domenica 13 dicembre 2009
In bici con Babbo Natale!
Anzi no, 200 Babbo Natale in giro per le strade di Montebelluna, un colpo d’occhio veramente bello, tutte quelle bianche barbe svolazzanti, pantaloni e giubba rossa e cappellino con relativo ponpon bianco.
Uomini, donne, ragazzi e ragazze, bambini nei seggiolini dei genitori o con le proprie biciclettine colorate a sfilare tra la gente in piazza tra gli sguardi divertiti degli adulti ed increduli dei piu piccoli.
Bella domenica questa, niente gara ma solo una pedalata per beneficenza organizzata alla grande dai Diavoli del Montello e da Pedali di Marca, due realtà trevigiane ben presenti nel mondo dello sport delle ruote grasse.
Ambasciatore d’eccezione dell’Unicef per Guinea Bissau, la pluri campionessa di sci Deborah Compagnoni.
Ed è cominciata come sempre leggendo un trafiletto su Pianeta Mtb questa giornata e mezz’ora dopo ero già a caricare la bike sul camper; qualche cosa di diverso dalla gara domenicale o dalla pedalata per la Franciacorta, un pizzichino di bonta’ natalizia ci vuole visto il periodo e visto che è pro Unicef e non mi sono mai vestita da Babbo Natale in vita mia, via che si parte alla volta del Veneto, Montebelluna per la precisione.
Alle nove del mattino sono a ritirare il pacco gara composto, per l’appunto, da un abito da Babbo Natale completo di barba bianca e berretta, orsetto portachiavi con la maglia dell’Unicef e tanto di numero per la bike.
Mia figlia inizia a ridere nel vedermi infilare la tunica rossa sopra il completo da ciclista, ma il bello viene quando scendo dal camper e mi metto in bicicletta, letteralmente circondata da decine di ciclisti che fanno HoHoHo….. da morire dalle risate!
Partenza un poco caotica alle 10.30 e sfilata fino alla piazza dove il sindaco e le varie autorità ci salutano ed elogiano il nostro modo alternativo di fare beneficenza eppoi via per le strade del paese scortati dalle macchine della protezione civile e dagli Alpini, tutti vestiti di rosso naturalmente.
I ragazzi della squadra locale, i Diavoli del Montello appunto, ci fanno da apri pista e via cosi fino al primo ristoro.
L’andatura è proprio da crociera, sono molti i bambini che seguono il gruppo con le loro biciclettine e dopo il ristoro a base di the caldo, pandoro e panettone, si riparte fino al bivio del percorso corto e lungo: i piccoli e molti altri seguono la strada più breve fino al traguardo, noi continuiamo per il percorso più lungo che il mio contachilometri indicherà in poco meno di 30 km alla fine.
Secondo ristoro, molto gradito da tutti… brule caldo e Pinza, un dolce locale che non ho mai capito di cosa sia composto; sembra polenta con l’uvetta! Buonissimo.
Via verso la fine del “giro turistico” ed all’arrivo ci attende un'altra tavolata con dolci e cioccolata calda, molto gradita oltre che molto buona.
Due chiacchiere, si ripone tutto nel bagagliaio e sembra volata questa giornata diversa dalle solite domeniche in sella, un giorno iniziato con basse e grigie nuvole che sembravano portare acqua o neve e finito con un pallido sole che ha reso piacevole una giornata invernale.
Torno a casa senza quella sensazione di piacere che lascia l’adrenalina dei dopo gara ma con una serenità diversa: forse è pochissimo di fronte alle disgrazie del mondo ma oggi, 200 Babbo Natale hanno voluto contribuire e far sorridere alcuni bambini meno fortunati di noi.
Il numero 21 con il disegno di uno strano barbone in bici lo metterò tra i ricordi di gara e nell’armadio avrò un completo in più… se vi serve un Babbo Natale sapete dove sono!!!
Hohoho
Kathy Pitton
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