchina e verso Monticelli Brusati, qua dietro 'angolo dove stanno correndo i ragazzi della Brescia Cup e tra di essi Giusy, compagna di squadra ed amica.
Avrebbero dovuto esserci altri due ragazzi dei nostri, Mauro Zambo che invece fa da spettatore e Diego Babaglioni, rimasto a casa per una brutta tonsillite.... e sto li un poco a guardare l'arrivo, i passaggi, il fango sui volti e sulle bici facendo compagnia a Grazia che fotografa tutti e chiacchierando con chi mi chiede che ci faccio senza bici stavolta...
Stavolta è andata cosi, non in sella ma a piedi ma ho tante domeniche ancora, tante gare davanti nel corso dell'anno e lo dico anche a Luca Guarneri, inviato di Pianeta Mtb mentre sta facendo foto a tutti.
Ed ora a casa che all'una e mezza devo essere in servizio in questa bellissima seppur diversa domenica di aprile.
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