lunedì 17 ottobre 2011
Crono Titici Energy Bike
Ed eccola di nuovo la crono di Matteo.
L’ho fatta lo scorso anno perché ero curiosa non avendone mai fatta una e di sicuro non manco stavolta.
Al mattino in giro con un gruppo per la Franciacorta a visitar cantine, alle 11.25 li ho imbarcati sul battello per l’isola e da li di corsa fino a casa, un cambio repentino da lady in tacchi e tailleur a ciclista, bike in macchina e via verso Asola e la bassa.
Non so perché non sono partita in camper, forse perché pensavo fosse tardi e con la macchina sono molto più veloce ma una volta giunta la mi sono resa conto che avrei avuto tutto il tempo per arrivare, parcheggiare e sistemarmi.
Comunque sia, sono qua.
Lo scorso anno, non capendo bene il sistema delle iscrizioni, mi ero pre-iscritta , cosi facendo sono partita praticamente un ora e mezza dopo il primo… stavolta ho aspettato fino alla fine delle iscrizioni e la mia ora di partenza risulta essere le 15.22.00.
Ok, alle 16 sarò già al traguardo, cambio veloce e sarò a posto.
Come sempre è bello perdere tempo tra chiacchiere con le ragazze presenti ed i tanti amici con cui scambiar battute ed informazioni sulle prossime gare.
Anche il Gliso oggi è tra i presenti e non solo in veste di fotografo ma di biker e mi piace rivederlo in sella; i volantini della sua gara del 6 novembre prossimo sono su tavolo dei giudici. ….si perché quest’uomo qua una ne fa e tre le sta progettando e sinceramente gli auguro un pienone alla partenza del Cross di Cortefranca!
Dai che tocca a me.
Il giudice scandisce il tempo con le dita della mano, cinque secondi, quattro, tre, due, uno e via che si parte sul sentiero tracciato dietro il capannone della Titici, la fabbrica di biciclette di Matteo and Co.
Il campo appena dopo è una specie di gigantesco frullatore dove saltello qua e la, strada bianca poco dopo e campi ancora … via via si pedala.
17 km dicono i volantini, a me ne risulteranno 19 alla fine ma comunque, essendo a cronometro individuale, combatti solo contro il tempo e null’altro.
Quando sono li, da sola, mentre pedalo senza nessuno attorno, penso che questo sia uno sport individuale per forza, cronometro o no perché combatti contro il tuo tempo e non contro l’avversario.
Certo anche lui è li a correre con te o contro di te, uno arriva primo, altri in mezzo ed uno ultimo, ma il tempo scorre per tutti allo stesso modo, un secondo dopo l’atro, un minuto dopo l’altro e vedi il tuo tempo all’arrivo sullo schermo che lampeggia e non si discute col cronometro.
Corri da solo e non puoi accusare nessuno di averti ostacolato, tu stesso sei l’artefice della tua performance, nessuno ti aiuta.
Arrivo al cartello dell’ultimo chilometro e sembra passato cosi poco dalla partenza; passo il traguardo serena perché ho fatto quello che amo di più, pedalare, il vento seppur gelido mi ha accarezzata e mi è piaciuto, come sempre.
Il ristoro è un inno all’abbondanza, spiedini di carne, panini, torte e focacce, the caldo e bibite per tutti ma ho freddo ed è meglio andare a cambiarmi.
La mezz’ora successiva passa tra chiacchiere e saluti e stò andandomene verso la macchina quando mi chiamano e dicono di aspettare la premiazione.
Il volantino dice che premiano i primi tre mentre ne premieranno cinque per categoria per cui premio anche alla qui presente Old Lady, foto ricordo e sorrisi.
Mia figlia sorride ogni volta quando arrivo a casa, mi chiede se vado a fare la spesa o a fare una gara in bike…..di solito non rispondo ma sorrido a mia volta.
Ora una calda doccia laverà polvere e sudore, pulisco Valchiria prima di riporla in cantina ma le olio la catena perché domani sarà un'altra storia…..
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