La nuova squadra

La nuova squadra

Atletica Franciacorta

Atletica Franciacorta


Il mio credo in queste parole

Il mio credo in queste parole


Il vero leone lo vedi solo fuori dal branco.
Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marcia, chi non rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco ed i puntini sulle i piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza pers eguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire dai consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso.Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualche cosa che conosce. Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo maggiore del solo respirare. solamente l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendita felicità.

(P.Neruda)

RICORDATI DI OSARE, SEMPRE!!!!


giovedì 24 agosto 2017

2° podistica Sant'Eurosia - Sedena di Lonato

Decido di andare qua.
Si perche la Canto del gallo Run mi dicono sia durissima, trail nel bosco ed io, da polenta quale sono, non ce la posso fare.
Ci ho pensato tutto il pomeriggio al lavoro, vado o non vado, sono 45 km fino a la, sto a casa sul divano, mi faccio una pasta e leggo un libro......
Mi stavo deprimendo.
Alle 16 me ne sono andata dall'ufficio, una volata a casa, pappa al gatto e due coccole correlate, mi infilo maglia orange, pantaloncini e scarpette e salto in macchina, 45 minuti di strada e sono a Sedena, sto frazione di Lonato del Garda spalmata sulle colline moreniche.
Parcheggio nel grande campo messo a disposizione dall'organizzazione, mi faccio  i due passi fino all'oratorio che è già tutto un fermento di gente che va e viene, mi metto in coda all'iscrizione e son pronta ad andare.
Si partirà alle 19.30 per cui ho tempo di gironzolare per la zona arrivo, curioso al banchetto di un apicoltore che vende il suo miele e decido che all'arrivo ne prendo un vasetto ( ha quello di tarassaco che trovo poco in giro), non vedo facce amiche ma sono alcuni visi famigliari che fanno le gare dl gardesano, aspetto la partenza e pronti via.
Il primo km ricalca la ciclabile del garda verso Lonato, poi si entra nel bosco e son cazzi ..... si sale, e si sale ed ancora si sale..... Ad un certo punto non ce la facevo più!
Mi sono consolata con le more selvatiche.
Una scusa come un altra per fermarmi e riprendere fiato.
Alla fine la cima della collina è arrivata, e lo sguardo si è perso su di una piana fantastica, con delle bellissime cascine sparse qua e la, la lunga strada sterrata a passarvi in mezzo e le piante di melograno e fichi a far da cornice. Giuro che se avesi avuto uno zainetto al posto del marsupio avrei raccolto chili di frutta selvatica.
Di fichi ne ho mangiati sei o sette, dolci come il miele, alcuni esplosi sui rami, indice che nessuno li raccoglie, di melograni non ne ho presi anche perché non sapevo dove metterli ( la prossima volta mi organizzo con uno zaino vuoto).
Inizia la discesa tra gli ulivi, si torna nel bosco e poi sulla ciclabile, si entra in una zona residenziale con ville stile Hollywood con piscine a sfioro e parchi pazzeschi.... bello sto posto.
Riprendo fiato e guardando alla mia sinistra mi rendo conto di vedere il lago di Garda dall'alto.... peccato non aver fatto le foto.
La lunga discesa verso Lonato centro, la svolta su di una carrareccia sterrata che si arrampica nel bosco e di nuovo giù, fino all'arrivo.
La goduria del the freddo, qualche fettina di pane e marmellata e vado a ritirare il mio pacco gara, la bottiglia di latte d'asina alla magnolia, un bagnoschiuma profumatissimo; vado al banco dell'apicoltore e come promesso mi prendo un vaso gigante di miele al tarassaco. Mi avvio verso la macchina ed al parcheggio ricevo la telefonata di Ornella, che con Pietro, stanno arrivando qua.... Io stavo partendo verso casa, riscendo dalla macchina e me ne torno verso l'oratorio.
Finisce la serata tra una birra ed un panino con salamella, due chiacchiere del piu e del meno ed a casa ci arriverò verso le 23 e non alle 21 come previsto.
Una doccia lava via sudore e polvere, il sonno mi abbraccia e dormo, finalmente dormo fino al mattino.
Grazie Orni per la compagnie e le chiacchiere, grazie Pietro per la birra ed il panino ( avevo speso tutto per il miele), sono in debito con voi e ricambierò volentieri....
La prossima? non lo so, gironzolerò per il web alla ricerca di qualche cosa che mi ispiri....

Nessun commento: