La gara è dura lo so, sentieri di montagna con qualche pezzetto esposto e per chi soffre di vertigini non va mica tanto bene, ma provarci fa parte del mio dna per cui alle 14 e 30 del pomeriggio, gambe in spalla ed in macchina sui sale lungo la strada dalle pendenze impressionanti verso Nistisino. Conosco la location da anni, ci venivo per il Nistoc Rock festival per ascoltare gruppi emergenti e far festa con gli amici.

Dobbiamo prendere una decisione: percorso lungo o corto?
alla fine la scelta sarà ibrida, ovvero due giro del percorso corto.

La strada si snoda tra piccoli borghi sperduti, si inizia a salire verso l'alto ed è davvero dura!
Le gambe fanno male e se non sei abituato alla montagna paghi scotto in stanchezza e dolore ai muscoli.

La grande quantità di farfalle mi fa pensare che qua l'aria sia ancora salubre e che poco dell'inquinamento della valle salga fin quassù. Il silenzio poi, rotto solamente dalle foglie mosse dal vento di questa torrida giornata lascia spazio a tanti pensieri.
Mi piace, si mi piace.
Dopo una casa chiamata la Siesta, si guada un piccolo torrente, si sale lungo il sentiero della Proai Golem tutto a ciottoli ed, infine, si arriva in cima, sbucando a 200 metri dall'arrivo.
E si riparte.

Mi fermo ad ammirare il panorama e la foto ci sta, il lago dall'alto è incantevole.
l'ultimo km è davvero duro per le mie gambe ma ormai l'arrivo è poco distante ed inizio a sentire la musica e lo speaker.
Sosta al ristoro, due chiacchiere con gli amici e decidiamo di partire perché...... perché siamo degli asini assoluti. A Pilzone c'è la mitica festa della mortadella, la fanno da ben 17 anni, ed offrono questo italico insaccato in tutte le varianti possibile al costo di un offerta libera. Perfino le bevande sono ad offerta birra a parte!
per cui ci portano mortadella arrostita, a fette, in salsa, con giadiniera, in umido..... wow!


Alcuni signori ordinano del vino e si vedono recapitare al tavolo la bottiglia intera.... ed alla fine dolce e caffè. Fantastico!
L'atmosfera è rilassata ed inizia ad arrivare una marea di gente.
Alle 19.30 ce ne torniamo alla macchina ed andiamo a casa dove, dopo una doccia ristoratrice, mi metto sul divano. Riposo meritato credo.
Devo solo tener buono il ginocchio destro che rompe le palle non poco...

Vediamo se riesco a curarmi da sola stavolta, son stufa di vedere camici bianchi.
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